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Kiyoshi Takakura (in kanji giapponesi: 高倉キヨシ)è un membro dell'Onmoraki-Gumi e della Confraternita giapponese degli Assassini.

Biografia[]

Anni nella Yakuza[]

Kiyoshi Takakura era uno dei membri della Onmoraki-Gumi, una fazione della yakuza di base a Osaka che nel 2013, in seguito a diversi scontri tra i due gruppi, cadde sotto il controllo degli Assassini giapponesi. Prima di tutto ciò, il giovane Kiyoshi era una persona violenta a cui piaceva causare problemi e infrangere la legge, spesso insieme a suo fratello.[1]

Confraternita degli Assassini[]

Il 17 dicembre 2013 Kiyoshi era di guardia all'ingresso della sede della Confraternita ad Osaka quando, alle 21:47, arrivarono gli Assassini Gavin Banks e di Emmanuel Barraza, venuti per incontrare il capo della Onmoraki-Gumi che credevano responsabili della morte degli Assassini di Osaka. Kiyoshi, non sapendo della comune appartenenza all'Ordine, intimò ai due di andarsene, minacciandoli di un pestaggio. I due non rinunciarono e Kiyoshi reagì alle provocazioni di Gavin attaccandolo.[2]

Nel momento in cui sfoderò la sua lama celata, tuttavia, intervenne Emmanuel, che venne trafitto al palmo della sua mano. Impassibile, chiese a Kiyoshi quale fosse il primo principio del Credo. Stupito, Takakura rispose alla domanda, riconoscendoli come suoi confratelli. Scusatosi per averli attaccati, si complimentò con Emmanuel, dicendogli che era "quasi giapponese" per il modo in cui aveva sopportato il dolore. Poco dopo, permise ai due di incontrare Saeko.[3]

Il 31 dicembre condusse Saeko a bordo dell'Altair II, aiutando l'equipaggio a caricare i rifornimenti per il prossimo viaggio. Successivamente si recò in un bar karaoke insieme a Emmanuel e Stephanie Chiu, festeggiando capodanno insieme a loro.[4]

Missioni per gli Assassini[]

Alla fine del 2015 Kiyoshi venne inviato da Saeko in Cina per aiutare le squadre del posto a trovare il laboratorio segreto di Àlvaro Gramática, in cui progettava di ricreare un corpo Isu con l'aiuto della Sindone.

Nel 2015 Kiyoshi e Arend Schut-Cunningham vennero inviati da Gavin a salvare Galina Voronina e la sua squadra da una squadra d'assalto Templare che stava attaccando il nascondiglio di Erudito in Argentina. Con un elicottero, i due Assassini portarono in salvo i propri confratelli e i loro alleati di Erudito prima di uccidere anche il Templare d'alto rango Ortega Sanchez durante la fuga.

Nel febbraio 2017 Kiyoshi e Arend si trovavano a Londra insieme a Galina e la sua apprendista My'shell. Nel corso di una sessione di allenamento, Galina ricevette una chiamata da Charlotte de la Cruz, che le fece rapporto sulla sua missione a Hong Kong. Charlotte informò gli Assassini che l'ufficio Abstergo che avevano assaltato alla ricerca di informazioni su Progetto Phoenix fosse vuoto e che la squadra di Barindra Mitra fosse stata macellata da un misterioso gruppo non identificato.

Il Progetto Phoenix[]

Un mese dopo, in un vicolo sul retro degli uffici Abstergo di Berlino, Kiyoshi, Arend e Galina intercettarono Heinrich Hart, un informatore di Kiyoshi all'interno dell'Abstergo. Gli Assassini erano alla ricerca di risposte sugli eventi di Honk Kong e pertanto minacciarono il tedesco, responsabile delle informazioni che hanno condotto gli Assassini in una trappola. Hart rispose di non sapere nulla di cosa li stesse aspettando a Hong Kong e disse loro che nemmeno i Templari ne avevano idea e circolavano voci sulla temuta Croce Nera al lavoro sulle indagini. Dopo aver preteso risposte più precise, gli Assassini minacciarono di tornare per ucciderlo e se ne andarono.

