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"Pensi forse di avere il diritto di giudicare? Di dire che io e gli altri siamo il male? Eppure ciò che ti ho mostrato, tutto ciò che ho detto e fatto, dovrebbero dimostrare il contrario. Non abbiamo ucciso la tua gente. Non abbiamo sostenuto la Corona. Vogliamo che questa terra sia unita e in pace. Sotto di noi tutti saranno uguali."
―Haytham Kenway al figlio Connor, 1781[src]

Haytham E. Kenway (Londra, 4 dicembre 1725 - New York City, 16 settembre 1781) è stato un Templare inglese, fondatore e primo Gran Maestro dell'Ordine dei Templari nel Nord America britannico, in carica dal 1754 sino alla morte.

Figlio dell'Assassino Edward Kenway, Haytham perse il padre all'età di 10 anni durante un attacco alla loro abitazione. Il giovane venne poi avvicinato da Reginald Birch, che in seguito lo introdusse nell'Ordine Templare. Tra il 1744 e il 1753, Haytham agì in tutta Europa, partecipando anche all'assedio di Bergen op Zoom, in Olanda, al fianco di Edward Braddock.

Nel 1754, Haytham venne inviato nel Nuovo Mondo alla ricerca di un deposito dei Precursori. Fondò l'Ordine Templare nelle colonie e ne divenne il Gran Maestro, ma non riuscì ad entrare nella struttura della Prima Civilizzazione. In questo periodo concepì un figlio con Kaniehti:io: Ratonhnhaké:ton, che successivamente divenne un Assassino.

Nel 1757, dopo aver scoperto che Reginald Birch era il responsabile della morte di suo padre, lo uccise nel suo castello in Francia, accompagnato dalla sorella Jenny e dal fedele amico Jim Holden. Durante la guerra franco-indiana accrebbe notevolmente l'influenza del suo Ordine e nel 1763 aveva completamente eliminato l'influenza degli Assassini dalle colonie. Fu coinvolto nel massacro di Boston nel 1770 e aiutò i patrioti durante la guerra di indipendenza americana, con la speranza di poter controllare le colonie alla fine del conflitto. Morì nel 1781 per mano del suo stesso figlio.

È un antenato di William e Desmond Miles. Quest'ultimo nel 2012 rivisse i ricordi di Haytham grazie all'Animus 3.0 per trovare la chiave del Grande Tempio

Biografia

Giovinezza

Primi anni

"La percezione è fondamentale per l'Ordine. Guida i piedi quando si corre o ci si arrampica, indica alle mani quando colpire e lottare. Ma soprattutto trasforma i sensi, si inizia a percepire la realtà in modo diverso."
―Haytham Kenway sul suo addestramento[src]
File:ACi La giovane aquila.jpg

Haytham neonato.

Haytham E. Kenway[N 1] nacque a Londra il 4 dicembre 1725, figlio dell'Assassino Edward Kenway e dalla sua seconda moglie Tessa Kenway. Crebbe nella casa della famiglia a Queen's Anne Square. Insieme a loro viveva la figlia che Edward aveva avuto dal suo primo matrimonio, Jennifer. Principalmente a causa della grande differenza di età, Haytham e la sorella non avevano un buon rapporto. Come da tradizione dell'Ordine, il piccolo Haytham venne addestrato dal padre fin dalla tenera età al fine di diventare un Assassino ed entrare nel millenario conflitto contro i Templari. All'età di sei anni il padre cominciò ad insegnargli a combattere con la spada, anche se gli allenamenti si svolgevano con spade di legno. Il padre cominciò ad incoraggiarlo a pensare solo a se stesso e alla sua famiglia, senza preoccuparsi troppo degli altri.[1]

Haytham si rendeva conto che la sua famiglia era diversa dalle altre, ma non ne vedeva il motivo. Quando aveva sei anni, apprese che i vicini consideravano il padre un uomo strano a causa del suo passato, di cui Haytham non era a conoscenza:[1] infatti non sapeva che il padre era stato un corsaro e pirata nei Caraibi.[2] Quando chiese spiegazioni alla sorella, lei gli disse che avrebbe appreso la verità non appena fosse stato abbastanza grande.[1]

Il giorno del suo ottavo compleanno Haytham e la sua famiglia andarono alla White's Chocolate House, a Casterfied Street. Lì incontrarono Reginald Birch, uno degli amministratori delle proprietà di Edward. Sulla strada di ritorno verso casa, vennero aggrediti da un ladro che tentò di rubare una collana ornata di gemme che Tessa portava al collo. Tuttavia Reginald Birch, ancora nei paraggi, vide l'accaduto e tentò di fermare il ladro. Tuttavia, Edward fermò Reginald, rimproverandolo per vigilantismo inappropriato. Dopo essere tornati a casa, Edward chiese ad Haytham che cosa pensava dell'accaduto. Il fanciullo rispose che in un primo momento avrebbe ucciso l'uomo, ma riflettendo gli avrebbe concesso la libertà. Sentendo queste parole Edward congedò il figlio, dopo avergli donato una spada corta.[1]

File:ACi Un amico della famiglia.jpg

Haytham gioca sotto lo sguardo di Reginald.

In seguito Reginald, che aveva espresso l'intenzione di sposare Jennifer, cominciò a frequentare i Kenway. Durante una visita, riuscì a farsi rivelare da Haytham il luogo in cui Edward conservava gli oggetti più importanti. Qualche tempo dopo, all'inizio del dicembre 1735, Haytham sentì Edward e Reginald litigare violentemente. Dopo essere uscito dallo studio di Edward, Reginald disse a Haytham che aveva tentato di avvertire il padre, prima di allontanarsi. Haytham non si preoccupò, pensando che la cosa non lo riguardasse.[1]

La notte del 3 dicembre 1735, dei mercenari si infiltrarono nella residenza di famiglia. Haytham riuscì a proteggere la madre uccidendo uno degli assalitori, mentre il padre e gli uomini combattevano nella sala da giochi, dove Edward nascondeva gli oggetti di valore. Haytham raggiunse il padre e lo vide morire, venendo però salvato da Reginald Birch. Gli assalitori ancora in vita fuggirono, portando con loro Jennifer.[1]

Viaggio in Europa

Dopo la morte di Edward, i Kenway si trasferirono in un'altra casa di Londra, visto che l'abitazione di Queen's Anne Square era bruciata. In seguito Haytham venne avvicinato da Reginald, che era stato nominato suo tutore. L'uomo gli spiegò che era un cavaliere Templare, precisando che il padre non lo era. Gli disse anche che, con il benestare della madre, Haytham si sarebbe recato in Europa con lui.[1]

Il 12 dicembre, Haytham apprese da una serva che la sorella, mentre veniva rapita, aveva urlato "traditore". Haytham lo disse a Reginald, che chiese a Edward Braddock di indagare. Braddock in seguito disse che il traditore menzionato da Jennifer era il maggiordomo di Edward Kenway, Jack Digweed, e che quest'ultimo era fuggito. Haytham partì per il continente il giorno stesso.[1]

File:ACi Haytham il Templare.jpg

Haytham uccide il mercante di Liverpool.

Negli anni successivi, Haytham percorse l'Europa in compagnia di Reginald e di altri Templari. In questo periodo, mentre veniva addestrato, Haytham continuò ad aiutare Reginald nella ricerca della sorella e di Digweed. Successivamente, Reginald acquistò un castello in Francia, vicino a Troyes. Nel 1744, Haytham divenne ufficialmente membro dell'Ordine Templare. L'anno successivo uccise il suo primo bersaglio, un mercante di Liverpool, e successivamente un principe austriaco. Haytham ottenne rapidamente la reputazione di abile assassino.[1]

Nel 1747 gli venne assegnato il compito di uccidere un Templare spagnolo che aveva tradito l'Ordine, Juan Vedomir, il cui compito era quello di curare gli interessi Templari ad Altea. Haytham riuscì ad uccidere l'uomo l'11 giugno, ma mentre recuperava il diario della vittima come gli aveva chiesto Reginald scoprì che molte idee espresse nel diario dell'uomo erano simili agli insegnamenti del padre Edward. Dopo aver parlato con Reginald, scoprì che l'uomo si era avvicinato agli Assassini, e che il suo diario conteneva indizi utili per scoprire chi custodiva la chiave di un deposito dei Precursori.[1]

In seguito, dovette tornare in Inghilterra per assistere al funerale della madre. Durante il viaggio per Londra, rilesse i suoi vecchi diari e si rese conto che interrogando Betty, una donna che in passato era stata al servizio dei Kenway, avrebbe potuto apprendere dove si nascondeva Digweed. Dopo averla interrogata, Haytham scoprì che Digweed era stato minacciato dagli stessi uomini che avevano ucciso Edward. Il giorno seguente, Haytham riuscì anche a scoprire che Digweed viveva in Germania, nei pressi di Friburgo. Dopo due settimane di viaggio, il 14 luglio 1747 Haytham e Birch giunsero nella città di Sankt Peter. Lì scoprirono che due soldati britannici erano già alla ricerca di Digweed.[1]

Dopo aver raggiunto la capanna di Digweed, Haytham e Reginald videro i due soldati britannici fuggire. Haytham riuscì a rincorrere e raggiungere uno dei due soldati, che poi uccise. Prima di morire, l'uomo gli rivelò che il padre Edward era un Assassino e che era stato ucciso per un oggetto in suo possesso. Haytham però non riuscì a sapere chi avesse organizzato l'attacco. Depredando il cadavere, il giovane scoprì inoltre che l'uomo era arruolato nel reggimento comandato dal tenente colonnello Edward Braddock. Dopo essere tornato alla capanna, scoprì che Digweed era morto a causa delle ferite. Haytham in seguito decise di inseguire l'altro soldato da solo, dopo aver scelto di non rivelare a Reginald che sapeva della vera affiliazione del padre.[1]

