- Questo è l'articolo inerente al ricordo. Potresti aver cercato il complesso.
L'Osservatorio è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Edward Kenway, rivissuta da un impiegato dell'Abstergo Entertainment nel 2013 attraverso l'Animus Omega.
Descrizione[]
Edward Kenway, dopo essere giunto a Long Bay con il Saggio Bartholomew Roberts, si fa strada verso l'Osservatorio malgrado la presenza dei guardiani.
Dialoghi[]
Edward Kenway giunge a Long Bay a bordo della Jackdaw e raggiunge Bartholomew Roberts sulla spiaggia.
- Roberts: È morto, quel maledetto?
- Edward: Sì, e per mano mia. Per quale motivo solo tu puoi trovare questo posto?
- Roberts: Sono nato col ricordo di quel luogo. Ricordo di un tempo assai remoto, credo. Come se... avessi vissuto un'altra vita.
- Edward: Al diavolo le stronzate, amico, dì cose sensate!
Roberts sorride divertito, ma improvvisamente si sentono dei suoni provenire dalla giungla, che mettono in allarme i pirati.
- Roberts: Non oggi. Dopo di te, capitano. La via da qui in poi è rischiosa.
Edward guarda il suo quartiermastro Adéwalé, che si allontana verso la riva mentre Kenway si volta verso l'ingresso per la giungla.
- Roberts: Gli indiani di questa zona ci combatteranno, Edward. Sei pronto ad affrontarli, se servirà? A ucciderli, anche?
- Edward: Lo saprai molto presto.
I pirati raggiungono l'inizio della giungla, trovando molti cadaveri. Edward libera la giungla dalla presenza dei guardiani, che si nascondono nei cespugli per colpire con la cerbottana chiunque si avvicini. Libera in seguito le grotte e l'ultimo tratto di giungla. Edward giunge infine davanti ad uno strano complesso e chiede spiegazioni al Saggio, che lo ha raggiunto.
- Edward: Questo è l'Osservatorio? È così...
- Roberts: Già, ha un che di sacro. Ora una goccia del mio sangue...
Roberts si avvicina all'ingresso e lo tocca, attivandolo.
- Roberts: ...e la porta si aprirà, dopo quasi ottantamila anni.
Improvvisamente, Roberts si volta e spara ai suoi uomini, uccidendoli. Edward estrae a sua volta una pistola e la punta verso l'altro pirata.
- Edward: Cristo, Roberts! Ma sei impazzito?
- Roberts: L'esatto contrario, Edward. Sarebbero tutti impazziti vedendo cosa c'è dietro questa porta. Ma tu... ah, tu sei fatto di tutt'altra tempra. Ora prendi lo scrigno e portalo dentro.
Edward prende lo scrigno contenente le fiale di sangue rubate ai Templari e segue il Saggio all'interno del complesso.
- Roberts: Vecchio e sporco. Non è come ricordavo. Ma ha più di ottanta millenni.
- Edward: Al diavolo. È impossibile.
- Roberts: Passi leggeri come l'aria, capitano. Devo dirlo, non mi dispiace la mia recente vocazione. E ti divertirà sapere che anch'io ho stilato un mio codice di condotta.
- Edward: Un credo tutto tuo, eh?
I due giungono in cui corridoio in cui, nei muri, vengono custodite numerose fiale di sangue.
- Roberts: Per mantenere la pace, sì. Ho proibito i giochi d'azzardo a bordo, per cominciare, perché incoraggiano l'odio più che l'amicizia. La diserzione in battaglia è punita. Tutti i miei uomini devono tenere armi e sciabole in ordine e pronte in qualsiasi momento.
- Edward: È giusto.
- Roberts: E sono passibili di morte, se si ribellano.
I pirati sono nel frattempo giunti alla fine del corridoio e attraversano un ponte di pietra che collega le due sponde di un dirupo. Edward commenta la strana architettura del luogo.
- Edward: Guarda questo posto.
- Roberts: Bello, non trovi?
- Edward: Già. Sembra uscito da una fiaba, o da un vecchio poema.
- Roberts: Giravano tante storie su questo posto, sai? Storie che si trasformano in fiabe, e poi di nuovo in leggende. L'inevitabile processo dei fatti che diventano mito, prima di svanire nel nulla.
I due pirati entrano in un nuovo corridoio, simile al precedente.
- Edward: Altre fiale di sangue.
- Roberts: Già. Questi cubi contengono il sangue di un popolo molto antico, una razza superba, a quel tempo.
- Edward: Più cose racconti, amico, e meno ci capisco.
- Roberts: La cosa non mi stupisce. Ricorda questo, però: ormai il sangue contenuto in quelle fiale non vale più un real per nessuno. Forse potrebbe, un giorno, nel futuro lontano...
Edward e il Saggio giungono nella sala principale del complesso, dove si trova una sfera armillare con al centro un Teschio di Cristallo.
- Roberts: Eccoci qui. Appoggia lo scrigno là.
Edward posa lo scrigno a terra. All'improvviso il complesso comincia a tremare e alcune parti si illuminano.
- Edward: Che cos'è questo?
