Fabbricazione di bombe è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Dopo aver tentato invano di catturare l'Assassino traditore Vali cel Tradat, Ezio Auditore da Firenze ritorna al covo degli Assassini del Distretto Imperiale Nord appena riconquistato dove Yusuf Tazim, dopo un rapido controllo delle condizioni del covo, mostra ad Ezio come gli Assassini ottomani fabbricano le loro bombe.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze e Yusuf Tazim sono all'interno del covo dell'Imperiale Nord.
- Ezio: Ci sono danni?
- Yusuf: Uhm, non mi pare. I Templari Bizantini sono dei cattivi ospiti ma come inquilini non sono male. Una volta conquistato un posto, lo conservano intatto.
- Ezio: Perché intendono restarci.
- Yusuf: Esattamente.
Bene, come promesso, se hai voglia di imparare a fabbricare bombe, posso insegnartelo.
Ezio si accinge a prendere uno degli ingredienti necessari per fabbricare una bomba e Yusuf lo ferma.
- Yusuf: Ah ah ah, non toccare! Una mossa sbagliata e... BUM, viene giù tutto l'edificio!
- Ezio: Dici sul serio?
- Yusuf: (Risata) Che faccia che hai fatto! Ecco, ti faccio vedere.
Ezio comincia a fabbricare una bomba sotto la guida di Yusuf.
- Yusuf: Le nostre bombe si compongono di tre parti: l'involucro, la polvere nera e l'ingrediente primario. Talvolta aggiungiamo qualcosa in più, per sfizio. Ma lo vedremo più tardi. Per ora concentrati su questi elementi.
Ezio fabbrica, con l'aiuto di Yusuf, la sua prima bomba.
- Yusuf: Troverai molti ingredienti per le bombe sparsi per tutta la città. Perciò, quando te ne vai in giro, tieni gli occhi aperti e il naso a terra.
- Ezio: Mi terrà occupato. Grazie, Yusuf.
Ezio mostra a Yusuf il diario di Niccolò Polo.
- Ezio: Hai mai visto questo libro?
Yusuf dà un'occhiata al libro.
- Yusuf: No. È un diario?
- Ezio: Sì.
- Yusuf: "La Crociata Segreta" di Niccolò Polo. Il padre di Marco?
- Ezio: Ce l'aveva addosso un Templare a Masyaf. Accenna alle cinque Chiavi della biblioteca di Altaïr. Niccolò le portò qui e le nascose.
- Yusuf: Ah, i Templari lo sanno. Quindi è una corsa contro il tempo.
- Ezio: Ne hanno già trovata una, sotto il Topkapı. Voglio recuperarla, e trovare le altre quattro.
- Yusuf: E da dove inizierai?
- Ezio: La vecchia stazione commerciale dei Polo. Gestivano un'attività in zona, no?
- Yusuf: Credo di sì. Parla con un uomo chiamato Piri Reis al Bazar. Può darti delle indicazioni. E insegnarti a fabbricare altre bombe, se sei interessato.
Ezio raggiunge il Gran Bazar ed entra nella bottega gestita da Piri.
- Ezio: Piri Reis, credo di aver veduto alcuni dei tuoi primi lavori.
- Piri: Reis? (Risata) Ti manda Yusuf Tazim? Sembra una delle sue solite esagerazioni.
- Ezio: Sì, ha detto che avresti potuto mostrarmi dov'era la stazione commerciale di Niccolò Polo.
- Piri: Ah, tu devi essere il fiorentino di cui tanto ha parlato. Ehm, Enzo?
- Ezio: Ezio.
- Piri: Ci sono andato vicino. Si, la vecchia bottega dei Polo. (Mostrando ad Ezio una mappa di Costantinopoli) È a Ovest dell'Hagia Sophia. Qui.
- Ezio: Grazie. Yusuf ha detto anche che avrei dovuto parlare con te di alcune bombe speciali.
- Piri: Ah, quell'uomo. Che chiacchierone. Evet, sono un navigatore della flotta del Sultano, ora in congedo per studiare cartografia. Ma, durante il servizio, ho sviluppato anche una passione per l'artiglieria e gli esplosivi. Ed è tornato comodo agli Assassini. Ci ha dato un... vantaggio. Ho molti tipi di bombe. Solo per gli Assassini, certo. Letali, tattiche, diversive e alcune con... Un involucro speciale. Tutto quello che vedi è in vendita, ma devi dimostrarmi di sapere come usarlo.
- Ezio: Sono ansioso di apprendere.
- Piri: Ebbene, nessuno te l'impedisce. Fammi sapere.
Ezio esce dalla bottega di Piri Reis e si dirige alla vecchia stazione commerciale dei Polo.
Risultato[]
Ezio Auditore impara come gli Assassini ottomani fabbricano le loro bombe e conosce il cartografo e artigliere Piri Reis.
Curiosità[]
- Nella versione inglese, Piri Reis chiede se Ezio si chiama "Lothario". In inglese, un lothario è un seduttore di donne, in riferimento ad un personaggio di Don Chisciotte. Tuttavia, il romanzo fu pubblicato nel 1605, e il commento è dunque anacronistico.