- "Chi sei tu per dirlo? I Templari cadranno. Proprio, come te."
- ―Kesegowaase a Shay nei suoi ultimi momenti, 1757[src]
Kesegowaase (1730 - 3 novembre 1757) è stato un membro Wolastoqiyik della Confraternita coloniale degli Assassini durante la guerra franco-indiana, nel nord America.
In giovane età prestò servizio nell'esercito francese come mercenario insieme ad altri membri del suo villaggio. Qui, ebbe l'occasione di incontrare il Mentore Achille Davenport, il quale decise di reclutarlo nella Confraternita dopo essere rimasto impressionato dal valore e dalla determinazione del giovane nativo. Attraverso Kesegowaase, gli Assassini guadagnarono alleati in quasi tutte le tribù allineate con i francesi nelle colonie.
Dopo lo scoppio della guerra franco-indiana, Achille incaricò Kesegowaase e Liam O'Brien di eliminare George Monro, un ufficiale dell'esercito inglese e membro dell'Ordine dei Templari in possesso del manoscritto Voynich. Nell'agosto 1757, Monro si arrese alle forze francesi e indigene dopo l'assedio di Fort William Henry. Kesegowaase ordinò quindi ai nativi sotto il suo comando di massacrare le truppe britanniche, ai quali era stato consentito di potersi ritirare dal forte.
Non essendo riuscito a uccidere Monro nel massacro, Kesegowaase radunò i suoi uomini e attaccò Albany. Mentre Liam uccideva Monro, Kesegowaase combatté il suo ex confratello e alleato dei Templari, Shay Cormac, ma venne ucciso da quest'ultimo.
Biografia[]
Primi anni[]
Kesegowaase nacque nel 1730 nel territorio della tribù Wolastoqiyik, intorno all'odierna provincia canadese del Nuovo Brunswick. Durante la sua giovinezza, visse un villaggio isolato da palizzate e circondato da fattorie, dove si dedicò alla caccia e alla pesca e all'apprendimento di tecniche di sopravvivenza.[1]
La crescenta ostilità tra gli inglesi e il suo popolo, convinse Kesegowaase e altri membri della sua tribù a prestare servizio come mercenari all'interno dell'esercito francese.[1] In questo periodo, Kesegowaase iniziò ad avere una corrispondenza con Achille Davenport, il Mentore della Confraternita coloniale degli Assassini, il quale gli inviava le lettere tramite un giovane ragazzo, Liam O'Brien.[2]
Nel 1746, Kesegowaase ebbe l'occasione di incontrare Achille e Liam, divenuto Assassino, i quali collaboravano con l'esercito francese per conto della Confraternita. Impressionati dal valore e dalla determinazione di Kesegowaase, i due lo invitarono a unirsi agli Assassini. Nel 1749, Kesegowaase incontrò Shay Patrick Cormac e divenne uno dei suoi istruttori.[1] Inoltre, in questo periodo, Kesegowaase si guadagnò la lealtà di numerose tribù di nativi americani che simpatizzavano per i francesi, così come la lealtà di numerosi cacciatori, sentinelle ed esploratori, fornendo alla Confraternita degli alleati preziosi.[3]
Ricerca dei Frutti dell'Eden[]
- Shay: Ci alleniamo sempre, Kesegowaase!
- Kesegowaase: E continueremo a farlo.
