Questo articolo riguarda il ricordo di Aveline de Grandpré. Potresti stare cercando il ricordo di Edward Kenway, il ricordo di Alonzo Batilla, oppure le strutture in generale. |
Il forte è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Aveline de Grandpré, presente all'interno del titolo videoludico Liberation, sviluppato da Abstergo Entertainment.
Descrizione[]
Aveline cerca di salvare Patience Gibbs, imprigionata all'interno di Fort Washington.
Dialoghi[]
Aveline, mentre attraversa il forte, ascolta le conversazioni di alcune guardie.
- Guardia 1: Ci sono rifornimenti in arrivo?
- Guardia 2: Lo spero. Hanno portato tutto al campo di quella schiava!
- Guardia 3: Si sa per caso se l'hanno già catturata?
- Guardia 4: Sì, l'hanno già portata qui. Ma alcuni uomini stanno cercando il manufatto, credo.
- Guardia 3: Ci stanno mettendo tanto.
- Guardia 4: È vero.
Aveline entra in alcuni tunnel sottostanti al forte.
- Guardia 5: Quelle ombre! Ho le traveggole.
- Guardia 6: Hai le traveggole, eh? Piantala! Datti un contegno.
- Guardia 5: È come il teatro delle ombre, qui dentro. Io odio il teatro.
Aveline si libera delle guardie nei tunnel ed uscendo, si trova all'interno del forte, dove è rinchiusa Patience. Uccise le guardie rimaste, Aveline libera la schiava.
- Patience: Chi sei tu?
- Aveline: Ti porto fuori di qui. Seguimi.
Aveline apre la cella di Patience, ma quest'ultima la spinge a terra ed evita due guardie entrate nella prigione e scappa.
- Patience: Ti piacerebbe! Non mi fido di nessuno io.
- Aveline: (Merda).
Aveline uccide le due guardie e fugge dalla prigione. Intanto le guardie hanno suonato l'allarme e tentano di fermare sia la schiava sia l'Assassina.
- Guardia 7: Alla prigione!
- Guardia 8: Aiuto! Aiuto!
- Guardia 9: Prigionieri in fuga!
- Guardia 7: Fermatela!
- Guardia 8: Prendetela!
- Guardia 9: Fermatela!
Patience raggiunge le porte del castello, ma viene afferrata da due guardie ed Edmund Judge le punta contro una pistola.
- Judge: Tenetela ferma. C'è un solo posto dove può essere. Ora ci penso io! (Si avvicina alla donna) Allora vuoi darmi quel ciondolo, tesoro, o preferisci che ti faccia a pezzetti? Tranquilla, ho portato con me tutti gli strumenti necessari!
Edmund gli avvicina la mano, ma Patience si libera il braccio destro e la scosta per poi sputargli in faccia.
- Patience: Bene!
Patience si abbassa e da il ciondolo a Judge.
- Judge: Grazie. (Prende il ciondolo) Fate di lei ciò che volete. Vi siete meritati un premio!
Le guardie attaccano Patience, ma Aveline le uccide salvandola per la seconda volta. Patience apre le porte del forte e scappa nuovamente con Aveline alle sue calcagna.
- Aveline: Non posso proteggerti se scappi così!
- Patience: Io mi proteggo da sola.
- Aveline: Patience!
- Patience: No! Lasciami in pace!
Aveline raggiunge di nuovo Patience e per evitare che scappi la minaccia con una pistola.
- Aveline: Non osare scappare di nuovo.
- Patience: Dimmi come ti chiami.
- Aveline: Aveline de Grandpré.
- Patience: Di New Orleans? Allora esisti davvero! Cosa vuoi da me? Anche tu stai cercando il mio ciondolo?
- Aveline: Cerco te. E basta.
- Patience: Quindi ti piacciono le donne, non è vero?
- Aveline: Mi manda un'amico, Connor. Vuole proteggerti e addestrarti.
- Patience: Mademoiselle, riportami il ciondolo e lascerò che tu faccia di me quello che vuoi!
- Aveline: Allora andiamo.
Risultato[]
A patto che Patience vada da Connor, Aveline aiuta la schiava a trovare il ciondolo della madre.