- Questo è l'articolo inerente al ricordo. Potresti aver cercato il luogo in cui è ambientato.
Il Foro del Bue è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Dopo aver trovato un altro dei libri nascosti dai Polo, Ezio Auditore da Firenze scopre dove si trova un'altra delle Chiavi di Masyaf e si dirige, così, al luogo indicato dal libro, il Foro del Bue. Una volta dentro, Ezio scopre che anche i Templari sanno dove si trova la Chiave che sta cercando.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze, dopo essere entrato, attraverso un passaggio segreto, in una caverna al di sotto del Foro del Bue, scopre dei Templari intenti a caricare dei barili su una barca.
- Guardia 1: Che avete trovato? Un'altra Chiave?
- Guardia 2: Una specie di porta. Celata da uno schermo di pietra.
- Guardia 1: Ah, promettente. La prima Chiave fu scoperta dietro una porta simile.
- Guardia 2: Dici davvero? E come aprirono quella porta?
- Guardia 1: In realtà... La aprì il terremoto.
- Guardia 2: Magnifico. Non abbiamo che qualche barile di polvere da sparo.
- Guardia 1: Dovrebbero bastare. In caso contrario, ne useremo di più.
Ezio prova a sparare, con la sua pistola celata, ai barili di polvere da sparo in modo da eliminare tutti i soldati coinvolgendoli in una grande esplosione. Sfortunatamente per lui, il proiettile colpisce una delle guardie allarmando le altre e svelando la sua presenza.
- Ezio: Diavolo!
- Guardia 1: L'Assassino! Via! Via!
I Templari salgono sulla barca e scappano seguendo il corso del fiume sotterraneo. Ezio li insegue a piedi lungo gli argini del fiume, evitando i colpi sparati dai fucili dei soldati verso di lui.
- Guardie: Non uscirai vivo di qui!
Fatti vedere!
È là!
Codardo!
Eccolo lì!
Lo abbiamo preso!
No, no. È qui, da qualche parte.
Assassino!
È dietro di noi!
Colpitelo!
Calma!
Assassino!
Uccidete quel bastardo!
Abbiamo la polvere da sparo, dovremmo usarla.
State indietro! Fatemi spazio!
È dietro di noi!
Mai sottovalutare quel matto.
Dannazione!
Ezio, utilizzando una fune tesa, riesce a saltare sulla barca dei Templari. Dopo una breve colluttazione la barca cade giù da una cascata causando una forte esplosione. Ezio, salvatosi all'esplosione, elimina i Templari sopravvissuti. Dopodiché individua, grazie al Senso dell'Aquila, la porta nascosta di cui parlavano i Templari, trovando così la Chiave che stava cercando.
Risultato[]
Ezio trova un'altra delle Chiavi di Masyaf.