- Roberts: Ah, sì, misure di sicurezza. Solo un attimo.
Il Saggio tocca il teschio al centro della sfera armillare, disattivano i sistemi di sicurezza.
- Roberts: Ci siamo.
- Edward: Allora? Cos'è questo posto?
- Roberts: Immagina che sia un cannocchiale, simile ai nostri. Serve a... vedere lo cose a grande distanza.
Il Saggio prende dallo scrigno una fiala e la pone in un'apposita fessura posta sulla fronte del teschio. Ciò attiva la sfera armillare, che comincia a ruotare proiettando un ologramma.
- Edward: Ma questa è stregoneria!
- Roberts: No. Questo è il signor Jack Rackham, in questo momento, in qualche parte del mondo.
- Edward: Nassau. Sta succedendo adesso? Vediamo attraverso i suoi occhi?
- Roberts: Già.
I due osservano Anne Bonny parlare con Mary Read, che si fa passare per "James Kidd".
- Anne: Non lo so, Jim. Non ho la minima idea di come si guidi una nave. Non è roba da donne!
- Mary: Balle. Ho incontrato molte dame che si destreggiano con vele e armi.
- Anne: E tu mi insegnerai a combattere? Con una sciabola, tipo. O magari con una pistola.
- Mary: Certo, e non solo. Ma devi volerlo, e impegnarti. Le cose non succedono mai da sole.
Rackham, che è vicino alla due donne, le interrompe rivolgendosi a "James".
- Rackham: Ehi, amico! Non fare la triglia con la mia donna. Vattene o ti stendo.
- Mary: Fottiti, Rackham. Amico è l'ultimo modo in cui potresti chiamarmi.[1]
- Rackham: Ah, ah, la metti così? Amico.
Roberts ferma la proiezione e toglie la fiala con sangue di Rackham dal Teschio.
- Roberts: Gente bizzarra. Proviamone un altro. Il governatore Woodes Rogers.
Il Saggio inserisce nel Teschio la fiala con il sangue di Rogers e due pirati vedono, attraverso i suoi occhi, Laureano Torres y Ayala e El Tiburón. Il Gran Maestro sta parlando con il governatore mentre osserva delle fiale di cristallo.
- Rogers: Sembra un'ottima idea, ma devo pensarci con calma.
- Torres: Un semplice pegno di lealtà è ciò che dovrai chiedere alla Camera dei Comuni. Un giuramento,[2] un atto, e una singola goccia di sangue versata da un dito. Tutto qui.
- Rogers: I ministri potrebbero opporsi, ma non mi sarà difficile convincere la Camera dei Lord. Adorano ogni sfoggio di ritualità e cerimoniali arcaici.
- Torres: Esatto. Per loro sarà una prova di fedeltà al re... contro quei ribelli giacobiti.
- Rogers: Sì. Certo.
- Roberts: Ah, questi Templari.
- Torres: Il dettaglio chiave è il sangue. Devi raccogliere il sangue di ogni uomo. Sarà tutto pronto quando avremo l'Osservatorio.
- Rogers: Bene.
Il Saggio ferma la proiezione e rimuove il Teschio dalla sfera armillare.
- Roberts: Strumento utile, visto?
- Edward: Magia, ecco che cos'è.
- Roberts: Oh, no. Ogni meccanismo che aziona questo oggetto è soltanto frutto del sapere. Antico sì, ma non sovrannaturale né magico.
- Edward: L'oceano sarà nostro con quello.
- Roberts: Che ambizione.
Improvvisamente, Roberts colpisce Edward al volto con il Teschio, facendolo cadere nell'acqua che riempie il baratro sottostante.
- Roberts: Il mio codice non dice nulla sulla lealtà, amico mio! Mi sei stato utile, ma la nostra alleanza[3] è finita.
- Edward: Sei un uomo morto, Roberts!
Edward riesce, utilizzando la corsa acrobatica, a tornare nella stanza principale. Lì scopre che Roberts è fuggito con il Teschio, lasciando che l'ingresso della sala si richiudesse. Edward riesce a raggiungere un buco nel soffitto e a raggiungere l'esterno del complesso. Mentre scivola lungo una discesa per raggiungere la spiaggia, tuttavia, Edward si ferisce profondamente al fianco. Dopo aver raggiunto la spiaggia, nota che nella baia si trova solo il Royal Fortune.
- Edward: (Urlando) Roberts!
La ciurma di Roberts attacca Edward che, dopo aver inizialmente combattuto contro di loro, cade a terra a causa delle ferite al fianco. Roberts gli si avvicina con il Teschio in mano.
- Roberts: Oh, la Jackdaw è andata, Edward, eh? Ma è questo il bello della democrazia: la maggioranza vince. Beh, potresti venire con me ma, con una tempra così ardente, scommetto che ci ridurresti tutti in cenere. Però so anche che c'è una grossa taglia sulla tua testa, e io intendo prenderla. Hai mai... hai mai visto l'interno di una prigione giamaicana, amico? No, eh?
Edward si accascia a terra.
Risultato[]
Edward trova l'Osservatorio, ma viene tradito da Roberts che lo consegna alle autorità inglesi.