Irekanni è stata un membro della Confraternita caraibica degli Assassini agli inizi del XVIII secolo.
Biografia[]
Primi anni[]
Nata nel tardo XVII secolo nell'impero Oyo nell'Africa occidentale, Irekanni ebbe un'infanzia molto travagliata venendo allevata da genitori troppo severi che contribuirono non poco all'indole ribelle di Irekanni, cacciandola molto spesso nei guai. Cresciuta, Irekanni fu costretta dai suoi genitori a sposarsi con un uomo violento. Il matrimonio giunse a conclusione dopo che Irekanni uccise suo marito per difendersi dalle sue violenze. Nonostante, Irekanni uccise il marito per legittima difesa venne comunque imprigionata per omicidio e, successivamente, venduta come schiava oltremare.[1]
Alla fine, Irekanni finì per lavorare in una piantagione di zucchero a Saint-Domingue in condizioni atroci e agli ordini di padroni brutali. Nonostante tutto, Irekanni non si arrese e il suo forte carattere l'aiutò a resistere. Dopo un anno di lavoro alla piantagione, Irekanni organizzò segretamente una ribellione dei lavoratori alla piantagione che portò alla morte dei loro sorveglianti e del proprietario della piantagione e alla fuga in mare aperto.[1]
Unione agli Assassini[]
A Nassau, nelle Bahamas, Irekanni incontrò la piratessa Mary Read, segretamente un'Assassina, che percepì uno spirito affine in lei. In seguito, Mary introdusse Irekanni al Credo e a convincerla a unirsi nella loro lotta contro i Templari. Anche dopo la caduta di Nassau, Irekanni continuò il suo operato nei Caraibi e nell'Atlantico, ostacolando la tratta degli schiavi e il controllo dei Templari nella regione.[1]
Galleria[]
Apparizioni[]
Fonti[]