Di nuovo a Londra, Kiyoshi e i suoi compagni vennero a sapere di una grande esplosione a Berlino con circa 170 morti. Kiyoshi pensò che l'uccisione pubblica di 170 persone non coincidesse con gli ideali dei Templari, concludendo che ci potrebbe essere una terza fazione coinvolta nella vicenda. My'shell fece vedere loro una lista di Frutti dell'Eden recuperata dal laboratorio Abstergo di Hong Kong e mostrò un'immagine del Koh-i-Noor. My'shell era convinta che il manufatto fosse coinvolto nella guerra civile spagnola, e Charlotte entrò in un Animus improvvisato. La macchina ebbe però dei problemi e Charlotte rimase apparentemente intrappolata nella simulazione, impossibilitata a risvegliarsi. Nel frattempo Guernica Moneo fece ritorno al covo trovando di fronte a sé gli Assassini intorno all'Animus. Shockato da My'shell, che aveva riparato l'Animus con dei pezzi non verificati dell'Abstergo, iniziò a temere che la macchina fosse compromessa e disse loro che avrebbero avuto bisogno dell'aiuto di Felix Oladele, un dipendente Abstergo simpatizzante con Erudito ed esperto di estrazioni dall'Animus.

Kiyoshi e Arend raggiunsero subito il Canada, dove utilizzando un aereo si paracadutarono sul tetto dell'Abstergo Montreal. Dopo aver ucciso le poche guardie presenti, i due raggiunsero l'ufficio di Oladele, trovandolo ucciso da un "Assassino" dall'equipaggiamento tecnologicamente avanzato. L'uomo ferì entrambi con dei pugnali da lancio e provò a gettare Arend dalla finestra. Dopo che Kiyoshi aprì il fuoco su di lui, scappò via saltando dalla finestra. Kiyoshi e Arend, entrambi feriti, riuscirono poi a fuggire a loro volta, dirigendosi verso il loro rifugio.

Una volta tornati, Kiyoshi e Arend trovarono Guernica legato a una sedia da Galina, che spiegò loro di averlo colto nel tentativo di tagliare la gola a Charlotte. Galina credeva che lui avesse mandato entrambi a morire a Montreal, ma non era riuscita a ottenere nessuna informazione. Arend si rifiutò di partecipare alla tortura, mentre Kiyoshi espresse i suoi dubbi a riguardo. Chiese quindi che cosa avesse scoperto a Galina, che rispose dicendo che qualcuno stesse setacciando i ricordi di Charlotte attraverso l'Animus. Poco tempo dopo, Charlotte si risvegliò dall'Animus e disse a entrambi di sapere chi li stesse attaccando e che anche i Templari dovevano essere avvisati.

Tempo dopo Kiyoshi scoprì che Arend aveva telefonato al servizio clienti dell'Abstergo Entertainment per avvisarli degli Strumenti, che si erano infiltrati tra i loro ranghi. I due iniziarono a litigare sulle sulle sua azioni, ma Charlotte pose fine alla discussione. Gli Assassini vennero poi sorpresi da My'shell, che era tornata insieme all'agente Templare Juhani Otso Berg. All'interno di un ristorante, Berg spiegò loro della sua missione a Ginevra, dove aveva conosciuto My'shell e aveva subito l'attacco degli Strumenti. Kiyoshi disse al gruppo che Guernica avrebbe potuto essere parte di loro, cosa a cui My'shell si rifiutò di credere, mentre Berg disse loro di conoscere Jasdip Dhami, l'uomo che aveva attaccato Kiyoshi e Arend a Montreal.

Iniziata la collaborazione con Berg, Charlotte fece ritorno nell'Animus ma si desincronizzò poco dopo. Kyoshi le disse che probabilmente non aveva recuperato appieno dall'attacco di Giunone. Kiyoshi informò anche Charlotte che stessero avendo ancora difficoltà con le ricerche sul suo antenato Ignacio Cardona. Dopo che Charlotte chiese a Berg di andarsene momentaneamente per lasciarla concentrare, Kiyoshi lo accompagnò all'esterno. Fu lì che Berg e Kiyoshi discussero del rapporto del suo antenato con i Templari, che Kiyoshi le aveva tenuto segreto "per il bene di tutti." Usciti dal rifugio, i due videro Galina intenta a torturare Guernica per ottenere informazioni su Giunone.

