Garza (? - 1499) è stato un capitano Templare che lavorò con l'Inquisizione spagnola per dare la caccia agli Assassini e ai loro simpatizzanti a Granada poco tempo dopo la sua conquista da parte della Spagna. Svolse anche un ruolo nel conflitto orchestrando l'omicidio del consigliere del sultano Muhammad XII facendolo uccidere dal figlio stesso, l'Assassino Ubayd Alayza. La collaborazione con quest'ultimo si rivelò problematica ma perdurò fino al 1499, quando Garza uccise Ubayd, venendo successivamente a sua volta assassinato da Najma Alayza, sorella di Ubayd e fedele alla causa degli Assassini.
Biografia[]
Nel 1492, durante le fasi finali della guerra di Granada, Garza convinse l'Assassino Ubayd Alayza a lottare per la causa dei Templari, abbandonando i suoi confratelli, e assassinare il suo stesso padre, uno dei consiglieri del sultano Muhammad XII.[1] Alla fine, la guerra fu vinta dagli spagnoli e Granada fu vittima dell'Inquisizione che diede inizio ad una sistematica epurazione degli eretici e di nemici sospetti in tutta la città.[2] Nel 1499, Garza e il suo alleato Ubayd Alayza collaborarono per catturare i simpatizzanti degli Assassini residenti a Granada e torturarli, prima di venderli all'Inquisizione spagnola.[3] Tuttavia, la Confraternita spagnola degli Assassini inviò una squadra a Granada, insospettita dalle recenti sparizioni dei loro alleati e, contemporaneamente, Najma Alayza, un'Assassina libica, ritornò a Granada per ottenere giustizia e vendetta uccidendo suo fratello. Quando, gli Assassini spagnoli e Najma si incontrarono e decisero di collaborare per fermare Ubayd, quest'ultima indirizzò i suoi confratelli verso la villa di Garza, il luogo di prigionia dei loro alleati.[1]
Gli Assassini spagnoli si infiltrarono nella villa ed esplorarono la sua enorme cantina sotterranea. Nel mezzo della cantina, gli Assassini raggiunsero una stanza delle torture, dove trovarono anche Garza. Quest'ultimo, sarcasticamente, diede il benvenuto agli intrusi e indicò quanto lui e loro fossero semplicemente dei servi dei loro rispettivi padroni. Tuttavia, quando gli Assassini fecero cenno di catturarlo, Garza si rifiutò e scappò da una botola nascosta presente nella stanza.[4]
Garza si incontrò all'Alhambra con Ubayd, dove discussero delle loro azioni e Ubayd andò contro a Garza pentendosi di tutto, ma Garza estrasse il coltello e pugnalò violentemente Ubayd tre volte allo stomaco. Prima di andarsene, Garza rivelò a Ubayd che lui non era altro che un cane per loro che andava abbattuto una volta finito il suo scopo.[5] Garza fuggì per le strade di Granada con gli Assassini spagnoli e Najma alle sue calcagna. Gli Assassini riucirono a farsi strada tra le torri e le mura, riuscendo a raggiungere Garza sull'orlo di un bastione. Rimasto senza alcuna via di fuga, Garza fu assassinato alle spalle da Najma con la lama celata, per vendicare l'ingiusta morte del fratello.[6]
Apparizioni[]
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 Assassin's Creed: Rebellion - Scontro fratricida - Interruzioni
- ↑ Assassin's Creed II: Discovery - Juan de Marillo
- ↑ Assassin's Creed: Rebellion - Scontro fratricida - Lame incrociate
- ↑ Assassin's Creed: Rebellion - Scontro fratricida - Il guardiano del canile
- ↑ Assassin's Creed: Rebellion - Scontro fratricida - Vendetta
- ↑ Assassin's Creed: Rebellion - Scontro fratricida - Inseguimento nella tempesta