L'Arsenale di Venezia era un cantiere navale situato a nord-est di Venezia. Fu a lungo il cuore della potenza marittima della Serenissima Repubblica di Venezia, che qui costruiva la sua flotta.
Nel corso della sua storia, servì come base delle operazioni per i Templari, che finanziarono la ristrutturazione del 1320.
Storia[]
Nato originariamente come deposito di navi private, l'Arsenale fu ampliato nel 1320, e da quel momento la Serenissima Repubblica di Venezia vi costruì e riparò tutte le sue navi. I lavori furono finanziati dai Templari, che stabilirono una loro base all'interno dell'Arsenale.[1]
Si dice che durante le sue ore di gloria, l'Arsenale era in grado di costruire una nave in un solo giorno. Nel 1460 fu costruita la Porta Magna, principale ingresso da terra, primo esempio del nuovo stile rinascimentale a Venezia.[1]
Nel 1486, dopo la morte del doge Templare Marco Barbarigo, suo cugino Silvio Barbarigo occupò l'Arsenale con un esercito di mercenari.[2] Su ordine del Gran Maestro Rodrigo Borgia, organizzò una spedizione che doveva recuperare la Mela dell'Eden che il principe ottomano Cem aveva nascosto nell'Archivio Templare a Cipro.[3] L'Assassino e condottiere Bartolomeo d'Alviano si oppose all'occupazione del sestiere di Castello di Silvio, ma le sue forze furono catturate e imprigionate, così come Bartolomeo stesso.[4]
Giunse in suo soccorso Ezio Auditore da Firenze, che voleva assassinare Silvio e che, su consiglio di Agostino Barbarigo e Antonio de Magianis, voleva allearsi con Bartolomeo.[2] Ezio liberò Bartolomeo dalla prigionia e lo accompagnò al suo quartier generale,[4] da dove i due Assassini organizzarono l'attacco. I mercenari di Bartolomeo si posizionarono in punti strategici del sestiere,[5] attirando le forze di Silvio fuori dall'Arsenale.[6]
Gli Assassini poterono così attaccare l'Arsenale e penetrarvi; Ezio uccise Silvio Barbarigo e Dante Moro prima che potessero imbarcarsi. In punto di morte, Moro rivelò all'Assassino la meta della spedizione, che riuscì comunque a salpare.[6] La spedizione fece ritorno all'Arsenale il 25 giugno 1488.[7]
Tra il 1486 e il 1499, Ezio Auditore fece ritorno all'Arsenale alla ricerca di un nascondiglio Templare, e si impossessò del tesoro che vi era custodito.[8]
Galleria[]
Apparizioni[]
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 Assassin's Creed II - Database: Arsenale di Venezia
- ↑ 2,0 2,1 Assassin's Creed II - Una svolta spiacevole
- ↑ Assassin's Creed: Recollection
- ↑ 4,0 4,1 Assassin's Creed II - Combattente in gabbia
- ↑ Assassin's Creed II - In posizione
- ↑ 6,0 6,1 Assassin's Creed II - Due piccioni con una lama
- ↑ Assassin's Creed II - Bisogna saper aspettare
- ↑ Assassin's Creed II - Naufragato