Haytham inseguì il suo bersaglio, che si stava dirigendo in Olanda dove era di stanza il suo reggimento, per alcuni giorni, riuscendo a raggiungerlo il 16 luglio. Tuttavia, i due vennero catturati da soldati olandesi alla ricerca di disertori; Haytham venne colpito e svenne. Quando rinvenne, si rese conto di essere su una forca, sul punto di essere giustiziato insieme ad altri uomini di Braddock. L'uomo che Haytham aveva inseguito, uno degli uomini che aveva ucciso Edward Kenway, morì sulla forca. Haytham invece riuscì a salvarsi facendo crollare la forca, svenendo però nuovamente a causa delle ferite riportate durante il crollo. Il Templare non fu ucciso perché aveva chiesto di parlare con Braddock.[1]

Qualche giorno dopo, Haytham ricevette una visita da Edward Braddock. L'uomo negò di conoscere personalmente l'uomo morto sulla forca, ma gli permise di compiere delle indagini in quanto erano entrambi Templari. Gli chiese inoltre di unirsi al suo esercito. Durante le indagini, che si rivelarono inconcludenti, Haytham conobbe Jim Holden, un soldato britannico che gli spiegò che nel reggimento c'erano alcuni uomini che erano mercenari assoldati direttamente da Braddock. Tra questi vi erano anche i soldati che Haytham aveva inseguito in Germania. Nessuno di questi uomini era un Templare, cosa che fece supporre ad Haytham che Braddock si stesse lentamente allontanando dall'Ordine.[1]

Haytham in seguito partecipò all'assedio di Bergen op Zoom, nel 1747. Quando i francesi che assediavano la città conquistarono la fortezza, il 18 settembre, gli inglesi decisero di fuggire con un'imbarcazione che era nel porto. Sulla strada, un uomo e la sua famiglia chiesero di fuggire con loro. Haytham acconsentì, mentre Edward rifiutò. L'uomo gli diede del vigliacco, e Braddock uccise l'uomo e la sua famiglia, anche i bambini. Haytham cominciò a odiarlo, anche se continuò a sperare che potesse cambiare. I due combatterono ancora insieme sino alla fine della guerra di successione austriaca, ma in ogni battaglia Braddock si mostrava violento, uccidendo chiunque gli fosse d'ostacolo, anche se innocente.[1][3]

Missione in Corsica

"Mi ero sbagliato. Non un omicidio, ma un lavoro da bambinaia."
―Haytham riflette sul compito assegnatogli da Reginald[src]

Negli anni seguenti, Haytham continuò a girare l'Europa e segretamente a cercare i responsabili della morte del padre con l'aiuto di Jim Holden, che ufficialmente era il suo autista dopo aver abbandonato l'esercito. Il 7 giugno 1753, Haytham incontrò Reginald alla White's Chocolate House, venendo a conoscenza della missione assegnatali: doveva portare in Francia il figlio di un'Assassina catturata, Monica, che avrebbe accettato di decodificare il diario di Vedomir solo dopo essersi ricongiunta con il figlio. Reginald infatti voleva assolutamente scoprire dove si trovasse un deposito dei Precursori, che cercava da tempo con l'aiuto di un altro Templare, John Harrison. Il figlio dell'Assassina, Lucio, si trovava in Corsica con i ribelli.[1]

Haytham si recò quindi in Corsica, mentre Holden restava in Inghilterra a continuare le indagini. Dopo essere giunto in Corsica, il 25 giugno Haytham aveva trovato il nascondiglio della resistenza dove si trovava Lucio, scoprendo che era protetto da un Assassino, Miko. Quando le truppe genovesi attaccarono i ribelli, Haytham riuscì a neutralizzare Lucio e a portarlo in una caverna che reputava un nascondiglio sicuro. Tuttavia l'Assassino aveva previsto la mossa di Haytham e li aveva seguiti. Durante lo scontro, Haytham perse la spada corta che gli aveva donato il padre. Haytham riuscì comunque a sconfiggere Miko e a rubargli la lama celata. Miko, malgrado le ferite riportate, riuscì a fuggire. Haytham in seguito consegnò Lucio a dei soci di Reginald che portarono il giovane in Francia, nel castello del Gran Maestro, mentre Haytham si recò in Italia per sviare gli Assassini.[1]

Il 12 agosto, Haytham si recò al castello di Reginald per chiarire i suoi dubbi. Dopo esservi giunto, scoprì che Lucio in realtà serviva per costringere la madre a collaborare, contrariamente a quanto aveva detto Reginald. Prima di lasciare il castello, Haytham minacciò Reginald per evitare che Monica e Lucio venissero uccisi.[1]

Assassinio all'opera

"Mentre osservavo il mio bersaglio dall'altra parte della sala, fui colpito dall'ironia della sorte. Era Miko."
―Haytham nel suo diario[src]

Il 18 aprile 1754, Haytham si recò al Teatro reale di Covent Garden per assistere all'Opera del Mendicante. Lì incontrò Reginald, che gli chiese di individuare l'Assassino che era in possesso dell'amuleto dei Precursori. Le spie Templari avevano infatti scoperto che quella sera avrebbe assistito alla rappresentazione. Grazie all'occhio dell'aquila, Haytham individuò il suo bersaglio, che si rivelò essere Miko.[4]

Spettacolo Letale 1

Haytham con Reginald Birch al Teatro dell'Opera.

Reginald ordinò ad Haytham di raggiungere la posizione del suo bersaglio, ucciderlo e di recuperare il manufatto in suo possesso. Per raggiungere Miko, Haytham dovette arrampicarsi sui palchi e attraversare le quinte.[4]

Raggiunta la posizione di Miko, si sedette dietro di lui e lo uccise con la lama celata che gli aveva sottratto un anno prima. Subito dopo rubò dal corpo del defunto l'amuleto che Miko portava al collo. Successivamente uscì dal teatro e qualche ora dopo partecipò ad un incontro a Fleet Street. Grazie alle informazioni contenute in un diario sottratto agli Assassini e alle scoperte di John Harrison, i Templari capirono che il deposito dei Precursori era nel Nord America britannico e che molto probabilmente quell'amuleto era la chiave per accedervi. Reginald decise di inviare Haytham nel Nuovo Mondo per cercare il sito, dopo aver fondato un nuovo ramo dell'Ordine nelle colonie, in pratica nominandolo Gran Maestro del nuovo rito Templare. In seguito a Haytham venne anche consegnata una lista formata da cinque nomi che avrebbero potuto aiutarlo nella sua missione.[4]

Verso il Nuovo Mondo

Problemi con la ciurma

"Ma sia chiaro. Se voi oserete minacciarmi o insultarmi ancora, non esiterò a tagliarvi la testa. Io stesso. Siamo intesi?"
―Haytham al capitano Smythe dopo il loro patto[src]

Haytham si imbarcò il giorno seguente sulla Providence. Egli stette due giorni confinato nella sua cabina, e quando decise di prendere un pò d'aria fresca venne subito schernito da alcuni membri della ciurma, che gli dissero che il ponte superiore non era un posto per i nobili del suo calibro o per le "signorine", come venne definito da Hector Graves.[4]

Rotta Per Il Nuovo Mondo 11

Haytham affronta i marinai della Providence.

Il Templare affrontò e sconfisse Graves, e poi un altro marinaio, Quill, che non ascoltò Louis Mills mentre quest'ultimo cercava di sedare la lite, ma in vano. Dopo lo scontro intervenne il capitano della nave, Samuel Smythe, che rimproverò Haytham per i disordini che stava creando, e la sua ciurma perché non stavano svolgendo il loro dovere. Dopo lo scontro con la ciurma, Haytham venne richiamato nell'ufficio del capitano, che nonostante i rimproveri gli chiese di aiutarlo a scoprire cosa stavano tramando i suoi uomini. Smythe sapeva che la ciurma non lo apprezzava come capitano, ma alcuni avvenimenti sospetti iniziarono a farlo preoccupare. Haytham disse che lo avrebbe aiutato, ma aggiunse che se lo avesse insultato o minacciato ancora, non avrebbe esitato ad ucciderlo.[4]

Rotta per il Nuovo Mondo 1

Haytham discute con il capitano Smythe.

Pensando che alcuni marinai fossero intenzionati ad ammutinarsi, il ventottesimo giorno di navigazione Haytham parlò con alcuni membri dell'equipaggio, venendo a sapere che alcuni uomini di notte si riunivano sul ponte per discutere.[4]

Mentre discuteva con il timoniere, il Templare notò che alcuni barili erano stati gettati dal ponte inferiore. Così decise di andare a controllare cosa stava accadendo. Dopo aver notato che alcuni barili erano segnati, tornò nella sua cabina senza aver capito la causa dell'accaduto.[4]

L'inseguimento

"Se vuoi trattarmi con onore, dammi una spada."
―Haytham a Mills prima del loro scontro[src]

Le sere seguenti, Haytham notò che qualcuno continuava a lanciare barili in acqua, probabilmente per permettere a una nave di inseguire la Providence.[4] Durante il viaggio, Haytham lesse un diario degli Assassini che gli fece capire perché Reginald fosse ossessionato dai Precursori, comprendendo che era realmente importante trovare il deposito che stava cercando.[1]
Il trentatreesimo giorno di navigazione, Haytham incontrò il capitano Smythe per riferirgli le sue scoperte. Tuttavia la discussione fu interrotta quando un marinaio individuò una nave, che sparò un colpo a salve contro la Providence, cosa che fece pensare al capitano che l'intenzione degli inseguitori fosse di abbordare la nave. Smythe, malgrado le proteste di Haytham, mandò il Templare sottocoperta per proteggerlo.[4]

Rotta Per Il Nuovo Mondo 6

Haytham e Mills durante il loro scontro.

