Gershon Deloya è stato un membro della Confraternita spagnola degli Assassini durante la Reconquista.
Biografia[]
Gershon Deloya fu un alchimista ebreo che visse nella Spagna rinascimentale. Attento pianificatore e amante dei numeri e dei calcoli, amava anche l'artigianato specializzandosi specialmente nella creazione di elisir e tonici che vendeva nel suo negozio. I suoi prodotti gli garantirono un guadagno proficuo, costruendosi un giro d'affari con clienti regolari. Iniziò anche a fare degli esperimenti per i suoi elisir con ingredienti sempre più esotici, che vendeva ad una clientela esclusiva e privata sottobanco.[1]
Durante una delle ondate di perquisizioni antisemite, l'Inquisizione confiscò tutti i beni di Gershon. Quando indagarono sulle sue attività, scoprirono anche quelle clandestine che Gershon aveva sviluppato. L'Inquisizione lo torturò per costringerlo a rivelare i suoi contatti, dai quali si procurava gli ingredienti esotici. Fortunatamente, uno dei suoi clienti facoltosi pagò per il suo rilascio.[1]
Tuttavia, la perdita di tutti i suoi averi e l'esperienza in prigione lasciarono il segno sulla sua sanità mentale. Ridotto sul lastrico e desideroso di ottenere la sua vendetta contro l'Inquisizione, decise di unirsi agli Assassini, organizzazione avversa all'Inquisizione. Non avendo ricevuto alcun addestramento, Gershon non aveva talento né per la furtività né per il combattimento, ma le sue abilità da alchimista messe al servizio della Confraternita gli diedero l'opportunità di vendicarsi.[1]
Curiosità[]
- "Gershon" è una variante di "Gershom", un nome biblico con il significato di "esilio".
- Come molti altri eroi in Assassin's Creed: Rebellion, Gershon Deloya è stato modellato su un avatar del multigiocatore. Nel suo caso, condivide il design del suo personaggio con l'avatar dell'Inventore in Assassin's Creed: Brotherhood, il quale era nella realtà, Gaspar de la Croix, un Templare francese al servizio dei Borgia.
Apparizioni[]
Fonti[]