Giovanni Battista (in ebraico: Yôḥānān Hamathvil; Fine del I secolo a.C. - tra il 29 e il 32 d.C.) è stato un predicatore itinerante e un'importante figura religiosa che battezzò Gesù. Figlio di Zaccaria e di Elisabetta, Giovanni Battista guidò un movimento di battesimo al fiume Giordano e fu la guida di diversi discepoli.
Biografia[]
Giovanni entrò in possesso di uno dei bastoni dell'Eden, con il quale dette inizio al suo ministero.[1] Giovanni avrebbe battezzato, intorno il 27 d.C., suo cugino adulto di secondo grado, Gesù.[2]
Dopo di lui, fu Pietro, il primo apostolo di Gesù, a possedere il suo bastone, che sfruttò per diffondere il cristianesimo.[1]
Eredità[]
Nel 1261, Teodora Ducas Vatatzina, consorte dell'imperatore bizantino Michele VIII Paleologo, eresse una chiesa a Costantinopoli e la dedicò a Giovanni Battista. A seguito della conquista di Costantinopoli da parte dell'impero ottomano, la chiesa venne riconvertita e rinominata in moschea di Fenari Isa.[3]
Intorno al 1330, il pittore italiano Jacopo del Casentino dipinse un ritratto del santo insieme ad un assistente.[1]
Giovanni è anche il santo patrono di Firenze, infatti uno degli edifici religiosi più importanti della città, il battistero, è dedicato a lui. A sua volta, lo storico distretto di San Giovanni prese il nome dal battistero.[4] Nel 1400, la chiesa veneziana di Santa Maria della Visitazione fu riconsacrata alla visita di Maria alla madre di Giovanni, Elisabetta, dopo essere stata precedentemente dedicata a san Girolamo.[5]
Durante il Rinascimento, il famoso genio universale Leonardo da Vinci dipinse un ritratto di Giovanni Battista, usando il suo apprendista Salaì come modello.[6] Altri dipinti raffiguranti Giovanni furono esposti nella galleria d'arte di Ezio Auditore, alcuni di essi spesso lo raffigurano con Gesù.[7]
Nel 2012, Giovanni Battista fu uno dei diversi personaggi storici inclusi negli enigmi dei glifi che il defunto Assassino Clay Kaczmarek aveva lasciato nell'Animus per il suo successore, Desmond Miles. Quest'ultimo li risolse a settembre dello stesso anno per decifrare il messaggio nascosto lasciato da Clay.[8] Giovanni fu inserito da Clay nel quinto glifo intitolato "Strumenti del potere", nello specifico nell'enigma in cui erano inseriti in una lista diversi personaggi storici, i quali alcuni di loro furono in possesso di un bastone dell'Eden. Desmond risolse l'enigma, scoprendo che Giovanni entrò in possesso dello scettro papale.[1]
Galleria[]
Apparizioni[]
- Assassin's Creed II
- Assassin's Creed: Brotherhood - La Scomparsa di Da Vinci
- Assassin's Creed: Revelations (citato)
- Assassin's Creed: Valhalla (citato)
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 1,2 1,3 Assassin's Creed II - Glifo 5: "Strumenti del potere"
- ↑ Matteo 3:13-17
- ↑ Assassin's Creed: Revelations - Database: Moschea di Fenari Isa
- ↑ Assassin's Creed II - Database: Distretto di San Giovanni
- ↑ Assassin's Creed II - Database: Santa Maria della Visitazione
- ↑ Assassin's Creed: Brotherhood - La Scomparsa di Da Vinci
- ↑ Assassin's Creed II
- ↑ Assassin's Creed: Initiates - The Desmond Files