Infiltrazione nell'arsenale è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
La rivolta popolare scatenata da Ezio Auditore da Firenze ha distrutto le porte dell'arsenale permettendogli di infiltrarvisi e di scoprire i piani di Tarik Barleti e Manuele Paleologo.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze, dopo essere entrato all'interno dell'Arsenale, cerca, utilizzando il suo Senso dell'Aquila, l'uomo chiamato Manuele e, alla fine, lo trova, insieme alla sua guardia del corpo Shahkulu, intento ad esaminare le armi di cui parlava con Tarik Barleti.
- Manuele: Vent'anni in questa città a vivere come un pidocchio... E finalmente tutto si ricompone.
- Shahkulu: Quando la stirpe dei Paleologi tornerà al potere, Manuele, non dimenticate chi l'ha aiutata.
- Manuele: Certo che no, amico mio. Non mi sognerei di tradire un uomo della vostra influenza. Ma dovete essere paziente. Nova Roma non fu fatta in un giorno.
(Si rivolge ai due Giannizzeri che sono con loro) Sono soddisfatto. Portatemi alla nave.
Gli uomini cominciano ad allontanarsi dalle casse piene di armi.
- Manuele: Se uno solo è danneggiato, non vedrete un soldo.
Una volta che Manuele Paleologo e gli altri uomini hanno lasciato la stanza, Ezio vi entra per vedere ciò che le casse contengono e scopre che sono piene di fucili.
- Ezio: Diavolo!
Due Giannizzeri entrano nella stanza e scoprono Ezio, che è, così, costretto a fuggire.
Risultato[]
Ezio scopre che Tarik ha venduto a Manuele abbastanza fucili per armare un esercito ma è costretto a fuggire prima che possa fare qualunque altra cosa.