Il signor Walpole, giusto? è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Edward Kenway, rivissuta da un impiegato dell'Abstergo Entertainment nel 2013 attraverso l'Animus Omega.
Descrizione[]
Edward Kenway incontra il governatore Laureano Torres y Ayala ed i suoi soci, fingendo ancora di essere Duncan Walpole, sperando di ottenere la sua ricompensa.
Dialoghi[]
Edward raggiunge il cancello del palazzo del governatore, rivolgendosi alle due guardie all'entrata.
- Edward: Buenos días! (Buongiorno!) Il signor Duncan Walpole è qui per il governatore. Credo che mi attenda.
- Guardia 1: Sí, señor Walpole. Entre, por favor. (Si, signor Walpole. Entri, prego.)
Edward entra all'interno della dimora e le guardie iniziano a interrogarsi su di lui.
- Guardia 2: Es él? El... Cómo te llamas? Asesinos? (Si tratta di lui? Del... Come lo chiami? Assassino?)
- Guardia 1: Sì, Duncan Walpole. Debería haber llegado hace muchos días. (Sì, Duncan Walpole. Sarebbe dovuto arrivare molti giorni fa.)
- Guardia 2: No me gusta que los extranjeros renacuajo para nuestra ciudad. Yo no confío en ellos. (Non mi piace che molti stranieri girino per la città. Non mi fido di loro.)
- Guardia 1: Cierra la boca! Son invitados del gobernador! Vienen de Francia e Inglaterra. (Tieni a freno la lingua! Sono ospiti del governatore! Vengono dalla Francia e dall'Inghilterra.)
- Guardia 2: Se ve un poco áspera. Me pareció que estaba ... respetable. (Ha un'aria un po' rozza. Credevo avesse un aspetto... rispettabile.)
- Guardia 1: El hombre está en el mar durante meses. No será difícil. (Quell'uomo è in mare da mesi. Non fare il difficile.)
Edward incontra due uomini intenti a praticare tiro al bersaglio, Woodes Rogers e Julien Du Casse.
- Rogers: Buongiorno, signore. Ho ragione nel supporre che voi siate Duncan Walpole?
- Edward: Infatti lo sono.
- Rogers: È come pensavo. Woodes Rogers. Piacere.
- Edward: Piacere mio.
- Rogers: Va detto, mia moglie non è abile nelle descrizioni.
- Edward: Come prego?
- Rogers: Mia moglie. La incontraste anni fa, al ballo in maschera di Percy.
- Edward: Ah! Certo...
- Rogers: Vi ha definito "diabolicamente bello". Vedo che l'ha detto solo per ingelosirmi.
(All'altro uomo) Julien, il nostro ospite d'onore è qui. Il signor Duncan Walpole. - Du Casse: (Ad Edward) Julien Du Casse. Spero che la vostra conversione all'Ordine sia sincera. Non amo gli Assassini, ma ancor meno i bugiardi.
- Edward: Non intendo certo deludervi.
- Rogers: (Porgendogli una pistola) Vi va un po' di sport, Duncan? Il vecchio non è ancora pronto. Avete in mano le mie migliori pistole doppie, Duncan. Trattatele con ogni cura.
- Edward: Anche fossero otto, le tratterei come delle figlie.
- Rogers: Tirate qualche colpo, vi prego. Datemi un parere.
- Du Casse: Un tempo combattevo con un tale che ne portava nove. Erano splendide in battaglia, ma averle non aiuta a nuotare. Purtroppo.
- Rogers: Giusto.
(Ad Edward) Mira eccellente. - Du Casse: Aspetto impaziente il giorno in cui porteremo armi da quattro colpi, anziché quattro armi!
- Rogers: Ho un'amico in patria che dovreste incontrare, Julien. James Puckle... Lavora a un progetto straordinario.
- Du Casse: Magnifique! (Magnifico!)
- Rogers: (Ad Edward) Ora basta giocare, Duncan. Vi andrebbe una vera sfida? Va bene. Ecco una sfida semplice: Colpite tutti i bersagli prima che la clessidra si svuoti. Ricordate colpiteli tutti nel tempo stabilito!
