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"Senza onore non si è niente."
―Israel Putnam[src]

Israel Putnam (7 gennaio 1718 - 19 maggio 1790) è stato un militare e uno dei generali dell'Esercito Continentale e una figura leggendaria della Rivoluzione Americana, dato che veniva considerato il soldato migliore al di sotto di George Washington.

Era soggetto a molte leggende popolari, come quando girò voce che uccise l'ultimo lupo della colonia irrompendo nella sua tana e sparandogli con il suo fucile. Putnam doveva la sua fama in particolare per il fatto che si distinse nella battaglia di Bunker Hill e nella difesa di New York. Era inoltre un alleato dell'Assassino Ratonhnhaké:ton. In particolare Israel saldò i rapporti con l'Assassino per averlo aiutato nell'uccidere il maggiore generale John Pitcairn e per averlo salvato dopo la morte di Thomas Hickey.

Biografia[]

Primi anni[]

Israel Putnam nacque il 7 gennaio 1718 nel Massachusetts, precisamente nel villaggio di Salem. Non appena divenne adulto acquistò una fattoria nel Connecticut e durante la sua permanenza compì molte imprese che contribuirono alla sua fama. Poco tempo dopo si arruolò nell'esercito britannico per combattere nella guerra dei sette anni contro la Francia per la supremazia sulle colonie nel nord America. Nel 1758, venne rapito da alcuni Mohawk del villaggio Caughnawaga, alleati dei francesi, ma venne salvato prima della sua esecuzione.

Nel 1762, naufragò a Cuba durante una spedizione militare all'Avana e lì si appassionò ai sigari, diffondendo il vizio di fumare in tutte le colonie. Nel 1763 dopo essere stato rintracciato e salvato dall'isola di Cuba, dovette affrontare una dura battaglia contro un capotribù Mohawk di nome Pontiac.

Carriera nell'Esercito continentale[]

Alla fine della guerra dei sette anni, Putnam si ritirò nel Connecticut dove si mise a protestare a gran voce contro gli inglesi che stavano opprimendo i coloni a furia di tasse, e furono proprio le tasse ad accendere la miccia della Rivoluzione. Fu Israel a fondare la sezione del Connecticut dei Figli della Libertà.

Quando gli giunse notizia dei risultati della battaglia, svoltasi a Lexington e a Concord, decise di partecipare alla guerra arruolandosi subito nell'Esercito Continentale. Dato il suo carisma nel diffondere fiducia nei compagni e il suo ritrovarsi ad agio in guerra venne subito nominato Generale di brigata al comando delle forze del Connecticut.

La Battaglia di Bunker Hill[]

"Non sparate finché non vedete il bianco dei loro occhi!"
―Putnam ai soldati dell'Esercito Continentale[src]

Il 17 giugno 1775, Washington assegnò a Putnam la difesa di Breed's Hill e Bunker Hill, dato che la vittoria a quel punto sarebbe stata determinante e avrebbe cacciato totalmente gli inglesi dalla città di Boston e dalle colline di Breed e Bunker Hill.

Venti Di Guerra 8

Israel Putnam parla con Connor.

Così Putnam radunò tutte le sue truppe su Bunker Hill, nel tentativo di fermare le giubbe rosse che erano comandati dal maggiore generale John Pitcairn membro dell'Ordine dei Templari ma si ritrovò attaccato da una flotta di navi da guerra inglesi e dell'esercito stesso. Per sua fortuna intervenne in suo aiuto l'Assassino Ratonhnhaké:ton, il quale distrusse le navi che bombardavano Charlestown permettendo a Israel di rimettere le cose in pari. Intanto Pitcairn che si era rifugiato a Moulton's Hill uscì allo scoperto.

Prima di mandare i suoi ultimi soldati fece uno dei suoi soliti discorsi di incoraggiamento, dopodiché venne raggiunto da Ratonhnhaké:ton. Dopo aver dato la posizione di Pitcairn all'Assassino, quest'ultimo si gettò nella battaglia raggiungendo e uccidendo il Templare, mentre Putnam respingeva le giubbe rosse.

Alla fine Israel perse troppi soldati e fu costretto a ordinare la ritirata, permettendo agli inglesi di mantenere il controllo su Boston. Tuttavia la battaglia dimostrò che le truppe rivoluzionarie potevano combattere contro l'esercito inglese e sperare di vincere.

Al comando delle truppe a New York[]

"Calma uomini, abbassate le armi. Vi ho detto di abbassare le armi!!! Quest'uomo è un eroe."
―Israel elogia Ratonhnaké:ton per aver salvato Washington[src]

Nel 1776, Israel venne convocato da Charles Lee per assistere all'esecuzione pubblica di Ratonhnhaké:ton, accusato dai Templari di attentare alla vita del comandante in capo Washington. Tuttavia l'Assassino venne liberato dai suoi compagni e uccise Thomas Hickey, che era intenzionato ad uccidere a George Washington.

Esecuzione Pubblica 11

Putnam si fa avanti durante l'esecuzione di Ratonhnhaké:ton.

Non appena vide Ratonhnhaké:ton accerchiato dai suoi soldati i quali gli puntavano il fucile, Israel che era al fianco di Benjamin Tallmadge si fece avanti ordinando ai suoi soldati di mettere giù le armi. Dopo che i suoi soldati gli ubbidirono, si mise ad elogiare a gran voce l'Assassino ritenendolo un eroe.

Dopo diede un banale calcio sul cadavere di Hickey, tuttavia Connor gli ordinò di smetterla in segno di rispetto del morto. Nello stesso anno, venne nominato da Washington comandante in seconda delle truppe di New York, per aver dimostrato ardore nel servire la causa dei patrioti. Inoltre ottenne molti nuove reclute tra le file del suo esercito, che addestrò personalmente all'arte della guerra.

