Inseguendo Lee è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ratonhnhaké:ton, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Connor si reca a Boston per trovare ed uccidere il Templare Charles Lee.
Dialoghi[]
Ricordo[]
Connor arriva a Boston, e si reca immediatamente alla Green Dragon Tavern, dov'è previsto il capitano della HMS Jersey e Charles Lee.
Entrato nella taverna, Connor viene accolto dalla proprietaria, Catherine Kerr.
- Catherine: Serve qualcosa, carino?
- Connor: No.
- Catherine: Rozzo.
Connor individua uno dei mercenari presenti sulla HMS Jersey; si avvicina a lui e si siede al suo tavolo.
- Mercenario: Posso aiutarvi?
- Connor: Direi di sì.
- Mercenario: Prego?
Connor afferra violentemente il polso dell'uomo, stringendolo in una morsa.
- Mercenario: Oh! Ahi...
- Connor: Non mi piace perdere tempo.
- Mercenario: S-smettetela. Sennò chiamo le guardie.
- Connor: Se fiati sei morto.
- Mercenario: Che cosa volete? È al porto. Giù al pontile, suppongo. Sappiamo cos'è successo alla parata. Charles era nervoso, ha detto che lasciava il paese. Non pensavo che dicesse sul serio. Ma forse sì.
Connor lascia il polso dell'uomo.
- Connor: Grazie.
Connor si alza dalla sedia ed esce dalla taverna, diretto al porto di Boston.
Giunto sul posto, individua Charles Lee grazie all'occhio dell'aquila. Alla vista dell'Assassino, il Templare fugge. Segue un rocambolesco inseguimento, che si conclude all'interno di una nave in costruzione, che Lee dà alla fiamme durante la fuga. Quando Connor riesce finalmente a raggiungere Lee, la piattaforma in legno sotto i loro piedi crolla, facendo precipitare entrambi. Lee riesce a liberarsi dei detriti ed a rialzarsi, mentre Connor rimane a terra ferito, infilzato nel costato da un paletto di legno. Lee si avvicina all'Assassino in difficoltà.
- Charles: Ma perché insisti...? Ci sconfiggi. Ci rialziamo. Sventi un piano, ne creiamo un altro. Ti impegni tanto... ma sai già come finirà. Chi ti conosce ti crede un pazzo e ha ragione... Persino gli uomini che hai salvato ora ti voltano le spalle. Ma tu lotti. Resisti. Perché?
Connor coglie il momento di distrazione di Lee per afferrare la sua pistola.
- Connor: Nessun altro lo farebbe!
Connor spara a Lee, colpendo il Templare in pieno stomaco. Lee cade a terra, ma, anche se ferito, si rialza e fugge dalla nave. Connor, allo stremo delle forze, sviene.
L'Assassino si risveglia tempo dopo, ed ancora stordito si reca da un uomo della capitaneria di porto, che lo crede ubriaco.
- Uomo: Brutta serata, vero? Va verso l'interno. Sta risalendo il fiume Charles.
- Connor: Serve un passaggio anche a me.
- Uomo: Ma certo. Basta chiederlo.
Connor, ancora ferito, arriva nella regione di Monmouth. Lì, trova Charles Lee seduto ad un tavolo all'interno di una taverna, ferito ed incapace di reagire. Connor prende una sedia e si siede vicino al Templare. Lee, senza fiatare e muovendosi lentamente, afferra una bottiglia di vino, ne beve un sorso e la offre a Connor. Quest'ultimo accetta, beve anch'egli un sorso e poi appoggia la bottiglia sul tavolo. Dopodiché, l'Assassino prende il pugnale, e dopo aver afferrato Lee, pugnala quest'ultimo allo stomaco senza esitare. Connor strappa dal collo del Templare l'amuleto di suo padre, e poi esce dalla taverna.
Epilogo[]
Sei mesi dopo, Connor fa ritorno a Kanatahséton, abbandonato dalla sua gente. Nella casa lunga, l'Assassino ritrova la Sfera di Cristallo appartenuta alla sua tribù.
- Connor: Perché l'hanno lasciato qui?
Connor prende la sfera di cristallo, che al tocco dell'Assassino si illumina fino a rilasciare un bagliore accecante. Appare Giunone, che si mostra a Connor per la seconda volta.
- Giunone: Ah, a lungo abbiamo atteso il tuo ritorno. Hai fatto come volevamo. E hai avuto successo.
- Connor: No. Ho fallito! La mia gente è perduta! Cacciata da chi credevo l'avrebbe protetta!
- Giunone: È uno scambio. Un sacrificio. Non è inutile.
Giunone appare improvvisamente alla spalle di Connor, che si volta impaurito.
- Giunone: Perché l'hai trovato.
- Connor: (Indicando l'amuleto al suo collo) Questo?
- Giunone: Ora devi nasconderlo. Dove nessuno lo cercherà mai. E poi col tempo, col tempo, ciò che era, sarà. Ancora.
- Connor: Io non capisco.
- Giunone: Non serve. Devi fare come chiediamo. E poi, sarai libero di andare.
- Connor: Ma la mia gente?
- Giunone: Hai salvato questo posto. Proprio come voleva il tuo popolo. È questo che conta.
- Connor: Non mi basta!
- Giunone: Non ti basterà mai. Ambisci a qualcosa che non esiste. Eppure hai fatto la differenza. E presto la farai ancora. Ricorda, nascondi l'amuleto dove nessuno possa trovarlo.
Giunone scompare, e la Sfera di Cristallo si disintegra nelle mani di Connor.
Tornato alla tenuta di Davenport, Connor decide di ascoltare Giunone e, armato di pala, nasconde l'amuleto nella tomba di Connor Davenport.
Risultato[]
Connor elimina Charles Lee, e libera le colonie dall'influenza dei Templari. Successivamente incontra nuovamente Giunone e, sotto sua richiesta, nasconde l'amuleto preso a Charles Lee.