Non appena Haytham scese nel ponte inferiore, il capitano ordinò di chiudere il boccaporto. Sottocoperta il Templare incontrò Louis Mills, che lo stava aspettando. Mills si rivelò essere un Assassino venuto per catturare o uccidere Haytham.[4]

Louis chiese ad Haytham di non opporre resistenza di tornare con lui a Londra, promettendogli che lo avrebbe trattato con ogni onore. Il Templare rifiutò, sfidando a duello l'Assassino. Mills consegnò a Haytham una spada prima di cominciare a combattere. Alla fine, Haytham si rivelò più abile, uccidendo il suo avversario.[4]

Dopo lo scontro, Haytham tornò sul ponte superiore e vide che la Providence era ancora alle prese con la nave degli Assassini. Per sfuggirgli, Haytham convinse il capitano ad entrare in una tempesta, dovendo anche minacciarlo di morte per convincerlo a seguire il suo piano. Così la Providence entrò dentro la tempesta dovendo rinforzare i nodi al massimo per resistere. Haytham collaborò con la ciurma, salvando anche un marinaio di nome James, che stava per cadere dall'albero maestro. Subito dopo, Haytham ebbe l'impressione che la nave nemica fosse colata a picco. Passata la tempesta, il Templare tornò nella sua cabina in attesa di raggiungere il Nuovo Mondo.[4]

Ricerca dei Templari

Arrivo a Boston

"Boston è una città vivace."
―Haytham a Charles Lee, riguardo alla città[src]
Benvenuto A Boston 6

Haytham incontra Charles Lee.

Dopo circa due mesi di viaggio, Haytham giunse a Boston nel luglio 1754 e venne accolto in città da Charles Lee. Charles disse ad Haytham di seguirlo alla Green Dragon Tavern. Mentre passeggiavano per Boston, Charles chiese al nuovo arrivato se sarebbe potuto diventare il suo allievo. Haytham rispose che se si fosse dimostrato fedele alla causa lo avrebbe messo al corrente dei loro piani.[5]

Prima di dirigersi nel luogo prestabilito i due notarono un anziano in difficoltà e si offrirono di aiutarlo. L'uomo si presentò come Benjamin Franklin, e disse che gli erano state rubate delle pagine del suo prezioso almanacco. Così, l'uomo chiese ad Haytham di aiutarlo a recuperare le pagine mancanti in cambio di una ricompensa, naturalmente nel suo tempo libero.[5]

Dopodiché il Templare si diresse in un emporio per comprare una spada ed una pistola. Dopo gli acquisti, Haytham e Charles montarono su due cavalli e si diressero insieme alla Green Dragon Tavern, dove ad attenderli vi era William Johnson, un membro dell'Ordine.[5]

Aiuto a Johnson

Haytham: Pare ci sia un sito dei Precursori nella regione. Mi serve la vostra conoscenza di luoghi e persone per trovarlo.
William: Ahimè, le mie ricerche sono sparite. Senza, non posso aiutarvi.
―Haytham parla con William Johnson[src]

Dopo essere giunto alla locanda, Haytham parlò con William Johnson. Cominciò col chiedere a Johnson cosa sapeva dei Mohawk e dei rapporti che aveva con loro. William rispose che le ricerche che aveva fatto, e che conteneva in uno scrigno, gli erano state rubate, per questo aveva inviato un uomo a recuperarle. L'uomo in questione era il mercenario Thomas Hickey, anch'egli presente sulla lista di Haytham.[5]

Un Favore A Johnson 3

Haytham, Thomas e Charles cercano un modo di entrare nel forte dei nemici.

Haytham e Charles rintracciarono Hickey, che stava cercando un modo per infiltrarsi nel forte in cui gli autori del furto conservavano le ricerche di Johnson. Haytham elaborò un piano per infiltrarsi nel forte, e dopo essere entrati nel forte riuscirono ad uccidere tutti i nemici presenti.[5]

Dopo aver raggiunto il luogo dove era conservato lo scrigno contenente le ricerche di Johnson, vennero raggiunti da altri mercenari, ma i Templari riuscirono ad eliminarli. Haytham disse a un mercenario rimasto in vita di portare i suoi saluti ai suoi superiori. Quando l'uomo gli chiede come si chiamasse, Haytham rispose che lo conoscevano. Successivamente i Templari tornarono alla Green Dragon Tavern e Haytham consegnò a Johnson le sue ricerche. William li ringraziò e, dopo aver esaminato l'amuleto, disse che secondo lui era di origine Kanien'kehá:ka. Più tardi, parlando con Haytham, gli disse che non trovava nulla e che considerava difficile ottenere la fiducia dei nativi. Hickey disse loro che vi era un tale che commerciava schiavi indiani, e che secondo lui sarebbe bastato liberarli per ottenere la loro fiducia e farsi condurre nel sito dei Precursori. Tuttavia, non sapeva dove trovarlo. Charles intervenne dicendo loro che Benjamin Church avrebbe saputo dove trovare lo schiavista. Haytham decise quindi di reclutare Church, anche lui sulla lista.[5]

Rapimento di Church

"Pare che non siamo gli unici interessati al signor Church."
―Haytham osservando la casa di Church quasi distrutta[src]

Dopo aver raggiunto la casa del chirurgo, Haytham e Charles scoprirono che Church era stato rapito. Ascoltando alcune conversazioni tra i vicini di Benjamin e alcune giubbe rosse di pattuglia, riuscirono a rintracciarlo. Il chirurgo era stato catturato da alcuni militari e trasportato in un magazzino vicino al porto di Boston. Non avendo la chiave, Haytham dovette rubarla a una guardia.[5]

Il Chirurgo 7

Haytham e Charles liberano Benjamin Church.

Dopo aver recuperato la chiave del magazzino i due vi entrarono e assistettero alla discussione tra lo schiavista Silas Thatcher e Church, che era legato ad una sedia. Silas aveva chiesto a Benjamin di pagarlo in cambio di "protezione", ma il chirurgo aveva rifiutato più volte. Dopo l'ennesimo rifiuto, Silas ordinò a un soldato, Cutter, di uccidere Benjamin dopo averlo torturato, e si allontanò per non assistere alla morte del chirurgo. Tuttavia i due Templari uccisero Cutter e le guardie presenti prima di liberare Church, e insieme a lui tornarono alla Green Dragorn Tavern.[5]

Aiuto a Pitcairn

"Oggi fermo la mia mano perché un tempo eri un fratello e un uomo migliore. Ma se ci incontreremo ancora ogni debito sarà dimenticato."
―Haytham a Edward Braddock[src]

Dopo essersi ripreso, Church fornì ad Haytham informazioni su Silas. Disse che Silas era comando di circa un centinaio di uomini, metà dei quali giubbe rosse e che risiedeva nel forte di Southgate, che comandava. Mentre pensava ad uno stratagemma per entrare nel forte, Haytham decise di cercare l'ultima recluta.[5]

Il Soldato 5

Haytham parla con Braddock.

Charles disse che si trattava di John Pitcairn, un ufficiale della British Army sotto il comando di Edward Braddock, che nel frattempo era diventato generale. Dopo essere giunti all'accampamento dove si trovavano i due soldati, videro che Braddock stava parlando con Pitcairn, che non si sarebbe dovuto trovare a Boston, accusandolo di essere un disertore. Haytham intervenne, facendo capire al generale che Pitcairn era lì per aiutare i Templari. Braddock, dopo aver commentato l'arrivo del suo vecchio amico dicendo che "i lupi viaggiano sempre in branco", rispose che anche se i suoi superiori lo obbligavano a lasciare che Lee lavorasse per Haytham, non avrebbe accettato di lasciare anche Pitcairn. Malgrado l'insistenza di Haytham, il generale fece scortare via i due Templari.[5]

Haytham, non accettando il fallimento, decise di attaccare un gruppo di soldati a cui si fosse unito Pitcairn. Dopo aver pedinato il gruppo, di cui faceva parte anche Braddock, Haytham ordinò a Charles di distrarre il generale. Lee lanciò una pietra a Braddock, che lo inseguì. Dopo essere giunti in un luogo appartato, Haytham, che aveva seguito il gruppo, ordinò a Braddock di lasciar andare Pitcairn. Edward rifiutò e ordinò ai soldati di catturare i Templari. Tuttavia Haytham, Charles e John Pitcairn riuscirono ad uccidere tutte le guardie. Haytham mise Braddock con le spalle al muro e gli puntò la sua lama celata alla gola, ma risparmiò Edward perché un tempo lo considerava come un fratello. In seguito lui, Charles e John si diressero alla Green Dragon Tavern.[5]

Infiltrazione a Southgate

"Entreremo nel forte, fingendoci amici di Silas. E una volta dentro scatta la trappola."
―Haytham espone il suo piano ai compagni[src]

Dopo aver reclutato tutti gli uomini presenti sulla lista, Haytham decise di basarsi sul piano dell'eroe greco Odisseo per infiltrarsi a Fort Southgate, liberare gli schiavi indiani e uccidere Silas Thatcher.[5]

I Templari attaccarono un convoglio di schiavi, e dopo aver ucciso tutte le giubbe rosse si travestirono e presero il loro posto. Haytham si sedette sul carro, e pose alcune domande alla donna seduta accanto a lui, ma ella non rispose per tutto il tragitto. I Templari eliminarono le pattuglie, riuscendo a giungere al forte senza essere individuati dai soldati.[5]

Infiltrarsi Da Sud 14

Haytham osserva Church uccidere Silas.

