Jamal è stato un membro della Confraternita levantina degli Assassini, vissuto alla fine del XII secolo durante la Terza crociata sotto il comando di Al Mualim.
Nel 1191, tradì gli Assassini quando i Cavalieri Templari assaltarono la fortezza degli Assassini, colluso con il banditore locale, Masun, con il quale aprì i cancelli della palizzata che proteggeva Masyaf agli invasori.
Biografia[]
Nel 1191, Jamal e un banditore di Masyaf, Masun, avevano preso dei contatti con l'Ordine dei Templari e, alla fine, decisero di seguire la loro ideologia, abbandonando di conseguenza quella portata avanti dagli Assassini. Rimasti ad operare all'interno di Masyaf come agenti segreti, i due per comunicare con i Templari si avvalsero dell'aiuto di un canestraio locale, che funse da tramite per lo scambio di lettere tra le due parti.[1]
A luglio del medesimo anno, i loro ruoli acquisirono d'importanza tanto da ricoprire ruoli cruciali quando il Gran Maestro Roberto di Sable guidò una forza Templare all'attacco di Masyaf per recuperare la Mela dell'Eden che aveva perso precedentemente contro l'Assassino Malik Al-Sayf al tempio di Salomone, a Gerusalemme. Per assistere i Templari, Jamal inviò una lettera a Masun, sempre tramite il canestraio, ordinandogli di aprire i cancelli ai Templari per farli entrare al villaggio.[1]
Nonostante fossero riusciti ad entrare al villaggio e a provocare diverse perdite alle forze degli Assassini, i Templari furono costretti a ritirarsi a causa di una trappola fatta scattare dal Maestro Assassino Altaïr Ibn-La'Ahad, che fece crollare enormi tronchi di legno sull'esercito Templare posti davanti alla fortezza. Una volta ritiratisi i Templari, Altaïr subì un processo per le sue azioni al tempio di Salomone che comportò di conseguenza l'attacco a Masyaf, quindi venne retrocesso al grado di novizio. Come primo passo per conquistarsi nuovamente il suo grado, Altaïr venne incaricato da Al Mualim di trovare l'Assassino traditore.[1]
Sebbene gli Assassini conoscessero il tradimento commesso da Masun prima ancora che Altaïr ricevesse l'incarico di trovarlo, venne deciso di ritardare il suo arresto come prova per Altaïr. Nel frattempo, Masun nascose delle monete vicino a un cipresso morto nel villaggio e scrisse una lettera a Jamal esortandolo di prendere le monete che aveva nascosto e fuggire a Damasco, dove sarebbe stato ricontattato una volta che la situazione si sarebbe calmata.[1]
Tuttavia, Jamal non ricevette mai la lettera, poiché venne essa rubata dal canestraio, il quale l'aveva da poco ricevuta da Masun, da Altaïr, che cercava di scoprire l'identità del complice di Masun. Quindi, Jamal era ancora a Masyaf quando Masun venne arrestato dopo aver predicato pubblicamente contro Al Mualim e giustiziato. Nonostante Masun espresse preoccupazione per la sorte di Jamal nella lettera, rivelò comunque il suo nome quando venne interrogato da Altaïr prima del suo arresto.[1]
Dopo l'esecuzione di Masun, Al Mualim affermò che avrebbe saputo in che modo comportarsi con Jamal, dopo aver compreso imotivi del suo tradimento. Poiché, se Jamal avesse tradito per ignoranza o paura poteva essere salvato, ma se lo avesse fatto intenzionalmente in sostegno dei Templari allora si meritava la morte. Comunque, Al Mualim stabilì comunque che non sarebbe stato Altaïr a preoccuparsi di Jamal, incaricandolo invece di un'altra missione: uccidere nove persone. Infatti, quando Altaïr si allontanò da Masyaf in direzione di Damasco per assassinare il suo primo bersaglio, passò accanto a Jamal posto di guardia appena fuori dal villaggio nel Regno, che si fingeva ancora un Assassino.[1]
Curiosità[]
- Jamal è la traslitterazione del nome arabo جمال, che significa "bellezza".
- In origine, Jamal doveva essere uno degli obiettivi di Altaïr in Assassin's Creed, ma alla fine la sequenza in cui lo si deve uccidere è stata tagliata dal gioco originale a causa di diversi contrasti con Ubisoft. Tuttavia, Jamal appare come un piccolo easter egg.
- In Assassin's Creed, egli è l'unico Assassino che è di colore rosso se lo si guarda con l'occhio dell'aquila. Se lo si assassinasse con la lama celata, gli altri Assassini lo ignoreranno, ma se lo si attaccasse apertamente gli altri Assassini reagiranno come qualsiasi altra guardia e attaccheranno Altaïr.
- In Assassin's Creed: Revelations, durante il ricordo Il custode del Mentore è possibile vedere un Assassino indicato in rosso dall'occhio dell'aquila. È probabile che si tratti di Jamal.
- Le indagini di Altaïr Ibn-La'Ahad su Masun e Jamal e tutte le menzioni sul loro tradimento sono state omesse nel romanzo di Assassin's Creed: La Crociata Segreta.
Apparizioni[]
Fonti[]