Il ritorno dell'Assassino è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Arno Dorian, rivissuta da un Iniziato nel 2014 attraverso il sistema Helix dell'Animus.
Descrizione[]
Nel mentre che Élise trovi un mezzo di trasporto per raggiungere Parigi, Arno ritorna in azione, braccando il suo bersaglio: Aloys la Touche.
Dialoghi[]
Arno raggiunge il luogo dell'esecuzione e studia la zona circostante.Adocchia un carico di viveri su una bancarella coperta da un grosso telo. Poi vede Hugo e Victor chiusi in una gabbia, in attesa di essere ghigliottinati insieme ad altri prigionieri.
- Victor: Ma guarda dove siamo finiti.
Poi vide la guardia che teneva le chiavi della gabbia.
- Guardia 1: Zitti là dentro!
Infine individua la Touche che parla alla folla sul palco.
- La Touche: Ecco com'è ridotta la Francia. Parassiti che dissanguano la Rivoluzione.
La Touche avvia la sua esecuzione, rivolgendosi alla folla.
- La Touche: Le sorelle e i fratelli rivoluzionari hanno fame! Ma voi ve ne state qui ad accumulare nascondendovi come ratti! E perché? Perché siete avidi! Non vi meritate la libertà che vi hanno donato! Accumulare il cibo equivale sottrarlo alle bocche dei bambini. Bisogna fare giustizia. Una giustizia rapida, severa e inflessibile. Portate qui i condannati!
Arno toglie il velo scoprendo la bancarella piena di viveri, attirando l'attenzione del popolo che inizia ad abbandonare la piazza della ghigliottina. Poi Arno raggiunge le celle dei prigionieri.
- Prigionieri: Facci uscire!
Ehi! Ehi! Tu! Tiraci fuori da qui!
Siamo morti se non ci tiri fuori di qui!
Sono innocente! Fammi uscire!
Pietà!
Per l'amor di Dio, ho solo rubato una pagnotta!
Non voglio morire qui!
Ti prego, aprici la porta!
Liberaci!
Ti supplico, liberaci! - Victor: Hugo, guarda. Il ladro d'orologi!
- Hugo: Bene, bene, bene.
- Victor: Vuoi schernirci?
- Arno: No, aiutarvi. La porta?
- Victor: La chiave ce l'ha una guardia. Non so quale.
- Arno: Non è un problema.
Arno recupera la chiave dalla guardia, raggiunge la cella ed entra al suo interno.
- Victor: Cosa fai, eh?
- Arno: Lo chiamerei "salvataggio".
- Victor: Perché?
- Arno: Perché essere una montagna di muscoli un po' tonta che non pensa mai al proprio futuro non è un reato capitale.
- Victor: Eh?
- Arno: Voi. Seguitemi. Vado avanti io.
- La Touche: Il prossimo!
La porta viene aperta.
- Guardia 2: Forza!
Arno lascia la cella e viene scortato verso la ghigliottina.
- Guardia 3: Ti conosco, amico?
- Arno: Non credo.
- Guardia 4: No, no... Ma sì! Sei l'ubriacone!
- Arno: Io... Ehm... Oddio, suppongo di sì.
- La Touche: Legatelo. Un momento. Ma è...? Merda!
Arno assassina la Touche, penetrando nei suoi ricordi. Il primo gli mostra la sua vita antecedente alla sua ascesa come Templare.
- La Touche: Licenziato? Ma... perché?
- Esattore: Perché, signor la Touche, il vostro rapporto conteneva... errori.
- La Touche: Ma ho controllato tre volte! Non sono errori, dal tesoro di sua maestà sono scomparse diecimila livre!
- Esattore: Mi spiace, la Touche. Addio.
Le visione conduce Arno ad un incontro con il Roi des Thunes.
- Roi des Thunes: Signor la Touche. Dicono che eravate esattore.
- La Touche: S-si, signore.
- Roi des Thunes: Bene. Mi serve gente come te!
Arno sblocca anche un nuovo ricordo di Aloys, dove è seduto a bere con alcuni suoi compagni nella Corte dei miracoli.
- La Touche: È parassitismo puro e semplice!
- Donna: Che cosa?
- La Touche: Significa che quei bastardi fanno la cresta anziché lavorare! Se tu sapessi la metà di quel che sentono i servi del mio capo...
Il barone Charles-Gabriel Sivert interviene nella discussione.
- Sivert: Parlami un po' di questo tuo "capo".
Il ricordo si sposta all'incontro con il Gran Maestro François-Thomas Germain.
- Germain: Ottimo. Che il padre della comprensione vi guidi.
- Tutti: Che il Padre della comprensione ci guidi.
Germain si allontana e la Touche lo segue.
- La Touche: Cosa volete che faccia, Gran Maestro?
- Germain: Vi metterò a disposizione del nostro agente presso la Convenzione.
- La Touche: Le Peletier?
- Germain: No, le Peletier ci aiuta, ma non è il nostro unico amico del governo. Signor la Touche, vi presento il signor Maximilien de Robespierre.
- Robespierre: Signore. Ho saputo che Versailles pullula di parassiti.
Arno interrompe la visione e fugge via dalla scena del crimine.
Risultato[]
Arno assassina Aloys la Touche e scopre il coinvolgimento di Maximilien de Robespierre nel piano dei Templari.