Declino[]

Poco dopo la sua nomina a comandante in seconda, Putnam dovette sostenere un'altra dura battaglia sul fronte di New York contro gli inglesi. Durante la sua carriera militare, Israel si rivelò un eccellente soldato, ma non era un brillante stratega. Così come a Bunker Hill, perse anche la Battaglia di Long Island lasciando New York sotto il controllo della Corona.

Successivamente, dovette sostenere un arduo scontro contro l'esercito del generale Henry Clinton per salvaguardare il controllo sui forti presenti sulle sponde del fiume Hudson Hoghlands. In seguito venne indagato per la perdita dei forti Montgomery e Clinton, e infine queste accuse si rivelarono verità. Visti i suoi numerosi fallimenti, Putnam venne sollevato dagli incarichi di comando e declassato a quelli di reclutamento.

Morte[]

Putnam, abbandonò definitivamente l'esercito nel 1779 quando venne colpito da una paralisi. Si ritirò a vita privata nella cittadina di Pomfret, nel Connecticut. Lì vi passo il resto della vita fino alla sua morte il 19 maggio 1790.

Realtà alternativa[]

Nella realtà alternativa creata dalla Mela dell'Eden in possesso di George Washington, dove quest'ultimo si era autoproclamato re degli Stati Uniti d'America, Putnam divenne il suo braccio destro insieme a Benedict Arnold. Sotto l'influenza della Mela, Putnam divenne brutale e crudele. Quando Kaniehti:io si infiltrò nel palazzo di Washington a New York City, Putnam e alcune guardie la inseguirono, riuscendo a recuperare lo scettro.

In seguito fu a fianco di Washington e Arnold durante l'attacco al villaggio di Kanatahséton. Fu Putnam a dare l'ordine di distruggere il villaggio e di uccidere tutti gli abitanti. Nei cinque mesi seguenti, Putnam governò la Frontiera con Arnold, per conto di Washington, ed era il comandante dell'accampamento di Valley Forge.

Un giorno si diresse a Fort Duquesne per parlare con Arnold, a sua insaputa inseguito da Ratonhnhaké:ton, che poco dopo si infiltrò nel forte e uccise Arnold. Putnam non riuscì a salvare Arnold, ma riuscì a catturare l'indiano che trasportò a Boston. In seguito lo fece vedere a Washington, che decise di farlo uccidere insieme a un gruppo di cittadini, scelti a caso tra la popolazione. Benjamin Franklin espresse dei dubbi su questa scelta, e quando si allontanò Washington affidò a Putnam l'incarico di sedare la rivolta, dicendogli che sarebbe potuto diventare lui il governatore di Boston, cosa che effettivamente avvenne. Dopo il tradimento di Franklin, Putnam uccise i ribelli presso il Boston Neck, uccidendo personalmente Samuel Adams.

Quando Ratonhnhaké:ton e Franklin stavano per fuggire da Boston a bordo dell'Aquila, Putnam arrivò al porto con Kanen'tó:kon in ostaggio e ordinò ai ribelli di arrendersi. Ratonhnhaké:ton tuttavia utilizzò i poteri degli animali per raggiungere Putnam e ucciderlo. Mentre moriva, si rese conto di essere stato corrotto dalla Mela e con le sue ultime parole espresse rammarico per le azioni compiute.

Ultime parole[]

Fuggi A New York 7

Ultimi momenti di vita di Putnam nella realtà alternativa.

Israel tiene legato Kanen'tó:kon.

  • Israel: Selvaggio! Guarda qui.

Israel punta la pistola a Kanen'tó:kon.

  • Israel: Una mossa, una sola mossa, ed è morto. Richiama i tuoi uomini e arrenditi subito.
  • Kanen'tò:kon: Nuota Ratonhnhaké:ton.

Israel colpisce Kanen'tó:kon.

  • Israel: Zitto!

Ratonhnhaké:ton usa un potere e uccide Israel Putnam.

  • Israel: Ho fatto cose tremende...è lo scettro ma...non ci sono scuse. Ogni uomo ha il male dentro di sé. La Mela lo fa solo uscire.

Israel muore.

Caratteristiche e personalità[]

"Il nemico avanza e voi tremate, sono molti di più dite armi migliori meglio addestrati, ma io non li temo. "
―Israel Putnam, incoraggia i patrioti mostrando tutto il suo ardore.[src]

Israel Putnam era un uomo molto orgoglioso, abile nell'arte della guerra, tuttavia meno nelle situazioni strategiche. Contava molto sul suo onore tanto che durante l'esecuzione di Ratonhnhaké:ton disse a quest'ultimo che senza onore non si era niente. Era particolarmente a suo agio in guerra. Ciò che spingeva Putnam così in alto in battaglia era la sua sconfinata fede e passione, era molto temerario tanto che non mostrava paura di fronte al suo nemico e ad una cannonata cadutagli vicino.

Era un vero appassionato di sigari di qualità. Aveva anche dotato di una buona dose di sarcasmo. Non accettava quasi mai i consigli dei suoi compagni, ricordando loro le sue imprese eroiche e la sua autorità di generale, e proprio per questo motivo sminuiva sempre le intenzioni degli altri ritenendo le sue più sagge e accurate. Tuttavia nutriva molto rispetto nei confronti dei suoi soldati.

Curiosità[]

  • Israel era soprannominato dagli amici Vecchio Put.
  • Durante un discorso nella Battaglia di Bunker Hill, intima i patrioti a non sparare agli inglesi finché non avessero visto il bianco dei loro occhi. Nella realtà, questa frase è stata pronunciata dal colonnello William Prescott.

Galleria[]

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