Una volta giunti all'ingresso del forte, finsero di essere la pattuglia che scortava il carro, riuscendo ad entrare. Dopo essere giunti all'interno, liberarono gli schiavi indiani che erano nel carro, per poi dividersi. Haytham liberò gli schiavi indiani e uccise il generale del campo, mentre gli altri distraevano le guardie. Quando tutti gli schiavi furono liberati, i Templari attaccarono le guardie. Haytham riuscì a raggiunge Silas e a ferirlo, lasciando che fosse Benjamin Church a finirlo. In seguito liberarono gli schiavi. La donna che era seduta a fianco di Haytham sul carro gli sorrise prima di uscire dal forte.[5]

Collaborazione con Kaniehti:io

L'accordo con la donna

"Io... Haytham... io vengo in pace."
―Haytham a Kaniehti:io[src]

Mesi dopo l'assalto a Fort Southgate, arrivò l'inverno ed Haytham chiese a Charles Lee di cercare la donna Mohawk che aveva salvato a Fort Southgate. Lee gli disse di avere avvistato il suo accampamento nella Frontiera. Così i due montarono a cavallo e insieme si diressero verso il luogo in cui si trovava la donna. Durante il tragitto, Charles riferì a Haytham che Braddock voleva che tornasse sotto il suo comando. Haytham acconsentì, dicendogli che presto lo avrebbe liberato da Braddock. Una volta giunti all'accampamento della donna, trovarono solo un fuoco spento. Haytham tuttavia riuscì a seguire le tracce lasciate dalla donna nella neve. Dopo averla individuata, Haytham cominciò ad avvicinarsi silenziosamente. Tuttavia Charles notò un branco di lupi e sparò a uno degli animali, facendosi notare dalla donna che cominciò a fuggire.[6]

Perplessità 4

Haytham mostra l'amuleto a Kaniehti:io.

Haytham ordinò a Charles di andare da Braddock per non farlo attendere, mentre egli inseguiva la donna cercando di convincerla a fermarsi. Dopo essere giunto ad un accampamento, Haytham venne aggredito da alcuni lupi, che riuscì ad uccidere. In seguito, Haytham individuò la donna e le corse dietro. Dopo un breve inseguimento, la donna si fermò per parlare con il Templare. Ella si presentò come Kaniehti:io, ma riconoscendo l'incapacità di Haytham nel pronunciare il suo nome, le disse di chiamarla semplicemente Tiio. Haytham mostrò alla donna il suo amuleto, e dopo averlo esaminato, ella disse di aver visto i segni dell'amuleto solo in un altro posto, ma rivelò che le era proibito parlarne. Haytham le ricordò che l'aveva salvata, e la donna acconsentì a parlare per vedere se poteva fidarsi di lui. Poi Kaniehti:io si allontanò, tenendo con sé l'amuleto. Il Templare successivamente raggiunse la donna su una collina vicino a Concord. Kaniehti:io gli disse che gli uomini di Braddock avevano intenzione di cacciarli dalle loro terre. Haytham propose alla donna di uccidere il generale, ponendo fine ai soprusi delle giubbe rosse nei confronti degli indiani.[6]

Non sapendo dove trovare il generale, Haytham decise di origliare le conversazioni dei soldati presenti alla Wright Tavern di Concord. Ascoltando le giubbe rosse, il Templare apprese che Braddock aveva intenzione di organizzare un'altra spedizione contro i francesi, e che si stava dirigendo verso l'avamposto. Quando si avvicinò alla porta per uscire, Haytham venne fermato dalle guardie che scatenarono un corpo a corpo con il Templare, che li sconfisse tutti. In seguito Haytham e Kaniehti:io si diressero verso Fort St-Mathieu.[6]

Dalla Teoria Alla Pratica 6

Haytham e Kaniehti:io analizzano la mappa.

Haytham si infiltrò nel forte durante una tempesta di neve, mentre Kaniehti:io lo attendeva fuori. Dopo essere entrato nascosto dentro a un carro, Haytham ascoltò un giovane George Washington mentre parlava con un ufficiale, venendo a sapere che Braddock, che era occupato a radunare truppe, avrebbe attaccato Fort Duquesne qualche mese dopo. Inoltre accennarono ad una mappa con tutti i dettagli della spedizione. Dopo aver rubato la mappa e sabotato i cannoni del forte, Haytham fuggì e raggiunse Kaniehti:io. I due decisero di attaccare Braddock vicino al fiume, prima che potesse raggiungere Fort Duquesne. La donna infine disse al Templare che lo avrebbe contattato quando sarebbe stato il momento di colpire.[6]

Spedizione di Braddock

"La tua morte mi è utile, niente di personale. Beh, forse anche un po' personale. Sei sempre stato un problema, in fondo."
―Haytham a Braddock prima di finirlo[src]

Cinque mesi dopo, nel luglio 1755, Kaniehti:io raggiunse Haytham per dirgli che il momento di uccidere Braddock era arrivato. Così Haytham e tutti i suoi compagni Templari montarono a cavallo e si diressero nel luogo indicato dalla donna. Kaniehti:io disse ad Haytham che era riuscita a convincere diverse tribù a collaborare per uccidere Braddock.[6]

Haytham e Kaniehti:io si avvicinarono ai militari e osservarono Braddock parlare con Washington. Il Templare, sapendo che se Braddock non fosse morto i loro sforzi si sarebbero rivelati inutili, decise di uccidere personalmente il generale. Dopo aver aiutato un gruppo di indiani a uccidere alcuni soldati, Haytham indossò l'uniforme da giubba rossa.[6]

La Spedizione Di Braddock 8

Haytahm punta la pistola contro Braddock.

Mentre gli indiani prendevano posizione, Haytham riuscì a raggiungere Edward e gli puntò contro la sua pistola. Tuttavia l'intervento di un soldato permise a Braddock di fuggire. Il Templare quindi inseguì il suo bersaglio, mentre gli indiani attaccavano i soldati.[6]

A causa della caduta di un albero, il cavallo di Edward cadde a terra. Prima che Haytham potesse uccidere Braddock, Washington sparò al cavallo del Templare, facendolo cadere. Mentre Washington si preparava a sparare a Haytham, Kaniehti:io fece cadere il soldato dal cavallo e gli puntò il suo coltello alla gola. Haytham rincorse il generale e lo ferì mortalmente. Successivamente tolse ad Edward l'anello con la croce Templare che indossava.[6]

Il deposito dei Precursori

"Dissi di non cercare più il sito dei Precursori. Dovevamo concentrarci su altre faccende."
―Haytham nel 1777[src]
La Spedizione Di Braddock 16

Il bacio di Haytham e Kaniehti:io davanti all'ingresso del Tempio.

Haytham in seguito raggiunse Kaniehti:io e la informò della morte del generale. La donna gli restituì l'amuleto, ma il Templare le ricordò che aveva promesso di portarlo nel luogo in cui vi erano simboli simili. La donna quindi lo condusse in un luogo che i Kanien'kehá:ka consideravano sacro. Il tempio tuttavia non si aprì, in quanto il Templare non aveva il manufatto necessario. Haytham, che era convinto che l'amuleto in suo possesso avrebbe aperto il deposito dei Precursori, rimase deluso. In seguito i due esternarono i sentimenti che provavano con un bacio.[6]

Successivamente Haytham tornò a Boston. Incontrò gli altri Templari alla Green Dragon Tavern e disse loro che non aveva trovato nulla di importante. Decise quindi di tralasciare momentaneamente la ricerca del sito dei Precursori, sino a quando non fossero stati abbastanza forti e non avessero avuto una salda presenza nelle colonie. Successivamente introdusse ufficialmente Charles Lee nell'Ordine Templare.[6]

In seguito, Haytham visse per un breve periodo con Kaniehti:io nella Frontiera, e in questo periodo concepirono un figlio, che la donna avrebbe chiamato Ratonhnhaké:ton. Quando scoprì la sua affiliazione ai Templari, la donna rifiutò di vederlo ancora, e non gli disse di essere incita.[3][1]

Ritorno in Europa

Ricerca della sorella

"E così era stato con quelle due parole: L'ho trovata che Holden aveva dato il via a un'altra odissea."
―Haytham nel suo diario, 1757[src]

Il 4 agosto 1755, Haytham ricevette una lettera da Jim Holden, che gli comunicava di aver saputo dove si la sorella Jennifer. Dopo essere tornato a Londra, parlò con Reginald che si dimostrò più interessato al deposito dei Precursori che alle attività dell'Ordine. In seguito gli disse che aveva trovato nuovi indizi sui Precursori che lo avrebbero condotto nell'impero Ottomano, dove in realtà si recava per cercare la sorella.[1]

Nei due anni seguenti, Haytham e Jim Holden seguirono tutte le tracce di Jennifer, scoprendo che era stata concubina al Palazzo Topkapı di Costantinopoli prima di scoprire che era stata trasferita alla corte del governatore di Damasco come serva perché era ormai troppo vecchia per essere una concubina. Haytham e Holden riuscirono a penetrare nel palazzo del governatore e a trovare Jennifer, ma i Kenway dovettero fuggire da soli perché Jim era stato catturato. Haytham in seguito venne a sapere che Holden non era stato ucciso, ma condannato a diventare un eunuco e per questo inviato al monastero Abou Gerbe sul monte Ghebel Eter, in Egitto, dove i monaci trasformavano gli uomini in eunuchi.[1]

