La Grotta di Gaia, chamata anche Tempio o Santuario di Cosmos era il luogo di ritrovo principale della Setta di Cosmos, situata al Santuario di Delfi, nella regione greca della Focide.
Nonostante la sua entrata passasse inosservata, dietro alle sue porte si nascondeva una cava naturale, ritoccata architettonicamente, che conduceva a una grande sala con una piattaforma circondata da acqua. In mezzo alla piattaforma c'era un manufatto luminoso a forma di piramide, sopra il quale si erigeva una scultura bronzea rappresentante un serpente arrotolato intorno alle stalattiti e stalagmiti della caverna con le fauci spalancate, in riferimento alla leggenda del Pitone e dell'omphalós. Sulla piattaforma vi era anche presente una coppa per i sacrifici di sangue. Su un lato della caverna vi era la tesoreria della Setta.
Storia[]
La cava era dedicata alla dea greca Gaia (o Gea), a cui era originariamente dedicato il Santuario di Delfi. Nel corso del V secolo a.C. veniva utilizzata dalla Setta di Cosmos come luogo di ritrovo per le loro riunioni.
Nel 431 a.C. la misthios spartana Kassandra si infiltrò al suo interno su consiglio di Erodoto, indossando la veste e la maschera rubate a Elpenore. Al suo interno Kassandra incontrò molti membri della Setta, finendo per apprendere molte informazioni su di loro e sui loro piani mentre conversava con loro. Al suo interno Kassandra incontrò suo fratello Alexios, ora soprannominato Deimos, che lavorava per la Setta.
Nove anni più tardi, dopo aver ucciso tutti i membri dela Setta, Kassandra vi tornò per scoprire l'identità dello Spettro della Setta. Dopo essere entrata tornò nuovamente in contatto col manufatto piramidale, che le mostrò brevi scorci del futuro dell'umanità e un messaggio di suo padre Pitagora. Poco dopo venne raggiunta dall'etera Aspasia, che le rivelò di essere lo Spettro. Dopo un breve confronto, le due lasciarono il luogo.