Edward completa la sfida.
- Rogers: Sì!
- Du Casse: Duncan. Dove tenete le lame celate? Non ho mai visto un Assassino così sfornito.
- Edward: Ah. Distrutte, temo. Non più riparabili.
Du Casse fa cenno ad Edward di seguirlo e gli mostra uno scrigno contenente delle lame celate.
- Du Casse: Scegliete pure.
Edward indossa due lame celate consegnategli da Du Casse.
- Edward: Dove le avete trovate?
- Du Casse: Non le ho trovate, le ho prese. Sono dei souvenir.
I tre iniziano a incamminarsi verso la postazione del governatore.
- Du Casse: Due lame! Com'è costume, (sì)?
- Edward: Costume. Già.
- Du Casse: Duncan, vorreste offrirci una dimostrazione della vostra tecnica?
- Edward: Ecco, io...
- Rogers: Dovete! Abbiamo organizzato un addestramento proprio per il vostro arrivo. Sarebbe un vero peccato non vedervi in azione.
- Edward: Sì, ma certo... Se c'è il tempo sarei più che lieto di... Mostrarvi ciò che so.
- Du Casse: Qui, vedete... Con le condizioni più adatte a voi!
- Rogers: Fate pure! Tra la folla, la lama è la scelta migliore. Niente clamore. E' veloce e pulita.
Edward usa la lama celata su un fantoccio.
- Du Casse: Mostrateci qualcos'altro!
- Rogers: È ingegnoso usare balle di fieno per nascondersi,che ne dite?
Edward colpisce un fantoccio nascondendosi in un mucchio di fieno.
- Rogers: Ah! Ecco il segreto! Furtività. Il vantaggio della sorpresa non va sottovalutato, è così? Specie dietro un angolo cieco.
Edward colpisce un fantoccio da dietro un angolo.
- Rogers: Dio mi fulmini, è un trucco astuto!
- Du Casse: Le uccisioni in volo sono quasi poetiche anche se poco discrete. Vorreste mostrarci?
Edward esegue un assassinio in volo su un fantoccio.
- Du Casse: Magnifique! (Magnifico!) È possibile anche uccidere qualcuno mentre si corre?
Edward compie un assassinio in corsa su un fantoccio.
- Du Casse: (Dio mio!) Che notevole colpo.
- Rogers: Affascinante.
I tre riprendono il cammino.
- Du Casse: Gli Assassini vi hanno ben formato, Duncan. Avete scelto un buon momento per lasciarli.
- Rogers: Un bel rischio, immagino. Tradire gli Assassini pare non sia mai un'idea saggia.
- Edward: Beh, nemmeno bere liquori, ma corro volentieri il pericolo ogni volta.
(A Du Casse) Quali affari trattate qui, signore? Collaborate forse con il governatore? O dovete incontrarlo, come me? - Du Casse: Pistole, spade, cannoni, granate. Tutto ciò che può uccidere, è la mia specialità!
- Rogers: Un rapinatore d'eccellenza.
- Edward: E come sta vostra moglie, capitano Rogers? Si trova, ehm, qui a L'Avana?
- Rogers: Confido stia bene. Ma non saprei. Sono stato in Madagascar quattordici mesi, a caccia di pirati. Ci è voluto parecchio a far sloggiare quei reietti, ma ora è fatta. In futuro conto di usare le stesse tattiche nelle Indie Occidentali.
- Edward: E che fine ha fatto quella gente?
- Rogers: Semplice. Molti pirati sono ignoranti come scimmie. Ho offerto loro una scelta: chiedere il perdono e tornare in patria senza soldi ma liberi, oppure finire appesi alla forca.
- Edward: Ah. Immagino che Nassau sarà il prossimo bersaglio.
- Rogers: Molto astuto, Duncan. Certo.
- Edward: Vi auguro fortuna.
I tre raggiungono il governatore Laureano Torres y Ayala.
