Jean-David Nau, (1634 - 1669), meglio conosciuto come François l'Olonese, è stato un pirata e bucaniere francese famoso per la sua audacia e intraprendenza, ma anche per la sua crudeltà.
Biografia[]
L'Olonese diventò un pirata agli inizi degli anni '60 del Seicento. Ad un certo punto, l'Olonese e il suo equipaggio tennero in ostaggio una città, ma il governatore di L'Avana gli inviò una nave incaricata di uccidere tutti i pirati. L'Olonese riuscì a catturare la nave e decapitò tutti i membri del suo equipaggio tranne uno, che lasciò in vita in modo tale che spargesse la voce della sua ferocia.[1]
Essendo un esperto torturatore, l'Olonese fece uso di diversi strumenti tra cui il coltello da gaucho per infliggere dolore durante le sue torture ai suoi prigionieri.[1]
Nel 1667, l'Olonese guidò il saccheggio di Template:Iki, ricavando un bottino di migliaia di real. In seguito, viaggiò verso sud per raggiungere Gibraltar, riservandogli il medesimo destino di Maracaibo e ricavando un bottino superiore a quello precedente. Non molto tempo dopo, l'Olonese e il suo equipaggio naufragarono nel Darién, dove furono catturati dai nativi locali e fatti a pezzi.[1]
Nel 1717, il pirata Alonzo Batilla ritrovò diversi reperti legati a l'Olonese, tra cui il suo dente d'oro, l'unica cosa rimasta di lui dopo che fu fatto a pezzi dai nativi.[1]
Galleria[]
