Il Ghost Club è un'organizzazione di ricerca e indagine sul paranormale fondata a Londra nel 1862.
Storia[]
Nel 1868, lo scrittore Charles Dickens invitò gli Assassini gemelli Jacob ed Evie Frye di unirsi al Ghost Club e aiutarlo ad indagare e a sfatare diversi misteri in tutta la città, che apparentemente provenivano da cause soprannaturali. Il primo caso che Dickens affidò ai Frye era il presunto ritorno di Jack il saltatore, un'entità demoniaca che in quel momento stava aggredendo i civili più abbienti nel quartiere di Lambeth.[1]
Nonostante inizialmente il Ghost Club credesse di aver smentito l'origine soprannaturale di Jack il saltatore, scoprendo che le aggressioni erano opera del capo di un culto locale che si travestiva da Jack, alla fine si ritrovarono ad affrontare successivamente un'altra variante di Jack il saltatore, il quale mostrò capacità soprannaturali che non riuscirono a spiegare.[1][2]
Successivamente, Dickens incaricò i gemelli Frye di indagare su un altro mistero: una serie di rapine. Gli autori di queste rapine affermavano che erano stati manovrati da un demone e il Ghost Club, indagando, scoprì che un'ipnotista di nome Enzo Capelli li ipnotizzava e poi li costringeva a rubare per lui. Frye decise di affrontare Capelli, ma quest'ultimo lo ipnotizzò e lo costrinse a derubare tre persone. Dopo aver ricevuto il bottino, Enzo costrinse Frye a costituirsi alla polizia esibendosi per loro anche in una buffa danza.[3] Tuttavia, dato che Frye non avesse alcun ricordo di ciò che aveva commesso, Dickens gli tolse l'ipnosi per aiutarlo a ricordare. Infatti, Frye ricordò l'identità dell'uomo e lo arrestò mentre stava saccheggiando una casa con l'aiuto di un gruppo ipnotizzato dei Blighters, una Banda affiliati ai Templari. Alla fine, lo consegnò alla polizia.[4]
In seguito, il Ghost Club indagò su una casa infestata situata a Berkeley Square al numero 50. Tuttavia, tutte le storie di fantasmi o infestazioni sulla casa si rivelarono false, quando il Ghost Club scoprì che il suo precedente proprietario James Jasper si era rintanato in una stanza segreta della casa ed era l'autore degli strani e spaventosi rumori presenti nella casa. Frye fu costretto ad uccidere Jasper, il quale era impazzito a causa del suo consumo dell'oppio e del suo senso di colpa per aver ucciso suo nipote Edward, per proteggere Dickens e porre fine alla sua follia.[5]
Alla fine, Frye aiutò Dickens ad indagare su una carrozza presente in una discarica che la gente sosteneva fosse infestata. Purtroppo, Frye si addormentò su un materasso vicino ad una carrozza. Dopo essersi svegliato, legge una lettera indirizzata a lui e, dopo, aiutò una donna di nome Elizabeth in pericolo in una carrozza a salvarsi da un suo pretendente. Alla fine, quando dovette incontrarsi con Elizabeth all'interno della carrozza, Frye si accorse che ella era scomparsa e vi era solamente una lettera d'addio scritta da una certa Elizabeth per i suoi genitori. Alla fine, Frye si risvegliò accorgendosi che ciò che gli era appena accaduto era tutto un sogno, ma decise di non raccontare l'accaduto a Dickens.[6]
Apparizioni[]
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 Assassin's Creed: Syndicate - Jack il saltatore
- ↑ Assassin's Creed: Syndicate - Il terrore di Londra
- ↑ Assassin's Creed: Syndicate - Le campane dell'inferno
- ↑ Assassin's Creed: Syndicate - Ricordi
- ↑ Assassin's Creed: Syndicate - 50, Berkeley Square
- ↑ Assassin's Creed: Syndicate - Lettere perdute