Gunnar è stato un fabbro norreno appartenente al clan del Corvo vissuto nel IX secolo.
Biografia[]
Gunnar rimase orfano in tenera età ma trovò una famiglia nel clan del Corvo a Heillboer. Iniziò quindi a lavorare come fabbro, forgiando per i guerrieri del clan diverse armi, tra cui l'ascia di Varin. In seguito all'attacco al villaggio da parte di Kjotve lo Spietato nell'856 si trasferì con ciò che restava del clan a Fornburg. Strinse una grande amicizia con la piccola Eivor, figlia di Varin, morto nell'attacco insieme a sua moglie Rosta.
Alla fine dell'872, in seguito allo scontro con alcuni membri del clan di Kjotve, Eivor trovò l'ascia di suo padre e la riportò per affilarla da Gunnar, che si offrì di rimpiazzare la lama con una migliore e rinforzare il manico. Gunnar le raccontò poi dell'ultima avventura amorosa finita male, dopo sole cinque settimane. Pochi giorni dopo re Styrbjorn accettò di sottomettersi al dominio di re Harald Bellachioma, così Gunnar decise di seguire suo figlio Sigurd ed Eivor in Inghilterra, verso nuove fortune.
Gunnar sbarcò con gli altri in un accampamento abbandonato dei figli di Ragnar, presto rinominato Ravensthorpe, dove iniziò a preparare una nuova forgia vicino al porto. Rovistando tra gli oggetti dei banditi che avevano occupato il posto, Gunnar trovò una mappa con alcuni monasteri anglosassoni segnati e invitò Eivor e il suo equipaggio a razziarne alcuni in cerca di risorse con cui espandere l'insediamento. Così facendo, Eivor costruì una forgia per Gunnar, che si mise all'opera.
Nel corso degli anni seguenti continuò a cercare moglie fino all'arrivo a Ravensthorpe di Brigid, una donna del Glowecestrescire venuta per vendere delle rune, che gli offrì di scambiare una runa con una spilla che stava facendo. Gunnar si innamorò all'istante di lei, e decise di raggiungere la sua casa a Glowecestre per conoscere la sua famiglia. Gunnar chiese poi tramite Randvi a Eivor di raggiungerlo lì, per dargli più autorevolezza.
Gunnar venne quindi raggiunto da Eivor, a cui presentò Brigid prima di accompagnarla a farle conoscere suo padre adottivo: l'aldermanno Cynon. Gunnar presentò a Eivor anche Tewdwr, futuro aldermanno della contea, con cui però iniziò a litigare, nonostante il tentativo di Gunnar di cambiare il discorso. Cynon chiese poi a Eivor di scortare Tewdwr alle cascate di San Chenelmo, così i due si separarono, dandosi appuntamento a quella sera in cui avrebbe fatto travestire Eivor per la festa di Samhain.
Eivor tornò poi a casa di Brigid, dove Gunnar e la sua amata lo fecero travestire da spirito del Mari Lwyd e lo accompagnarono a chiedere dolci e birra bussando alle porte delle case della città. Durante il giro Gunnar si avvicinò a un uomo, un britanno locale che si era ubriacato e quest'ultimo iniziò a insultare Gunnar e la sua gente prima di provare a sferrare un pugno a Eivor, venuta a placare la situazione.
Durante la rissa, Gunnar si fece male a una gamba poco prima che la guaritrice Modron interrompesse la lotta. Modron si occupò di curare la ferita insieme a sua figlia Gwenydd, così Gunnar chiese a Eivor di raggiungere Tewdwr e proseguire i festeggiamenti con lui. Gunnar rivide Eivor solo alla fine delle festività, poco prima del rituale dell'incendio dell'Uomo di vimini.
In seguito, Gunnar e Brigid tornarono insieme a Ravensthorpe in attesa di sposarsi. Nell'878, in un momento di calma per il clan, Gunnar chiese a Eivor di sposarli. Radunati tutti gli invitati, Gunnar e Brigid si promisero fedeltà poco fuori da Ravensthorpe. Gunnar le donò una spada e i due si scambiarono due anelli. Il loro fu il primo matrimonio nel clan da quando si trasferirono in Inghilterra.
Apparizioni[]
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