Haytham raggiunse il monastero il 21 settembre 1757. Dopo aver liberato Holden, che era già stato castrato, Haytham incendiò l'edificio e uccise la maggior parte monaci. Dopo essere fuggiti dall'Egitto, i tre si fermarono in una casetta. Il 25 settembre Haytham e la sorella riuscirono finalmente a parlare: Jennifer rimase sorpresa nell'apprendere che il fratello era un Templare malgrado fosse a conoscenza della vera affiliazione del padre, e gli disse che il responsabile della morte del padre era Reginal Birch. I suoi uomini erano anche riusciti a rubare un oggetto di Edward: un diario con il simbolo degli Assassini, che Haytham sapeva essere in possesso di Reginald.[1]

Assassinio di Reginald Birch

"Dovevo prendere in considerazione la possibilità che, un giorno, avreste appreso la verità, ma avevo sperato che, quando quel giorno fosse arrivato, aveste assunto un punto di vista più filosofico. Dato il numero di cadaveri, devo ritenermi deluso in questo senso, non è vero?"
―Reginald ad Haytham[src]

Non appena Jim fu in grado di viaggiare, lui e i Kenway si diressero verso la Francia, giungendo nei pressi del castello di Reginald l'otto ottobre. Haytham, che si era reso conto di essere sempre stato manipolato, decise di assaltare il castello di Reginald. Al calare della notte, i tre entrarono nel castello, uccidendo tutte le guardie e John Harrison. Dopo aver raggiunto la stanza di Reginald, Haytham e la sorella Jennifer riuscirono a uccidere l'uomo, che prima di morire cercò di giustificarsi dicendo che aveva preso certe decisioni per un bene più grande. Haytham ribatté dicendo che era importante rispettare la propria ideologia.[1]

Dopo aver liberato Lucio e Monica, ancora prigionieri nel castello, Haytham propose loro di allontanarsi insieme, ma la donna rifiutò. Haytham non insistette, ma diede una spada a Lucio affinché si potesse difendere. Lucio tuttavia spinto dalla sete di vendetta colpì Haytham, che prima di svenire disse a Holden di lasciar partire i due.[1]

Haytham rimase a letto per diversi mesi, riuscendo ad alzarsi solo il 27 gennaio 1758. Il giorno seguente, Holden si uccise perché non riusciva più a sopportare la sua vita dopo essere stato castrato. Haytham ne rimase profondamente addolorato. Non appena si riprese totalmente, Haytham partì nuovamente nelle tredici colonie, mentre la sorella tornò a Londra, dove cominciò a gestire gli affari dei Kenway.[1]

Distruzione degli Assassini

Haytham: Ricorda cosa è successo qui.
Achille: Lo farò. Ma il mondo no.
―Haytham e Achille nel Nord Artico[src]
Cicatrici 13

Haytham inizia Shay Cormac nell'Ordine.

Tornato nelle colonie sotto il nuovo ruolo di Gran Maestro, Haytham iniziò a dedicarsi attivamente alla distruzione del ramo locale degli Assassini, capeggiati dal Mentore Achille Davenport. Sbarcato a New York nel 1758, Haytham procedette all'iniziazione di Shay Cormac: un Assassino che aveva tradito la Confraternita dopo aver rubato il manoscritto Voynich a Davenport. Dopo la cerimonia di iniziazione i due parlarono delle intenzioni del nemico e del sito dalla Prima Civilizzazione che Shay vide tre anni prima a Lisbona.[7]

Prendendo coscienza del rischio che gli Assassini avrebbero potuto ripetere il disastro accaduto in Portogallo, i due Templari si recarono a Louisbourg per incontrare il capitano della Royal Navy James Cook, che aveva indetto un posto di blocco contro la Marine nationale nello stretto artico. Con lui e Shay, Haytham prese parte alla battaglia avvenuta in quello stesso anno a Louisbourg, ove riuscirono a sconfiggere il leggendario Assassino Adéwalé ed il suo Experto Crede. Dopodiché riuscirono ad ucciderlo lungo le coste di Vielle Carrière.[7]

Eliminata questa famosissima figura della Confraternita, Haytham iniziò a braccare un'altra figura nemica di spicco: Hope Jensen, la sovrana della criminalità organizzata di New York. Solo nell'ottobre del 1759 lui e Shay idearono il piano ideale per distruggere la sua rete di malfattori e trarla in trappola. Con l'aiuto di Jack Weeks infatti erano riusciti a schierare i soldati dell'esercito britannico contro il loro nemico, guidando infine un attacco verso la tenuta dell'Assassina, la quale venne uccisa da Shay.[7]

Da ella inoltre il Templare scoprì che Achille Davenport e gli Assassini restanti avevano scoperto un nuovo tempio della Prima Civilizzazione situato tra i ghiacciai del Nord Atlantico. Così Shay si occupò di rubare la mappa che l'Assassino Chevalier de la Véendrye aveva tracciato verso le rovine. Ma intercettando anche la spedizione che quest'ultimo aveva organizzato verso il sito della Prima Civilizzazione, Shay scoprì che la sua flotta era in realtà un diversivo per permettere ad Achille e Liam O'Brien di seguire la vera rotta per le rovine.[7]

Haytham venne presto informato di questo, decidendo di salpare con Shay per fermare gli Assassini. Raggiunto il sito dei Precursori nel 1760, il Gran Maestro decise di accompagnare di persona Shay, contrariamente a quanto richiesto dal confratello Christopher Gist, che la riteneva una scelta poco saggia. Una volta raggiunti Achille e Liam nella camera principale del tempio i due Templari capirono che i loro nemici avevano compreso la pericolosità della manomissione di un simile tempio. Sfortunatamente, accecato dalla rabbia per il tradimento di Shay, tentò di sparare al vecchio amico.[7]

Non Nobis Domine 17

Haytham spara ad Achille Davenport.

Ma l'intervento di Achille intaccò ancora una volta la stabilità del tempio, il quale iniziò a cadere a pezzi. Così mentre Shay iniziò ad inseguire Liam, Haytham decise di occuparsi di Achille; appena fuori dal tempio il Gran Maestro costrinse il suo avversario alla scontro diretto. Ma mentre era in procinto di dargli il colpo di grazia, giunse Shay - reduce dall'assassinio del suo migliore amico - che convinse Haytham a risparmiare Achille nella convinzione che non avrebbe più intralciato i loro piani. Kenway acconsentì, sparando però alla gamba del Mentore, intimandogli di non dimenticare il dolore che aveva causato.[7]

Terminata la missione, Haytham incaricò Shay di cerca l'altro manufatto che era in possesso degli Assassini: la scatola dei Precursori. Pur ammettendo la difficoltà di un tale compito, il giovane Templare accettò, iniziando così a cercare il manufatto prima nelle colonie e poi in Europa. Nel frattempo Haytham passò i tre anni successivi a debellare i residui della Confraternita presenti nelle colonie. Con l'annientamento degli Assassini, i Templari ottennero il completo controllo sulle colonie.[7]

Massacro di Boston

Connor: Quello è... mio padre.
Achille: Sì. Quindi ci sono grossi guai in vista. Devi seguire il suo complice. La folla è una polveriera, non permettiamogli di accendere la miccia.
―Connor e Achille Davenport dopo aver visto Haytham a Boston[src]
L'Incarico Di Achille 15

Haytham indica la presenza di Connor ai soldati.

Il 5 marzo 1770, Haytham era a Boston quando i cittadini protestarono contro le tasse imposte dal Parlamento inglese davanti alla Old State House. Haytham era accompagnato da uno dei mercenari al servizio dell'Ordine, che mandò sopra i tetti per sparare un colpo di fucile, per spingere le giubbe rosse a sparare sulla folla.[8]

Tuttavia il figlio di Haytham, che aveva adottato il nome di Connor, era presente insieme ad Achille Davenport, che lo aveva addestrato come Assassino. Il giovane uccise il mercenario, ma Charles Lee, che era appostato su un tetto, sparò in aria dopo aver visto che il mercenario era morto. Le giubbe rosse cominciarono a sparare sulla folla, e Haytham, non sapendo che il giovane fosse suo figlio, lo indicò a una giubba rossa, attribuendogli la responsabilità dello sparo. Questo evento passò alla storia come Massacro di Boston.[8]

Complotto contro Washington

"Io ho presenziato al Congresso Continentale. Li ho ascoltati strepitare e urlare. Tutto in nome della libertà. Ma sono solo chiacchiere. [...] La gente non ha scelto niente. È opera di un gruppo di codardi privilegiati che vogliono solo arricchirsi. Si sono riuniti e hanno preso una decisione a loro vantaggio. Oh, si nascondono dietro le belle parole, ma non dicono il vero."
―Haytham espone le sue opinioni sulla guerra di indipendenza[src]

Il 12 gennaio 1774, Haytham incontrò gli altri Templari a Boston. Durante l'incontro apprese che Kaniehti:io era morta 14 anni prima, quando George Washington aveva guidato un attacco contro il villaggio della donna. Venne inoltre a sapere che quel giorno i Templari avevano incontrato un bambino sui cinque anni, che Church aveva incontrato nuovamente nel 1773. In quell'occasione il giovane aveva chiesto di Lee. Successivamente venne a sapere che Lee, Pitcairn e Johnson avevano visto lo stesso giovane durante il Boston Tea Party, e che il ragazzo indossava le vesti da Assassino. Ascoltando la descrizione del giovane, Haytham si rese conto che avrebbe potuto essere suo figlio.[1]

Nel 1775, Haytham partecipò al Congresso Continentale, e malgrado fosse convinto che i rappresentanti della futura nazione pensassero solo al loro interesse personale, decise di appoggiarli per rinforzare ulteriormente la presenza Templare, sperando di riuscire poi a controllare la futura nazione.[9] Tuttavia, dopo la nomina di George Washington come Comandante in capo del neonato Esercito Continentale al posto di Charles Lee, Haytham decise di far uccidere Washington.[10]

Connor venne a conoscenza delle intenzioni dei Templari dopo aver ucciso John Pitcairn durante la battaglia di Bunker Hill, il 17 giugno 1776. Connor, che aveva già ucciso William Johnson, scoprì che Thomas Hickey stava elaborando un piano per uccidere Washington.[3][10]

La Prigione Di Bridewell 3

Haytham e Charles scarcerano Hickey.

