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"Per te è finita ormai, Lorenzo! Tutta la tua famiglia è destinata a perire per mano mia!"
―Francesco de' Pazzi, 26 aprile 1478[src]

Francesco de' Pazzi (28 gennaio 1444 - 26 aprile 1478) è stato un banchiere italiano, un Templare e uno dei principali membri della Congiura dei Pazzi. Era padre di Vieri de' Pazzi e nipote di Jacopo de' Pazzi, entrambi Templari. Sua moglie si chiamava Bianca.

Inoltre, è stato uno dei più ricchi banchieri fiorentini e un nemico giurato delle famiglie dei Medici e degli Auditore. Durante la sua vita fu anche tesoriere presso il Vaticano.

Venne ucciso nel 1478 dall'Assassino Ezio Auditore da Firenze nei pressi di Piazza della Signoria.

Biografia[]

Primi anni[]

Francesco nacque il 28 gennaio 1444 a Firenze, in una delle famiglie più nobili della città, la famiglia Pazzi. Egli crebbe disprezzando la classe media e coloro che prendevano il potere come i Medici. Nella sua giovinezza lavorò con il padre, fino a quando la banca della sua famiglia non andò in bancarotta per colpa dei Medici. Per questo motivo Francesco cominciò a odiare tutta la famiglia Medici. Nonostante la diminuzione del potere della sua famiglia, Francesco divenne tesoriere presso il Vaticano, dove conobbe Rodrigo Borgia. Ispirato da Rodrigo, Francesco cercò di ribaltare le sorti dei Pazzi, cercando di cacciare i Medici da Firenze.[1]

Congiura dei Pazzi[]

"Saremo tutti al Duomo domattina, signore. Abbiamo collocato l'esca, ma non è stato facile. Quell'idiota del fratello continua a cambiare piani..."
―Francesco riguardo l'attentato ai Medici[src]

Tuttavia, nel 1476 Francesco contribuì al piano per l'uccisione di Galeazzo Maria Sforza a Milano, e, data la scoperta di Giovanni Auditore della collaborazione di Francesco per i Templari, quest'ultimo lo accusò di tentato omicidio. Però, dopo aver preso le prove da Giovanni, il gonfaloniere di Firenze Uberto Alberti, il quale era segretamente membro dei Templari, riuscì a far ricadere il reato di tradimento sull'intera famiglia Auditore.[2]

Le guardie fedeli al Templare però non riuscirono a catturare l'intera famiglia, ma solo Giovanni, Federico e Petruccio. Nonostante questo, Uberto riuscì a fare un'esecuzione dei tre in Piazza della Signoria. Poiché Giovanni era morto, le accuse contro Francesco caddero.[1][3]

Tutto Torna 5

Francesco si congeda dopo l'incontro.

Nel 1478, Francesco si incontrò con Vieri, Jacopo e Rodrigo Borgia, Gran Maestro dei Templari alle porte di San Gimignano per discutere del piano per togliere la dinastia dei Medici e di mettere quella dei Pazzi al governo di Firenze. Inoltre, a Francesco venne dato il compito di organizzare le forze Templari a Firenze e di avvisare in seguito i suoi compagni per i progetti. Dopo che l'incontro si concluse, Vieri rimase in città, e Mario Auditore, avvisando il nipote Ezio, guidò un attacco a San Gimignano con i suoi mercenari. Durante l'assedio, l'Assassino riuscì a localizzare su una torre delle mura della città il figlio di Francesco, uccidendolo.[4]

Conciliabolo Segreto 12

Francesco discute con Jacopo su come eliminare i Medici.

Nello stesso anno, Francesco sì incontrò nelle catacombe di Santa Maria Novella a Firenze con Vieri, Jacopo, Rodrigo Borgia e altri due Templari, Bernardo Baroncelli e Stefano da Bagnone per parlare del loro piano. Qui si decise che per assassinare Giuliano e Lorenzo de' Medici bisognava aspettare la messa pasquale, che si doveva tenere nel Duomo di Firenze il mattino seguente. Si decise inoltre che l'assassinio doveva essere eseguito da Bernardo Baroncelli e Francesco.[5]

La giornata seguente, Francesco e Bernardo, riuscirono ad uccidere Giuliano de' Medici con delle pugnalate dopo essere usciti dalla folla. Prima che potesse fuggire, anche Lorenzo venne bloccato da Francesco, e, nel momento in cui stava per essere ucciso, intervenne Ezio Auditore, il quale aveva ascoltato la riunione del giorno prima, che, spaventando Francesco, lo mise in fuga.[6]

Dopo il mancato tentativo di uccisione, Francesco si rifugiò da Jacopo, suo zio, nonché un suo superiore all'interno dell'Ordine, che lo rimproverò e gli ordinò di andare a divulgare le loro idee in Piazza della Signoria.

