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Giovanni Mocenigo (Venezia, 1408 - Venezia, 14 Settembre 1485) è stato il 72° doge di Venezia dal 18 maggio 1478 fino alla sua morte, avvenuta nel 1485. Durante la sua vita, combatté contro Maometto II ed Ercole I d'Este, duca di Ferrara.
Biografia[]
Il Doge Giovanni Mocenigo, era vicino a Carlo Grimaldi, un Templare. Egli non aveva piena fiducia in Carlo, che cercò di farlo unire alla causa templare. Tuttavia, quando i Templari appresero che Ezio Auditore da Firenze che aveva ucciso i Pazzi, era a Venezia, e aveva anche assassinato Emilio Barbarigo, decisero che non c'era più tempo per pensare ai dettagli. In una riunione dei Templari, Carlo ricevette dall'Ordine di uccidere il Doge Mocenigo, da Rodrigo Borgia, Gran Maestro dei Templari. Ciò avvenne facendo sembrare la morte del doge come una "dipartita naturale" somministrandogli del veleno, in particolare la cantarella.
Ezio Auditore spiò l'incontro, e fece irruzione nel Palazzo Ducale con la Macchina Volante, progettata da Leonardo da Vinci. Purtroppo, Carlo Grimaldi lo aveva già avvelenato. Quindi il Mocenigo cominciò a sputare del sangue. Ezio inseguì Carlo nel cortile del palazzo, e lo uccise, vendicando il Doge. Il Doge riuscì a fatica ad uscire in cortile, urlando: "Tu ... tu mi hai ucciso... Tu hai ucciso me?" Come risultato, Ezio fu erroneamente identificato come l'uccisore di Mocenigo. Dopo la sua morte, fu sostituito da Marco Barbarigo.
Curiosità[]
- Anche se ha 76 anni alla sua morte, lui effettivamente non li dimostra.
- Nella realtà, Mocenigo combatté contro i turchi ottomani. La guerra si concluse con il Trattato di Costantinopoli, con conseguenti perdite di territorio. Tuttavia, la sua battaglia con il duca di Ferrara produsse una grande espansione del territorio per l'Italia. Successivamente, il doge morì di peste.