Connor riuscì a far imprigionare Hickey con l'accusa di contraffazione, venendo però catturato insieme al Templare. I due uomini vennero imprigionati nella prigione di Bridewell. I Templari cercarono di far scarcerare Thomas, ma Benjamin Tallmadge accusò Thomas di aver tramato l'assassinio di Washington. I Templari riuscirono comunque a far spostare Hickey in una cella migliore. Quando vide Connor, Haytham capì che era veramente suo figlio, ma accettò il piano di Lee: far condannare Connor al posto di Hickey accusandolo di aver complottato contro Washington.[10][1]

Tuttavia il 28 giugno 1776, giorno previsto per l'esecuzione di Connor, Haytham decise di salvare il figlio. Quando gli Assassini, intervenuti per salvarlo, non riuscirono a tagliare la corda, lanciò un coltello che recise la corda, salvando il figlio. Connor riuscì poi ad uccidere Thomas prima che questi potesse uccidere Washington.[1][10]

Collaborazione con Connor

Ricerca di Church

"Senti, vorrei tanto darti una lezione, ma Benjamin Church l'ha fatta molto grossa. Tu vuoi i rifornimenti che ha rubato, io voglio punirlo. I nostri scopi coincidono. [...] Forse stare insieme ci farà bene. Sei mio figlio, in fondo, e potrei ancora salvarti dall'ignoranza."
―Haytham al figlio Connor[src]

Nel 1778, Haytham si mise alla ricerca di Benjamin Church, che aveva tradito l'Ordine Templare per schierarsi con i lealisti. Dopo essere giunto in una chiesa abbandonata nella frontiera, a sud dell'accampamento di Valley Forge, dove pensava di trovare Church e i rifornimenti che quest'ultimo aveva rubato all'Esercito continentale, scoprì che era arrivato troppo tardi per trovare il chirurgo. Tuttavia si nascose sperando di sorprendere chi fosse entrato e scoprire dove di trovasse Church.[9]

A Corto Di Rifornimenti 4

Haytham e Connor discutono del tradimento di Church.

Ad un certo punto giunse suo figlio. Haytham lo atterrò, ma Connor riuscì a liberarsi. L'Assassino accusò il padre di cospirare con Church, ma Haytham gli spiegò che non sosteneva la Gran Bretagna e che intendeva punire Church per il tradimento. Dato che entrambi volevano trovare Church, Haytham propose una tregua, sperando inoltre di riuscire a convincere il figlio che le azioni dei Templari servivano a creare un mondo migliore.[9]

Connor, analizzando le tracce lasciate dagli uomini di Church, riuscì a trovare uno dei mercenari al servizio del chirurgo. L'uomo fuggì quando notò Connor, che riuscì però a fermarlo. Dopo aver saputo dall'uomo che gli altri si erano accampati a nord, Haytham gli sparò, sorprendendo suo figlio. In seguito, mentre il figlio seguiva i mercenari sino al loro accampamento, Haytham cercò di avvicinarsi al campo in un altro modo, venendo però catturato. Il figlio lo raggiunse velocemente e insieme combatterono contro i mercenari di Church. Ad un certo punto, Haytham fuggì lasciando che Connor uccidesse i mercenari rimasti, mentre lui si recava a New York, dove si trovava Church.[9]

Birrificio di New York

"Benjamin Church. Siete accusato di aver tradito l'Ordine Templare, violandone i principi per interesse personale. In considerazione del vostro crimine, io vi condanno a morte."
―Haytham all'impostore[src]
Padre E Figlio 2

Haytham e Connor sui tetti.

Haytham, dopo essere giunto a New York, scoprì che Church si era nascosto in un birrificio abbandonato. Padre e figlio, dopo essersi ricongiunti, vi si diressero passando sui tetti. Durante il tragitto, Connor chiese al padre perché lo avesse risparmiato al loro primo incontro. Haytham gli rispose che l'aveva fatto per curiosità. Poi Connor gli chiese quale fosse il vero scopo dei Templari. Haytham gli rispose che cercavano solo stabilità e ordine, mentre gli Assassini volevano la libertà, che secondo lui era un invito al caos. In seguito Haytham espose al figlio le sue opinioni sulla guerra di indipendenza americana: secondo lui i patrioti che si erano riuniti durante il Congresso continentale combattevano solo per il proprio interesse, fingendo di farlo per la liberà.[9]

Dopo essere giunti davanti al birrificio, Haytham notò che le guardie all'entrata erano state sostituite, e che quindi non poteva entrare con il figlio. Connor tuttavia gli disse che dovevano farlo insieme, e si procurò un abito da mercenario per riuscire a passare. Haytham fece capire ai mercenari che era un Templare e riuscì ad entrare. In seguito i due si misero alla ricerca di Church. Mentre Haytham scassinava una porta, il figlio gli disse che Kaniehti:io era morta. Haytham lo sapeva, ma fece finta di esserne all'oscuro per ottenere altre informazioni. Connor diede la colpa a Charles Lee e agli altri Templari, cosa che sorprese Haytham. Il Templare disse al figlio che lui non aveva mai ordinato una cosa del genere, in quanto all'epoca aveva detto agli altri Templari di non cercare più il sito dei Precursori.[9][1]

Schiuma E Fiamme 3

Haytham e Connor si confrontano con l'impostore.

I due successivamente raggiunsero un uomo che sembrava Benjamin Church. Haytham gli disse che avendo tradito l'Ordine Templare meritava la morte, ma l'uomo si rivelò essere un impostore. Haytham e Connor vennero attaccati da un gruppo di mercenari, che però riuscirono ad eliminare. In seguito Connor interrogò l'impostore, venendo a sapere che Church si era imbarcato per la Martinica a bordo di una corvetta, la Welcome, su cui aveva imbarcato i rifornimenti dei patrioti. Poi Haytham uccidette l'uomo con la lama celata. In seguito i due vennero raggiunti da altri mercenari, che spararono ad alcuni barili di polvere da sparo, incendiando l'edificio. Haytham e Connor, rimasti divisi a causa delle fiamme, cercarono una via di fuga. Haytham dovette combattere contro diversi mercenari, riuscendo però a sconfiggerli. In seguito padre e figlio riuscirono a fuggire dall'edificio. Haytham successivamente incontrò Connor su un molo di New York e insieme raggiunsero la nave di Connor, l'Aquila.[9]

Assassinio di Church

"E alla fine, eccoci faccia a faccia, amico mio. È stata una lunga avventura, credimi, riuscire a schivare tutti i tuoi trucchetti e le tue trappole. Astute. Alcune di loro, almeno. Questo lo ammetto. E la freddezza con cui mi hai voltato le spalle. Avevamo un sogno, Benjamin! Un sogno che hai voluto distruggere! E per questo, mio vecchio amico, per questo la pagherai cara!"
―Haytham a Church mentre lo colpisce[src]

Nel marzo 1778, Haytham e Connor raggiunsero il Mar dei Caraibi a bordo dell'Aquila. Dopo aver raggiunto la Welcome, scoprirono che la corvetta era stata abbandonata. Vennero poi attaccati da una goletta. La nave degli Assassini, dopo essere riuscita ad evitare di essere colpita, inseguì l'altra nave. Durante l'inseguimento, Haytham criticò le abilità di Connor come capitano. Dopo aver raggiunto il vascello su cui era imbarcato Church, Connor affondò le navi della scorta e distrusse gli alberi del vascello, ma non lo affondò visto che voleva recuperare i rifornimenti.[9]

Una Triste Fine 10

Haytham colpisce Church sotto gli occhi di suo figlio.

Haytham, impaziente di trovare Church, prese il controllo del timone colpendo violentemente la nave di Church. Poi saltò sulla nave nemica, e raggiunse Church mentre il figlio guidava i suoi uomini all'abbordaggio. Dopo aver raggiunto il chirurgo, lo gettò a terra e cominciò a pestarlo, mentre lo accusava di aver cercato di distruggere il loro sogno Templare di un nuovo mondo. Dopo l'arrivo del figlio, si scostò per permettere a Connor di finire Benjamin. Ascoltò Church che cercava di giustificare le sue azioni e poi, dopo la morte del vecchio amico, aiutò il figlio a recuperare la merce che Church aveva scaricato su un'isola.[9]

La British Army

Haytham: Non arrivano a niente, e non sapremo nulla guardando da qui.
Connor: Allora cosa proponi? Di entrare là dentro e chiedere risposte?
Haytham: Beh... sì.
—Haytham e Connor mentre spiano i comandanti della British Army[src]

Dopo la morte di Church, Haytham cercò di venire a conoscenza delle intenzioni della British Army in modo da poter aiutare la causa patriottica. Cercò quindi di ottenere informazioni grazie all'influenza Templare nelle colonie, che si era tuttavia notevolmente indebolita negli ultimi anni a causa delle azioni del figlio. Il 16 giugno 1778, Haytham incontrò uno dei suoi contatti a New York. L'uomo gli disse che solo i generali britannici sapevano quali sarebbero state le prossime mosse dei Lealisti. Dopo aver congedato l'uomo, Haytham venne avvicinato da Connor. Il figlio, che aveva sentito il discorso del contatto, suggerì al padre di cercare i comandati lealisti.[11]

Haytham e Connor raggiunsero la Trinity Church, dove era in corso un incontro tra i comandanti britannici. Dopo aver spiato l'incontro, Haytham si rese conto del fatto che ascoltando le conversazioni non avrebbero appreso informazioni utili. Decise quindi di costringere gli ufficiali a rivelargli le informazioni che cercava. Il Templare si lanciò dalla sua posizione eseguendo un doppio assassinio in volo, venendo poi raggiunto dal figlio. Haytham e Connor uccisero tutti i soldati e catturarono i tre comandanti. Tuttavia uno di loro riuscì a fuggire. Mentre Connor lo inseguiva, Haytham portò i prigionieri a Fort George, il suo quartier generale.[11]

Il Bastone E La Carota 10

Haytham viene raggiunto da Connor, insieme all'ultimo ostaggio.