Dopo la seconda desincronizzazione di Charlotte, più violenta della prima, Berg prese il suo posto nell'Animus. Kiyoshi spiegò a Charlotte che stesse rivivendo i ricordi di Albert Bolden, la Croce Nera, che era entrato in contatto con l'antenato di Charlotte. Il Koh-i-Noor era sempre più vicino, e dopo aver scoperto la sua presunta posizione Berg uscì dall'Animus e chiamò un suo alleato per fargli tenere sotto controllo il laboratorio di Gramatica. Kiyoshi era sicura che Arend gli avesse sequestrato il telefono, ma lui ne aveva tenuto nascosto un secondo. Il gruppo viaggiò poi insieme alla volta di Barcellona, dove il Koh-i-Noor era stato sepolto, in una fossa comune a circa 100km in direzione sud.

Tre giorni prima del Giorno della Resurrezione, Kiyoshi vide Arend registrare un messaggio per suo marito Harland. Lo avvertì poi che né Charlotte né Berg stessero riconoscendo il posto esatto del Koh-i-Noor. I due si sedettero insieme e chiaccherarono del loro passato, ma vennero interrotti dall'attacco di alcuni nomadi spagnoli. Kiyoshi e Arend riuscirono a respingerli prima di essere nuovamente interrotti da Jasdip Dhami, che li costrinse a cercare nascondiglio. Tuttavia, gli uomini di Jasdip riuscirono a trovarli e catturarli. I nomadi spagnoli si rivelarono essere protettori del Koh-i-Noor e di essere stati addestrati da Bolden e Cardona. Jasdip iniziò a torturare i nomadi di fronte ai due Assassini strappando loro le unghie. Poco dopo, gli uomini di Jasdip lo avvertirono di aver trovato Berg e de la Cruz con il Koh-i-Noor, e li raggiunse insieme ai due ostaggi, mettendoli sotto tiro. Galina ricordò a Kiyoshi del filo tagliente equipaggiato ai suoi guanti, che utilizzò per disarmare i suoi aguzzini. Mentre iniziava lo scontro contro Jasdip però, esattamente allo scoccare della mezzanotte, Charlotte toccò il Koh-i-Noor, che scatenò un'esplosione di luce blu.

Con soli due giorni rimanenti alla Resurrezione, Jasdip fermò Charlotte e riuscì a rapirla sfruttando la luce accecante. Jasdip fece attaccare gli Assassini con dei mortai costringendoli alla fuga, ma l'intervento dei protettori, intenzionati a salvare il Koh-i-Noor, riuscì a salvare Charlotte, mentre Jasdip fuggì con il Koh-i-Noor a bordo di un elicottero militare. La squadra seppellì poi i protettori prima dell'alba e prese un aereo diretto in Australia, verso il laboratorio segreto di Álvaro Gramática.

A bordo dell'aereo Kiyoshi cercò di dissuadere Arend dalle ostilità nei confronti di Berg, fallendo però nel suo intento, dato che Arend andò lo stesso a chiarirsi con lui. Kiyoshi e gli altri studiarono poi le planimetrie del laboratorio per elaborare una strategia di squadra. Una volta pronti, Charlotte si paracadutò per prima nel mezzo del deserto australiano alla ricerca di un condotto diretto al laboratorio. Il Giorno della Resurrezione era già iniziato e il tempo stava per scadere.

Atterrati qualche minuto dopo Charlotte, il gruppo iniziò il suo attacco all'ingresso principale. Kiyoshi utilizzò un lanciarazzi per aprire un buco nella porta frontale, uccidendo nell'esplosione le guardie del laboratorio. Le forze degli Strumenti li attaccarono, ma un muro di energia creato da Charlotte con il Koh-i-Noor, tornato nelle sue mani, li protesse dai proiettili. Il muro luminoso aprì a Kiyoshi e al resto della squadra un percorso diretto al cuore del laboratorio, dove lui e Arend vennero colpiti con un fascio di luce da Giunone, che li scaraventò a terra. Charlotte riuscì a rubare il Frutto dell'Eden a Giunone e, senza che quest'ultima se ne accorgesse, costruì un'illusione con cui distrarla. Kiyoshi e gli altri videro stupiti Giunone urlare a una tazzina di caffè. Mentre l'Isu rinata era distratta, Charlotte riuscì a pugnalarla e ucciderla. L'edificio iniziò a collassare su sé stesso, costringendo Kiyoshi e gli altri alla fuga, mentre Charlotte rimase intrappolata dietro di loro. Una volta fuori Berg fece detonare l'edificio contro le proteste di Kiyoshi, che venne atterrato dagli uomini della Croce Nera. Gli Assassini non riuscirono quindi a fermare l'esplosione, in cui morì Charlotte.