- ―Shay e Kesegowaase durante l'addestramento, 1752[src]
Nel mese di marzo 1752, Kesegowaase attese l'arrivo di Shay assieme agli altri istruttori. Quando l'allievo arrivò, Kesegowaase criticò il suo ritardo, nonostante Shay minimizzasse la cosa. Kesegowaase allenò Shay e gli insegnò come sopravvivere nella frontiera. Quindi, gli insegnò i segreti della caccia, la corsa acrobatica sugli alberi e a come fabbricarsi le fondine per le pistole.[4]
Tempo dopo, Kesegowaase si incontrò a Due curve, nella River Valley, con i suoi confratelli e Achille per discutere della scatola dei Precursori e del manoscritto Voynich, due manufatti in mano ai Templari. Discutendo, Kesegowaase informò i presenti che i Templari avevano cercato informazioni sui manufatti interrogando i membri di molte tribù.[5] Due anni dopo, Kesegowaase riportò che il Templare James Wardrop si era reso colpevole di aver sfrattato diverse tribù dalle loro terre natie.[6]
Nei primi mesi del 1756, Shay tornò da Lisbona, dove aveva involontariamente causato un terremoto durante il tentativo di recuperare un frutto dell'Eden.[7] Determinato a tenere gli Assassini lontano dagli altri siti dei precursori, Shay rubò il manoscritto Voynich in possesso ad Achille. Purtroppo, quest'ultimo colse sul fatto Shay, che cercò di fuggire. Achille, quindi, allertò tutti gli Assassini presenti nella tenuta di Davenport, compreso Kesegowaase, di fermare Shay. Gli Assassini riuscirono a chiudere Shay su una scogliera, ma quest'ultimo pur di evitare che il manoscritto ritornasse in mano loro si incamminò verso il bordo con l'intenzione di tuffarsi. Per fermarlo, Louis-Joseph de La Vérendrye lo colpì alla schiena con un proiettile, ma favorì solamente la caduta dalla scogliera di Shay. Di conseguenza, gli Assassini cominciarono a credere che fosse morto.[8]
Gli Assassini inizialmente credevano che il manoscritto fosse andato perduto, ma scoprirono che era nelle mani del Templare George Monro. Quindi, Achille incaricò Liam e Kesegowaase di uccidere Monro e recuperare il manoscritto.[9]
Assedio di fort William Henry[]
- "Gli Abenachi sono nervosi. Non capiscono i termini della resa e non obbediscono a Montcalm. Il colonnello e i suoi sono stati liberati. Finiranno in una trappola."
- ―Jack Weeks descrive a Shay la resa di Monro, 1757[src]
Nell'agosto del 1757, l'esercito francese comandati da Louis-Joseph de Montcalm e una grande forza di guerrieri nativi sotto il comando di Kesegowaase assediarono fort William Henry. Dopo diversi giorni di bombardamenti e il mancato arrivo dei rinforzi di William Johnson, la guarnigione britannica sotto il comando di Monro si arrese a Montcalm. Grazie a quest'ultimo, gli inglesi poterono arrendersi e ritirarsi con l'onore delle armi, mantenendo le armi e la bandiera. I nativi, dal canto loro, non compresero i termini della resa e Kesegowaase sfruttò questa incomprensione per pianificare un'imboscata agli inglesi, uccidere Monro e prendere il manoscritto.[10]
La mattina del 10 agosto, Kesegowaase e i guerrieri nativi sotto il suo comando tesero un'imboscata alla colonna di Monro. Tuttavia, Shay, ormai alleato dei Templari, arrivò giusto in tempo per salvare Monro e i suoi uomini dopo che era stato informato della situazione da Jack Weeks. Dopo che il primo attacco era fallito, Kesegowaase ordinò ai suoi uomini di attaccare nuovamente la colonna e in questa occasione scoprì che Shay era sopravvissuto.[10]
La colonna respinse gli uomini di Kesegowaase e proseguì la sua ritirata in direzione della costa, dove vi era ad attenderla, la Morrigan, la nave di Shay. Grazie all'aiuto di Shay che esplorava in anticipo la zona ed eliminava i potenziali assalitori lungo il tragitto, la colonna raggiunse la costa. Kesegowaase guidò i suoi uomini in un ultimo disperato tentativo di fermare la ritirata della colonna, ma prontamente Weeks lanciò contro di loro un barile di polvere da sparo, che Shay fece esplodere sparandogli con la pistola. L'esplosione arrestò l'attacco e sfregiò Kesegowaase, che venne portato via dai suoi uomini.[10]
Morte[]
- Shay: Kesegowaase... Non doveva finire così.