Dopo essere arrivato a Fort George, Haytham interrogò i comandanti, che gli dissero che i lealisti avevano intenzione di spostare le truppe di Philadelphia a New York, considerata la chiave per vincere la Rivoluzione. Dopo aver ottenuto quest'informazione uccise i due comandanti. In seguito attese l'arrivo del figlio, che aveva catturato il comandante fuggito. Haytham interrogò anche l'ultimo ufficiale, che ripeté le informazioni che Haytham aveva avuto dagli altri ufficiali. Haytham in seguito uccise l'uomo e decise di recarsi a Valley Forge per avvertire Washington, come desiderava il figlio.[11]

Fine della collaborazione

"Combatti la tirannia, l'ingiustizia... ma questi sono sintomi. La vera causa è la debolezza umana. Perché credi che continui a mostrarti gli errori che commetti?"
―Haytham a Connor riguardo il suo operato[src]

Dopo essere giunto a Valley Forge, Haytham aspettò l'arrivo del figlio all'ingresso del campo patriota. Dopo essere stato raggiunto da Connor, Haytham cercò di convincere il figlio a consegnare le informazioni in loro possesso a Lee, che Haytham considerava un uomo migliore di Washington. Il figlio tuttavia rifiutò, spiegandogli che lui combatteva solo per un ideale, non per una nazione. Haytham cercò quindi di convincere il figlio del fatto che le sue azioni e i gli obiettivi dei Templari erano giusti. Venne però interrotto dal figlio, che gli disse di non avergli mostrato nulla a sostegno delle sue idee.[11]

Dopo aver raggiunto Washington, Connor spiegò al comandante le intenzioni dei Lealisti, mentre Haytham trovò e lesse una lettera che conteneva l'ordine di Washington di attaccare alcuni villaggi indiani, tra cui il villaggio del figlio, Kanatahséton. Haytham, sperando di convincere il figlio e di spezzare ogni legame di fiducia tra suo figlio e il capo dei patrioti, lesse il documento.[11]

Fiducia Tradita 1

Haytham informa il figlio dell'attacco al suo villaggio ordinato da Washington.

Washington aveva ordinato di attaccare gli indiani, in quanto collaboravano con gli inglesi. La cosa sconvolse Connor, e Haytham decise di ricordare al comandante che aveva fatto la stessa cosa durante la guerra dei sette anni. L'Assassino capì quindi che era Washington il vero responsabile della distruzione del suo villaggio avvenuta nel 1760.[11]

Haytham propose al figlio di andare insieme ad avvertire gli abitanti di Kanatahséton dell'imminente attacco, ma Connor rifiutò in quanto si rese conto che il padre era in possesso di quest'informazione da tempo. Prima di partire, l'Assassino avvertì Haytham e Washington che se lo avessero ostacolato ancora, non avrebbe esitato ad ucciderli entrambi.[11] Dopo essere rimasto solo con Washington, Haytham si rese conto che avrebbe potuto uccidere il comandante, vendicando Kaniehti:io e togliendogli per sempre il comando, ma decise di non farlo pensando di aver forse sbagliato nel giudicare Washington.[1]

Morte

"Andiamo... con me non hai speranze Connor. Sei anche bravo ma sei un ragazzo... hai ancora molto da imparare."
―Haytham durante lo scontro con suo figlio[src]

Durante la battaglia di Monmouth, il 28 giugno 1778, Charles Lee disobbedì a Washington e lo insultò, cosa che gli fece perdere il comando. Lee si rifugiò a Fort George, controllato dai Templari. Malgrado questo, Haytham rimase certo del fatto che Lee sarebbe riuscito a guidare il paese al posto di Washington.[3]

La Resa Dei Conti 15

Haytham combatte contro Connor.

Il 16 settembre 1781, Haytham venne a conoscenza del fatto che suo figlio si stava dirigendo verso Fort George con l'obiettivo di uccidere Lee. Decise quindi di affidare l'amuleto a Charles e di mandarlo via, mentre decise di restare nel forte per affrontare il figlio. Quando le navi francesi del conte de Grasse cominciarono a bombardare il forte, Haytham uscì dai suoi alloggi e trovò Connor nel cortile del forte. Il figlio, ferito da una cannonata, stava cercando Lee. Haytham gli disse che Charles non era nel forte e poi lo attaccò.[12]

Haytham si rivelò un combattente migliore del figlio, che riuscì però a ferirlo lanciandolo contro oggetti frantumabili come botti. Durante lo scontro, Haytham cercò di far capire al figlio che i Templari non erano responsabili dell'attacco al villaggio di Kanatahséton e che non avevano sostenuto la Corona inglese. Al contrario, avevano cercato di far diventare le tredici colonie un paese unito e in pace, benché sotto il loro controllo. Il figlio gli rispose che la cosa più importante era la libertà, ma Haytham gli fece notare che i rappresentanti delle colonie avevano tutti idee differenti e che tutti avrebbero voluto il potere, cosa che avrebbe portato a nuova guerre. Inoltre, visto che in realtà il popolo non desiderava il potere, sarebbe stato meglio se i Templari avessero avuto il controllo della nazione.[12]

La Resa Dei Conti 18

La morte di Haytham.

Ad un certo punto, una cannonata li colpì. Haytham riuscì a rialzarsi e a immobilizzare il figlio, al quale disse che gli Assassini non avrebbero mai sconfitto i Templari perché questi ultimi volevano semplicemente che il mondo sia così com'è. In seguito Haytham cominciò a strozzare il figlio, che si salvò colpendo il padre alla gola con la sua lama celata. Con le sue ultime parole, Haytham disse al figlio che non si sarebbe pentito delle sue azioni, e che ammirava il suo coraggio e la sua convinzione, e concluse dicendo che avrebbe dovuto ucciderlo tempo prima.[12]

Venne sepolto a New York.[3]

Caratteristiche e personalità

"L'unica differenza tra quelli che aiuti e me è che io non fingo dei sentimenti."
―Haytham a Connor[src]

Haytham ebbe un'infanzia particolare, soprattutto a causa del passato del padre come pirata di cui non era a conoscenza. Ciò allontanava la sua famiglia dal vicinato, e quindi il giovane non ebbe contatti con altri bambini. Il fatto che il padre lo addestrasse personalmente lo fece diventare arrogante, come scrisse qualche anno dopo nel suo diario. L'attacco in cui morì suo padre cambiò la sua vita: a soli dieci anni si vide costretto a uccidere un uomo per salvare la madre, cosa che tuttavia non lo turbò molto, in quanto non aveva provato tristezza: aveva agito. Negli anni seguenti, si concentrò completamente sull'addestramento che riceveva per poter entrare nell'Ordine Templare, a cui dedicherà tutte le sue energie.[1]

Tuttavia, le sue certezze furono messe a dura prova quando venne a sapere che il padre era un Assassino: negli anni seguenti cercò di riconciliare in sé gli ideali delle due fazioni, arrivando alla conclusione che entrambi avevano lo stesso scopo, anche se i mezzi dei Templari erano più efficaci. Ciò nonostante, una parte di lui sperò di poter un giorno unire i due Ordini.[1]

Al suo arrivo nelle Americhe, Haytham sperò di poter dimostrare la validità del credo Templare, cosa che sarebbe stata più semplice con l'aiuto della tecnologia dei Precursori. In questo periodo, Haytham si mostrava relativamente serio. Contrariamente a molti altri ricchi londinesi, Haytham conversava con chiunque: ad esempio collaborò con i Mohawk, da molti considerati gente selvaggia, rozza e incivile. Arrivò persino a stringere una relazione sentimentale con Kaniehti:io, il che rese molto evidente che non gli importava di ciò che pensavano gli altri degli indigeni. Aveva anche un lato compassionevole, che dimostrò quando uccise Miko al Teatro dell'Opera e risparmiò il ragazzino dietro di lui nonostante egli fosse l'unico testimone dell'omicidio; oppure quando si fermò ad aiutare Benjamin Franklin nonostante non gli importasse niente dei suoi problemi o quando risparmiò la vita a Edward Braddock pur considerando il suo tradimento. D'altra parte, tuttavia, si rifiutò di stringere la mano di un semplice marinaio a bordo della Providence e non esitò a minacciare il capitano della nave per ottenere ciò che voleva.[3]

A Corto Di Rifornimenti 7

Haytham uccide un mercenario.

