L'imperatrice Zhang (1504 - 1537) è stata la seconda moglie dell'imperatore Jiajing, dopo che crebbe all'interno dell Città Proibita come concubina. Qui conobbe e fece amicizia con un'altra concubina, Shao Jun.
Biografia[]
Zhang nacque nel 1504 da una guardia del palazzo imperiale come padre, quindi crebbe all'interno della corte dell'imperatore Zhengde. Quando divenne adolescente diventò una delle concubine dell'imperatore ed in questo ambiente fece conoscenza di Shao Jun. Entrambe erano tra le preferite dell'imperatore, quindi destinate a ricoprire i ruoli di consorte imperiale ed imperatrice. Però, a causa della prematura morte dell'imperatore, le due ragazze videro il loro futuro incerto.
Durante il periodo della discussione sulla successione al trono, una squadra di Assassini cinesi guidati da Wang Yangming s'intrufolarono nella Città Proibita per reclutare più seguaci possibili. Jun decise di unirsi ai suoi salvatori, separandosi dalla sua amica d'infanzia. Nonostante venne eletto Jiajing come nuovo imperatore Zhang non perse il suo titolo.
Nel 1524 Jun ed il suo Mentore Zhu Jiuyuan tentarono di entrare nel palazzo imperiale per liberare Zhang e le altre concubine con cui la ragazza era cresciuta. Zhang rifiutò l'offerta, spiegandogli che per quanto fosse crudele il nuovo imperatore lei era riuscita a soddisfarlo e ad entrare nelle sue grazie. Quindi, Jun e Jiuyuan scapparono ma l'intrusione portò ad una purga contro gli Assassini, ormai definiti nemici dell'imperatore. Con il passare del tempo Zhang diventò la moglie di Jiajing, quindi l'imperatrice dell'impero Ming.
Nel 1530 i Templari Zhang Yong e Qiu Ju minacciarono Zhang di ucciderla e la usarono come esca per attirare in trappola l'Assassina Shao Jun. Quando Jun arrivò all'incontro, fu sorpresa che una persona di cui si fidava l'avesse tradita, ma la perdonò dopo che scoprì che l'avevano minacciata.
Circa quattro anni dopo, a causa di conflitti sconosciuti Jiajing privò a Zhang del suo titolo da imperatrice. Zhang morì nel 1537 in circostanze sconosciute senza aver mai dato alla luce dei figli legittimi al trono dell'impero.