- Kesegowaase: Invece si. Sei un nemico. E Achille ti farà morire.
- ―Shay e Kesegowaase negli ultimi momenti di quest'ultimo, 1757[src]
Kesegowaase informò immediatamente la Confraternita della sopravvivenza di Shay e della sua alleanza con i Templari. Di tutta risposta, Achille accusò Shay di tradimento, rendendolo un bersaglio degli Assassini. Nel frattempo, Kesegowaase si preparò ad attaccare la città di Albany. Quindi, inviò i suoi uomini a minacciare un villaggio Oneida ad Orenda nel dissuaderli ad assistere ulteriormente i loro alleati inglesi. Per indebolire le forze avversarie e rafforzare quelle a difesa di Albany, Shay sconfisse delle truppe francesi che attaccavano quelle inglesi e liberò il villaggio Oneida dagli uomini di Kesegowaase.[11]
Il 3 novembre, Kesegowaase e i suoi uomini attaccarono Albany, saccheggiando la città e attaccando il vicino fort Frederick. Shay arrivò giusto in tempo per difendere il forte e aiutò i difensori ad uccidere gli assedianti che avevano superato le mura. Monro cercò di consegnare il manoscritto a Shay, ma quest'ultimo si rifiutò e ordinò al generale di portare il manufatto al sicuro a bordo della Morrigan, mentre lui avrebbe difeso fort Frederick in sua assenza.[12]
Appena Monro lasciò il forte, Liam si prodigò per inseguirlo e assassinarlo, in modo tale da recuperare il manoscritto, mentre Kesegowaase si infiltrò nel forte per distrarre Shay. Quest'ultimo riuscì a ferire mortalmente Kesegowaase con un cannone Puckle e, dopo una breve lotta, inchiodò l'Assassino ad un muro. Nelle sue ultime parole, Kesegowaase rimproverò Shay per aver tradito gli Assassini, gli ricordò che Achille lo avrebbe fatto uccidere e gli disse che i Templari sarebbero caduti proprio come Monro, dato che Liam era in procinto di ucciderlo. Quando Kesegowaase morì, Shay infuriato lasciò di corsa il forte per cercare di salvare Monro, ma quest'ultimo era già stato raggiunto da Liam.[12]
Caratteristiche e personalità[]
- "Non bisogna mai uccidere senza motivo. Usiamo ciò che ci dà la natura."
- ―Il pensiero di Kesegowaase sulla caccia, 1752[src]
Essendo cresciuto a contatto con la natura, Kesegowaase era un individuo stoico, mantenendo un comportamento calmo nella maggior parte dei casi e mostrandosi spessamente come un uomo di poche parole. Date le sue radici Wolastoqiyik, Kesegowaase nutriva anche un profondo rispetto per la natura, ricordando a Shay di non sprecare le risorse ricavate da una battuta di caccia.[4]
Tuttavia, Kesegowaase poteva anche essere astuto e spietato. Dopo che gli inglesi si arresero a fort William Henry, Kesegowaase e i suoi uomini tesero un'imboscata alla colonna di Monro e la distrussero, infrangendo i termini della resa.[10] Successivamente, mandò i suoi uomini a tenere in ostaggio un villaggio Oneida per dissuadere i suoi abitanti dal sostenere gli inglesi.[11] Durante l'attacco ad Albany, i suoi uomini saccheggiarono la città. Nonostante la brutalità delle azioni di Kesegowaase, i suoi compagni Assassini non intervennero, ritenendoli necessari per il raggiungimento dei loro obiettivi.[12]
Kesegowaase credeva fortemente nella causa degli Assassini, obbedendo ad Achille senza fare domande. Dopo aver appreso dell'alleanza di Shay con i Templari, era determinato ad ucciderlo.[10] Anche di fronte alla morte, Kesegowaase tentò di attaccare Shay, rimproverandolo per il suo tradimento e informandolo della morte imminente di Monro.[12]
Equipaggiamento e abilità[]
- Gist: Non per ficcare il naso, ma per caso sai se Kesegowaase ha qualche punto debole?