Con il passare degli anni, tuttavia, Haytham divenne freddo e brutale, essendosi convinto che il mondo stesso fosse crudele e spietato. A differenza di quanto faceva nel passato, Haytham non mostrava più compassione per coloro che interrogava.[1][3]

La scoperta dell'esistenza del figlio Connor sorprese profondamente Haytham, che decise di salvare il figlio malgrado quanto deciso da altri membri del suo Ordine. Per Haytham, Connor rappresentava una versione di sé stesso in Assassino, con i suoi stessi dubbi e con le sue stesse speranze. Infatti anche Connor sperava di poter unire i due Ordini, soprattutto per via dei sentimenti contrastanti che provava per il padre. Durante l'alleanza con Connor cercò di non esternare i suoi sentimenti ma di comportarsi il più possibile da padre. Tuttavia, per lui l'Ordine Templare era più importante e ciò lo spinse ad affrontare il figlio.[3][1]

Abilità ed equipaggiamento

"Sono un esperto schermidore. E sono abile in materia di morte. Non traggo piacere dal mio talento. Sono abile, questo è tutto."
―Haytham Kenway[src]

Haytham, grazie all'addestramento ricevuto dal padre sin da quando era ancora un bambino, divenne un abile spadaccino. Negli anni, malgrado avesse un arsenale relativamente ridotto, riuscì ad affrontare senza problemi nutriti gruppi di nemici. Malgrado l'arma da lui più utilizzata fosse la spada, utilizzò per anni la spada corta donatagli dal padre. Durante gli anni trascorsi nelle colonie americane Haytham utilizzò anche due Lame Celate, una daga, una pistola a pietra focaia e occasionalmente dei moschetti, che poteva usare nel corpo a corpo grazie alle baionette che vi erano montate. Haytham era anche in grado di combattere a mani nude e di disarmare i nemici. Poteva inoltre portare con sé sino ad un massimo di tre bomba fumogene.[3][1]

AC3 Salto della fede Haytham

Haytham esegue un salto della fede.

Haytham inoltre era molto bravo nella corsa acrobatica, riuscendo a scalare senza difficoltà gli edifici dell'America coloniale ma anche i palchi di un teatro o gli alberi di una nave. Malgrado fosse un Templare, era in grado di eseguire il movimento caratteristico degli Assassini noto coma salto della fede, che consiste nel lanciarsi da grandi altezze per poi atterrare in materiali morbidi o in acqua. Era anche in grado di scalare formazioni rocciose, ma a differenza del figlio non sapeva arrampicarsi sugli alberi. Come annotò nel suo diario, Haytham non ebbe gravi problemi fisici invecchiando: ciò era principalmente dovuto al fatto che continuava ad esercitarsi regolarmente. Ad oltre cinquant'anni, Haytham era veloce nella corsa acrobatica quanto il figlio ventenne e alla fine della sua vita si dimostrò un combattente notevolmente migliore del figlio. Possedeva inoltre una rara abilità nota come "occhio dell'aquila", ereditata dal padre, che gli permetteva di riconoscere intuitivamente alleati, nemici, bersagli e oggetti d'interesse.[3]

Vita sentimentale

"Sarei curioso di sapere cosa può aver detto tua madre di me. Mi sono sempre chiesto come sarebbe andata se fossimo rimasti insieme."
―Haytham al figlio[src]

Haytham non ebbe mai l'occasione di frequentare persone delle sua età da bambino e in seguito le sue missioni per l'Ordine Templare in tutta Europa gli impedirono di avere relazioni sentimentali. Venne tuttavia sorpreso profondamente dal comportamento di una donna Mohawk durante l'assalto a Fort Southgate, che dopo essere stata liberata restò per aiutare gli altri prigionieri.[1]

La Spedizione Di Braddock 6

Haytham e Kaniehti:io.

Haytham incontrò nuovamente la donna nei primi mesi del 1755. Si trattava di Kaniehti:io, che accettò di collaborare con lui al fine di uccidere Edward Braddock. Sin da subito i due mostrarono di interessarsi all'altro: quando Haytham venne ferito in una rissa nella Wright Tavern, Kaniehti:io curò la sua ferita.[6]

I loro sentimenti reciproci vennero fuori durante il loro bacio di fronte all'ingresso del Grande Tempio. In seguito nacque Ratonhnhaké:ton, ma Haytham seppe solo molti anni dopo l'esistenza di suo figlio. I due sciolsero la loro relazione quando Haytham rivelò di essere un Templare. Da allora i due non si videro mai più, ma Haytham fu molto colpito dalla notizia della sua morte.[1][3]

Ultime parole

  • Connor: Arrenditi, e ti risparmierò.
  • Haytham: Parole ardite, da uno che sta per morire.
  • Connor: A te non va meglio.
  • Haytham: Anche quando sembrate trionfare, noi risorgiamo sempre. E sai il perché? Perché l'Ordine è il frutto della consapevolezza. Non ci serve un credo, ne l'indottrinamento da parte di vecchi dementi. Ci basta che il mondo sia così com'è. Per questo i Templari non saranno mai distrutti.
La Resa Dei Conti 19

Gli ultimi momenti di vita di Haytham.

Haytham comincia a strozzare il figlio, ma Connor sfodera la sua lama e pugnala il Templare alla gola.

  • Haytham: Non credere che abbia intenzione di farti una carezza e implorare perdono. Non piangerò e non mi perderò in rimpianti. Tu mi capirai. Eppure sono orgoglioso di te. Hai mostrato grande decisione, forza, coraggio. Sono virtù nobili. Dovevo ucciderti tempo fa.

Haytham esala l'ultimo respiro e infine muore.

  • Connor: Addio, padre.

Curiosità

  • Haytham in arabo significa "giovane aquila", mentre Kenway è un antico nome inglese che significa "guerriero".
  • Come il padre e il figlio, Haytham non presenta la cicatrice sul labbro caratteristica di molti antenati di Desmond.
  • Secondo Thomas Hickey, Haytham nel 1754 parlava inglese con un accento londinese.
  • Haytham è l'unico Templare conosciuto a brandire una lama celata o una sua variante, insieme a Shay Cormac, Il Lupo e Lia de Russo.
  • Haytham è ricordato anche per essere uno dei pochi Templari capaci di eseguire un salto della fede: gli altri sono Francesco de' Pazzi, Vali cel Tradat, Daniel Cross e Shay Cormac.
  • Haytham è l'unico Templare conosciuto ad essere un antenato di Desmond Miles, insieme a Maria Thorpe. Tuttavia, Maria divenne poi un'Assassina.
  • Egli è anche l'unico Templare giocabile in single-player di tutta la saga insieme a Shay Cormac.
  • Inoltre è anche l'unico protagonista di un gioco a non indossare il classico cappuccio da Assassino, insieme ad Aveline de Grandpré e Shay Cormac.
  • Nelle sequenze 2 e 3 di Assassin's Creed III, Haytham non riesce ad arrampicarsi sugli alberi, ma è possibile arrampicarsi su quelli che servono da punti d'osservazione. Tuttavia, non è possibile sincronizzare i punti d'osservazione nella frontiera durante la sequenza 3.
  • Durante una discussione con Connor, Haytham giustifica i Templari dicendo che "le menti inferiori sono state create per servire". Ciò è un riferimento criptico al fatto che gli Isu crearono l'umanità come schiavi.
  • Durante il ricordo Una triste fine, se si attiva l'occhio dell'aquila, è possibile vedere Haytham circondato dal bagliore rosso, che lo identifica come nemico. Tuttavia durante il ricordo l'alleanza tra Connor ed Haytham esiste ancora.
  • Nella versione italiana del ricordo Spettacolo letale, Haytham dice che il fratello lo portò a vedere l'Opera del Mendicante quando era giovane. Ciò è dovuto ad un errore di traduzione, in quanto nella versione originale Haytham parla del padre.
  • Nel DLC La Tirannia di Re Washington, Haytham viene definito da Kaniehti:io "un uomo violento". La donna è inoltre in possesso delle sue lame celate, che il Templare le lasciò prima di morire.

Galleria

Note

  1. La "E." sta probabilmente per Edward, il nome del padre.

  1. 1,00 1,01 1,02 1,03 1,04 1,05 1,06 1,07 1,08 1,09 1,10 1,11 1,12 1,13 1,14 1,15 1,16 1,17 1,18 1,19 1,20 1,21 1,22 1,23 1,24 1,25 1,26 1,27 1,28 1,29 1,30 1,31 1,32 1,33 1,34 1,35 1,36 1,37 Assassin's Creed: Forsaken
  2. Assassin's Creed IV: Black Flag
  3. 3,00 3,01 3,02 3,03 3,04 3,05 3,06 3,07 3,08 3,09 3,10 Assassin's Creed III
  4. 4,00 4,01 4,02 4,03 4,04 4,05 4,06 4,07 4,08 4,09 4,10 4,11 Assassin's Creed III - Sequenza 1
  5. 5,00 5,01 5,02 5,03 5,04 5,05 5,06 5,07 5,08 5,09 5,10 5,11 5,12 5,13 Assassin's Creed III - Sequenza 2
  6. 6,00 6,01 6,02 6,03 6,04 6,05 6,06 6,07 6,08 6,09 6,10 Assassin's Creed III - Sequenza 3
  7. 7,0 7,1 7,2 7,3 7,4 7,5 7,6 Assassin's Creed: Rogue
  8. 8,0 8,1 Assassin's Creed III - Sequenza 5
  9. 9,0 9,1 9,2 9,3 9,4 9,5 9,6 9,7 9,8 Assassin's Creed III - Sequenza 9
  10. 10,0 10,1 10,2 10,3 Assassin's Creed III - Sequenza 8
  11. 11,0 11,1 11,2 11,3 11,4 11,5 11,6 Assassin's Creed III - Sequenza 10
  12. 12,0 12,1 12,2 Assassin's Creed III - Sequenza 11

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