L'HMS Jersey.
Il vascello nominato HMS Jersey era una nota prigione navale britannica, stabilmente approdata sul porto di New York durante la Rivoluzione Americana.
Negli ultimi giorni della Rivoluzione, l'Assassino Connor si infiltrò nel vascello con l'obiettivo di trovare Charles Lee, ascoltando le conversazioni tra alcuni suoi collaboratori.
Storia[]
Durante la rivoluzione, la British Army fece molti prigionieri tra i patrioti, ma in seguito si rivelarono troppi tanto da non avere più un posto dove sistemarli. Le più note prigioni di New York, come Bridewell, erano colme di prigionieri. Quindi le giubbe rosse decisero di lasciare i loro prigionieri nelle fattorie abbandonate e nelle chiese. In seguito, cominciarono ad utilizzare anche le navi come sistemazione per i loro prigionieri. Così venne costruita la HMS Jersey, grande nave utilizzabile sia come prigione sia come mercantile. Durante il suo adopero, la HMS Jersey venne soprannominata Inferno galleggiante. Ciò era dovuto al grande affollamento che vi era nel secondo ponte inferiore, dove erano tenuti i prigionieri.
In molti morivano giorno dopo giorno per malnutrizione, scarsa ventilazione e pessimi servizi igenici. Questi problemi tecnici erano causa di incurabili malattie mortali, tra cui il vaiolo e la febbre gialla. Tuttavia alcuni prigionieri morivano durante le crudeli e quasi diaboliche inquisizioni da parte dei soldati. Nel 1782 l'Assassino Connor si infiltrò nella HMS Jersey e origliò alcune discussioni tra il capitano e dei mercenari al servizio di Charles Lee. Dopo aver appreso la posizione di Lee, l'Assassino uccise il capitano e fuggì furtivamente dalla nave.
In seguito la nave venne unita a Fort Putnam, divenendo un sito culturale.
Fonti[]