- Shay: No, nessuno. Era una sentinella e un mercenario prima di diventare un Assassino.
- ―Gist e Shay discutono delle abilità di Kesegowaase, 1757[src]
Ancor prima di unirsi agli Assassini, Kesegowaase era molto abile nella caccia e nella pesca, così come in altri metodi di sopravvivenza. Aveva anche acquisito esperienza prestando servizio come esploratore e mercenario presso l'esercito francese, ed era abile nella corsa acrobatica, arrampicandosi con facilità tra gli alberi delle foreste del Nord America. Era anche in grado di eseguire il tradizionale salto della fede degli Assassini.[13]
L'abito da Assassino di Kesegowaase consisteva in abiti tradizionali nativi americani e indossava un cappuccio in pelle di daino e uno scialle ornato di piume. Indossava anche stivali di pelle e una fascia rossa da Assassino, oltre a della pittura rossa in viso. Kesegowaase era equipaggiato con almeno una lama celata ed era addestrato ad eseguire diverse tecniche di assassinio. In combattimento brandiva un tomahawk e una pistola con grande abilità, rendendolo un avversario molto pericoloso.[13]
Curiosità[]
- Kesegowaase è un nome algonchino che significa "rapido".
- La voce del database di Liam O'Brien afferma che quest'ultimo consegnò lettere a Kesegowaase per conto di Achille nel 1738. Questo è probabilmente un errore per diversi motivi:
- Kesegowaase all'epoca aveva solo otto anni.
- Achille non arrivò nelle colonie britanniche dai Caraibi fino al 1740.
- La voce del database di Kesegowaase afferma che incontrò Achille e Liam nel 1746.
- Nel ricordo il "Libero arbitrio", è possibile osservare Kesegowaase correre sul tetto del maniero fino ad arrampicarsi sul camino, da dove esegue un salto della fede per nascondersi in un mucchio di fieno. Tuttavia, da quel momento in poi svanisce.
- Se Shay riesce a disarmare Kesegowaase durante il ricordo "Cicatrici", quest'ultimo raccoglierà una spada vicina al posto del suo tomahawk. Anche Shay non può prendere in mano il suo tomahawk.
- Nella voce del database di Achille in Assassin's Creed III, Shaun Hastings menziona che Connor fu il primo Assassino nativo americano, anche se questo fu successivamente dimostrato che fosse errato poiché Kesegowaase, un nativo americano, era stato un discepolo di Achille molto prima dell'arrivo di Connor.
- Condividono anche una somiglianza nella loro storia poiché entrambi erano nativi americani che cercavano di proteggere la loro terra dai coloni ostili ed entrambi divennero Assassini per proteggerla.
- Le azioni di Kesegowaase contro George Monro e i suoi uomini e più tardi contro il popolo di Albany potrebbero essere considerate violazioni della prima regola del Credo.
Galleria[]
Apparizioni[]
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 1,2 Assassin's Creed: Rogue - Database: Kesegowaase
- ↑ Assassin's Creed: Rogue - Database: Liam O'Brien
- ↑ Assassin's Creed: Rogue - Armatura e spada
- ↑ 4,0 4,1 Assassin's Creed: Rogue - Lezioni e rivelazioni
- ↑ Assassin's Creed: Rogue - Solo su invito
- ↑ Assassin's Creed: Rogue - Noi, il popolo
- ↑ Assassin's Creed: Rogue - Kyrie Eleison
- ↑ Assassin's Creed: Rogue - Libero arbitrio
- ↑ Assassin's Creed: Rogue - Database: Achille
- ↑ 10,0 10,1 10,2 10,3 10,4 Assassin's Creed: Rogue - Onore e lealtà
- ↑ 11,0 11,1 Assassin's Creed: Rogue - Armatura e spada
- ↑ 12,0 12,1 12,2 12,3 Assassin's Creed: Rogue - Cicatrici
- ↑ 13,0 13,1 Assassin's Creed: Rogue