Qui si cerca di espandere la mente degli uomini. Questo articolo è uno stub e ha bisogno di espandersi. Puoi aiutare Assassin's Creed Wiki aggiungendo altre informazioni. |
Giove, precedentemente conosciuto come Tinia, è un membro della Prima Civiltà e capo della Triade Capitolina. Fu menzionato da Minerva durante il suo avvertimento a Desmond Miles. Il più maestoso dei graffiti nella Cripta Vaticana, rappresenta Giove.
Dialogo con Desmond Miles
Giove incontra Desmond Miles nel giunto sincronico.
- Giove: Riesci a sentirmi, nullità? Ce la fai a vedermi? Ah, eccoti qua. Bene. Strano posto questo giunto temporale. Non ho molta familiarità... con i calcoli. È sempre stato il campo di Minerva. Vedo che hai ancora molte domande: chi eravamo, che fine abbiamo fatto, che cosa vogliamo da te. Otterrai le tue risposte basta che ascolti e io ti rivelerò come. Primà della fine e di ciò che ne seguì noi tentammo di salvare il mondo. Costruimmo delle cripte in cui operare, ognuna dedicata a un diverso metodo di salvezza. Le collocammo nel sottosuolo per evitare la guerra che infuriava di sopra e per precauzione nel caso i nostri sforzi fossero falliti. Il sapere di ogni cripta fu trasmesso in un unico luogo. Era nostro dovere, mio di Minerva e di Giunone smistare e provare tutto ciò che era stato raccolto. Scegliemmo le soluzioni che ci sembravano più valide e promettenti, e ci dedicammo con tutte le nostre forze a verificarne i meriti. Ne provammo sei in successione, una più incoraggiante dell'altra, ma nessuna funzionò, e quindi il mondo finì.
Giove mostra a Desmond le immagini della fine del mondo.
- Giove: La Terra tremò per giorni, il fuoco bruciò per settimane e quando le ceneri si posarono meno di diecimila dei vostri erano sopravvissuti, e assai meno dei nostri. Ma proseguimmo, insieme, a ricostruire, a ripristinare. Ascolta, devi andare lì, nel luogo in cui operammo, operammo e perdemmo. Prendi le mie parole, passatele dalla fronte alle mani. È così che ti aprirai la strada, ma bada, c'è ancora molto in bilico, e non so come finiranno le cose, né nel mio tempo, né nel tuo.
|
|