- Rogers: Gran Maestro Torres. Il signor Duncan Walpole è qui.
- Torres: (Sì.) Vi attendevo una settimana fa.
- Edward: Perdonate, governatore. La mia nave è stata assalita dai pirati, una vera rovina. Sono giunto soltanto ieri.
- Torres: Che sfortuna. Scusate la franchezza, ma siete riuscito a salvare dai pirati tutto ciò che mi avete promesso?
- Edward: Beh... Si, signore. Certo.
Edward porge il cubo di vetro a Torres.
- Torres: (Incredibile.) Gli Assassini hanno più risorse di quanto immaginassi ma... Non abbastanza da spaventarci! È un piacere conoscervi di persona, Duncan. Siete il benvenuto qui. Venite, signori. Abbiamo molto da dirci.
Gli uomini si recano un un gazebo situato nel palazzo.
- Torres: Finalmente riuniti. E che compagine europea... Inghilterra, Francia, Spagna... Cittadini di imperi tristi e corrotti.
Torres prende tre anelli.
- Torres: Ma ora siete Templari. Gli oscuri e reali legislatori del mondo. Adesso porgetemi le mani.
Laureano inizia a inserire gli anelli nel dito di ognuno dei tre uomini, introducendoli quindi nell'Ordine dei Templari.
- Torres: Ricordate sempre il nostro scopo. Guidare le anime inquiete sulla via della pace. Guidare i desideri inquieti fino a placare i cuori più ardenti. Guidare le menti inquiete a giusti e sobri pensieri. In onore del Padre della Comprensione, che l'opera abbia inizio.
Torres inizia a spiegare ai Templari il loro compito.
- Torres: Decenni or sono, il Consiglio mi ha affidato il compito di trovare nelle Indie Occidentali un luogo segreto dei Precursori, chiamato l'Osservatorio. Vedete... Guardate queste immagini e imprimetele nella mente. Narrano un'antica e importante storia. Per vent'anni ho cercato di trovare l'Osservatorio... Un posto che si dice contenga un manufatto dall'incredibile potere. È una sorta di sfera armillare, per così dire. Un oggetto che ci darà il potere di trovare e controllare ogni uomo o donna al mondo, ovunque si trovi. Immaginate cosa comporterebbe un simile potere. Con quest'oggetto, non ci sarebbero più segreti. Niente bugie, ne inganni. Solo giustizia. Pura giustizia. Questo ci promette l'Osservatorio. E noi dobbiamo arrivarci per primi.
- Rogers: Abbiamo idea di dove sia?
- Torres: La avremo. Giacché è in nostre mani l'uomo che lo sa! Un uomo di nome Roberts, noto come il Saggio.
- Du Casse: Sono quarantacinque anni che nessuno vede più un Saggio. Voi siete certo che sia autentico?
- Torres: Noi crediamo di si.
- Rogers: Gli Assassini verranno a cercarlo.
- Torres: Lo faranno eccome. Ma... Grazie a Duncan e alle informazioni che mi reca, gli Assassini presto non saranno più un problema. Tutto vi sarà chiarito domani, signori, quando incontrerete il Saggio di persona. Intanto... Un brindisi!
Laureano porge dei bicchieri ai tre uomini.
- Torres: Noi troveremo l'Osservatorio insieme. E con il suo potere i re cadranno, il clero crollerà e i cuori e le menti del mondo saranno nostri!
I Templari brindano.
- Torres: Riposate, Duncan. Domani la flotta col tesoro arriverà, e con essa il vostro premio. Dopodiché parleremo di altri piani.
- Edward: Non vedo l'ora.
- Torres: (Eccellente!) Raggiungetemi al porto per prima cosa domattina.
Edward esce dal palazzo e una guardia si rivolge a lui.
- Guardia 1: Il governatore richiede la vostra presenza al molo vicino al castello per prima cosa, domattina.
Risultato[]
Edward scopre dell'esistenza dell'Ordine dei Templari e prende un nuovo appuntamento con il governatore.