Con Layla Hassan[]

Alla fine del 2017 Kiyoshi e la sua squadra avevano fatto la conoscenza di Layla Hassan, un'ex dipendente dell'Abstergo recentemente reclutata da William Miles in Egitto. Pochi giorni dopo il rientro dalla missione in Australia, Kiyoshi venne contattato da Layla per infiltrarsi insieme a lei nella Basilica-Cattedrale di Notre-Dame de Québec, in Canada, e rubare una reliquia appartenente ai Frati Minori Recolletti. La missione incontrò un intoppo e si scontrarono con degli uomini dell'Abstergo, ma Kiyoshi riuscì a salvare la compagna dal pericolo.

Pochi giorni dopo Kiyoshi seguì nuovamente Layla e la sua squadra in cerca della Lancia di Leonida. Mentre lei sfruttò il DNA trovato sulla lancia per rivivere i ricordi della misthios Kassandra, Kiyoshi si occupò della sicurezza mantenendo sorvegliato il loro covo a Londra. Una volta abbandonato il posto, Kiyoshi accompagnò la squadra a bordo della Altaïr II fino alla costa di Santorini, dove Layla si immerse alla ricerca dell'accesso per Atlantide. Diverso tempo dopo, mentre Layla si avvicinava alla sala del trono, dei membri della Squadra Sigma capitanata da Otso Berg attaccò la nave, ma Kiyoshi riuscì a respingerli, seppur restando ferito nello scontro a fuoco.

Missione a Yokohama[]

Nel 2019 Kiyoshi venne inviato a Yokohama alla ricerca di un soggetto Animus, la giovane Kō Risa. Fuori dalla clinica Abstergo della città, Kiyoshi origliò una conversazione tra lei e la sua dottoressa. Kiyoshi contattò quindi Saeko Mochizuki per informarla che non avrebbe finito la missione tanto velocemente quanto avrebbe voluto, ed espresse alla sua Mentore la sua paura che l'esposizione prolungata all'Animus potesse uccidere la ragazza, e che non era sicuro di quale fosse l'Assassino di cui stava esplorando i ricordi. Un paio di giorni dopo Kiyoshi si avvicinò alla ragazza e a sua cugina Mari in un bar per esprimerle le sue opinioni negative sull'Animus e i suoi pericoli prima di consegnarle un biglietto da visita con un indirizzo, invitandola a incontrarla il giorno seguente alle 17:00. Prima di andarsene, sussurrò a Risa di essere un Assassino proprio come lei.

Il giorno seguente incontrò nuovamente le due cugine, a cui raccontò la verità riguardo gli Assassini e i Templari. Kiyoshi avvertì poi Risa dell'appartenenza della dottoressa Kagami ai Templari e dei rischi derivati dall'effetto osmosi. Kiyoshi pregò Risa di non lasciare ai Templari l'occasione di mettere le mani sul tesoro che stavano cercando ma Risa, arrabbiata per le accuse rivolte alla sua dottoressa, di cui si fidava profondamente, si rifiutò di collaborare e se ne andò. Rimasto con Mari, lei gli chiese che cosa avrebbero dovuto fare. Kiyoshi rispose che l'effetto osmosi sarebbe potuto peggiorare fino a portare Risa a perdere il controllo e far male a chi si trova vicino a lei, ricordandosi della morte di Victoria Bibeau per mano di Layla con il Bastone di Ermete Trismegisto e della morte di Lucy Stillman, uccisa da Desmond Miles. A Mari disse anche di restare alla larga per la propria sicurezza, ma la ragazza insisté nel voler aiutare Risa. Gli raccontò di come Risa fosse l'unica che la difendesse dalla violenza di suo padre, e che adesso volesse ricambiare il favore. A quel punto, Saeko Mochizuki entrò sulla sua sedia a rotelle nella stanza, attirando l'attenzione dei due. La Mentore avvertì Mari che una volta coinvolta non sarebbe mai tornata indietro, ma la ragazza mantenne la sua opinione.

Galleria[]

Apparizioni[]

Fonti[]

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