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Mi chiamano in molti modi. Omicida. Tagliagole. Ladro. Ma tu puoi chiamarmi Il Grifone argenteo. Questo articolo riguarda un soggetto sprovvisto di un nome ufficiale e conosciuto solo tramite il suo soprannome, titolo o alias. |
- "La schiavitù è naturale. È necessaria."
- ―Il Grifone argenteo[src]
Il Grifone argenteo fu un membro del ramo La Lacrima d'argento della Setta di Cosmos vissuto nel V secolo a.C.
Biografia[]
Nel corso della guerra del Peloponneso il Grifone argenteo si trasferì nelle rovine sull'isola di Prassonissi vicino a Mykonos insieme ad alcuni guardiani leali alla Setta di Cosmos.
Ad un certo punto il Grifone argenteo ricevette una lettera da un altro membro del suo ramo, Macaone, che gli chiese di inviare Deimos ad occuparsi di un problema chiamato Clito.
Quando gli schiavi provarono a ribellarsi ai loro oppressori alle miniere d'argento in Attica il loro sovrintendente riuscì a soffocare la rivolta mostrando abbastanza violenza da poter essere utilizzato per intimidire altre persone. In segno di gratitudine il Grifone inviò lui un'armatura e un invito a raggiungerlo da solo a Prassonissi.
Al posto del sovrintendente però fu la misthios spartana Kassandra a presentarsi, uccidendo il Grifone argenteo e le sue guardie prima di liberare i suoi prigionieri.
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