Morte[]

"È finita... È tutto finito..."
―Le ultime parole di Francesco[src]
Addio Francesco 8

Il corpo di Francesco appeso a Palazzo della Signoria.

Francesco, con le sue truppe, segui l'ordine di Jacopo e si diresse verso Palazzo della Signoria, dove iniziò a predicare le ideologie Templari. Ezio Auditore però lo raggiunse sul tetto del Palazzo, e per sfuggirgli, Francesco si buttò compiendo un salto della fede. Inseguito, Francesco venne ucciso dall'Assassino lungo i tetti delle case con la sua lama celata.[7]

Poco dopo, il suo corpo venne appeso nudo dal tetto del Palazzo della signoria dai sostenitori dei Medici. Questo fece sì che Jacopo, vedendolo, si spaventò e fuggì dalla città.[7]

Ultime parole[]

Addio Francesco 5

Gli ultimi momenti di Francesco.

  • Ezio: Ora Firenze ti giudicherà per quello che hai fatto.
  • Francesco: È finita... È tutto finito...
  • Ezio: Meglio essere felici in questa vita, che aspirare a esserlo nella prossima. Requiescat in pace.

Caratteristiche e personalità[]

"Nessuna pietà! Cane maledetto! Muori! Muori! Muoriiii!"
―La brutalità di Francesco nei confronti di Giuliano[src]

Francesco nutriva un odio profondo nei confronti degli umili e per l'ascensione della Famiglia Medici al potere, specialmente nei confronti di Lorenzo.

Era molto sicuro di sè ed era molto orgoglioso sia per lui sia per tutti i cospiratori Templari, sostenendo che la famiglia dei Medici era troppo arrogante e troppo ingenua per notare gli atti compiuti contro di loro.

Addio Francesco 2

Francesco tenta di fuggire da Ezio.

Francesco era anche un uomo molto violento e sadico, infatti, come si nota dall'episodio dell'accoltellamento brutale nei confronti di Giuliano de' Medici. Nonostante il suo comportamento violento, Francesco scappò sempre quando si trovava di fronte all'Assassino Ezio Auditore, piuttosto che rimanere e combattere contro di lui.

Non aveva un rapporto molto forte con suo figlio, Vieri. Cosa che si può notare dal poco rimorso che provò dopo aver saputo dell'uccisione di suo figlio.

Curiosità[]

  • Francesco de' Pazzi aveva una figlia.
    • All'inizio di Assassin's Creed II, Ezio, schernendo Vieri, afferma: "La tu' sorella sembrava abbastanza soddisfatta del trattamento che le ho riservato poco fa" poco prima della loro lotta.
  • Nella vita reale, Francesco de' Pazzi fu trascinato da Palazzo Pazzi e poi appeso nudo dalla torre del Palazzo della Signoria il 26 aprile 1478. Il suo corpo è stato poi tagliato e oltraggiato.
  • Francesco de' Pazzi si pugnalò alla coscia accidentalmente nel momento di uccidere Giuliano de' Medici, ma in Assassin's Creed II non c'è alcun riferimento a questo episodio.
  • Quando Ezio giunge a Palazzo della Signoria per ucciderlo, Francesco de' Pazzi salta dai bastioni del Palazzo per atterrare in un carro di fieno. Questo è il primo esempio di salto della Fede compiuto da un Templare.
    • Sebbene Francesco esegua un salto della Fede, non lo fa con lo stile particolare degli Assassini. Questo perché il gesto fu probabilmente compiuto in cerca di una fuga disperata.
  • Nonostante fu lui a trascinare la famiglia tra i Templari, lo zio Jacopo aveva un rango più alto di lui all'interno dell'Ordine. 

Galleria[]

Note[]

  1. 1,0 1,1 Assassin's Creed: Lineage
  2. Eredità di famiglia - Assassin's Creed II
  3. L'ultimo rimasto - Assassin's Creed II
  4. Tutto torna - Assassin's Creed II
  5. Conciliabolo segreto - Assassin's Creed II
  6. Lupi travestiti da agnelli - Assassin's Creed II
  7. 7,0 7,1 Addio Francesco - Assassin's Creed II

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