Jenkins ad Ocracoke.
Jenkins è stato un membro della Royal Navy che si era infiltrato nell'equipaggio del capitano pirata Barbanera, che servì fino al 1718, quando incontrò i suoi comandanti britannici a Ocracoke.
Lì, fu fissato un agguato per tutti i pirati che erano ad Ocracoke, incluso Thatch, il quale li aveva chiamati per celebrare il suo ritiro dalla pirateria. Durante il suo appuntamento, movimenti sospetti attirarono l'attenzione di Edward Kenway, che lo seguì attraverso la giungla, scoprendo l'agguato ma senza poter avvertire i compagni.
Biografia[]
Il 22 novembre 1718, Jenkins fu ad Ocracoke assieme a molti altri pirati per festeggiare il ritiro dalla pirateria di Barbanera. Ad un certo punto della festa, Jenkins si allontanò bruscamente dall'accampamento, ma attirò l'attenzione di Edward Kenway che iniziò a pedinarlo. Una volta addentratosi nella giungla, Jenkins si incontrò con Robert Maynard, l'ideatore dell'imboscata e il suo comandante, al quale raccontò la sua esperienza all'interno della ciurma di Barbanera. Durante quel periodo, Jenkins fu costretto ad uccidere un disertore che lo avrebbe potuto riconoscere, ma anche a sopportare la follia di Barbanera stesso, ad esempio della sua abitudine di bere un bicchiere di rum e riempirne metà di polvere da sparo per poi berselo tutto oppure di quando fece sedere tutta la ciurma sul ponte mentre lui iniziò a dare fuoco allo zolfo e ad altre sostanze chimiche.[1]
Alla fine del racconto, Maynard rassicurò Jenkins e gli diede l'ordine di dare il segnale. Jenkins obbedì e fece partire un razzo di segnalazione verso il mare. Kenway, tuttavia, non riuscì a fermarlo e comprese la gravità della situazione soltanto quando era troppo tardi. Infatti, una numerosa flotta della Royal Navy iniziò a bombardare l'accampamento dei pirati e ad affrontare le navi pirata superstiti in mare. Alla fine, nella battaglia che ne seguì, soltanto Edward Kenway e la sua ciurma riuscirono a fuggire sulla Jackdaw, mentre tutti i pirati furono uccisi.[1]
Apparizioni[]
Fonti[]