Eredità è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ratonhnhaké:ton, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Dopo la morte di Achille Davenport, gli abitanti della tenuta si preparano a porgergli l'ultimo saluto.
Dialoghi[]
Ricordo[]
Connor raggiunge Achille Davenport, che si trova seduto sulla sua poltrona preferita.
- Connor: Vecchio.
Non ricevendo risposta, Connor si avvicina al suo Mentore, che scrolla tenendolo per una spalla.
- Connor: Achille.
Connor si rende conto che Achille è morto. Poi, recupera il foglio che Achille stringe in una mano, e comincia a leggere ciò che vi è scritto. Finito di leggere ciò che c'è scritto sul foglio e dopo aver dato un ultimo sguardo ad Achille, Connor si reca da padre Timothy.
- Timothy: Che c'è?
- Connor: Achille se n'è andato.
- Timothy: Mi dispiace tanto.
- Connor: È morto in pace e con dignità.
- Timothy: (Mettendogli una mano sulla spalla) Vuoi un funerale?
- Connor: Sì. Prepara qualcosa di adeguato. Io mi occuperò della tomba. Puoi radunare tutti?
Mentre scava la tomba, Connor riporta alla mente le parole scritte sul foglio che Achille stringeva tra le mani quando è morto.
- Achille: Connor, se leggi queste parole, significa che non sono riuscito a dirti addio, e non ho trovato il momento giusto. Ti lascio la mia terra e tutte le sue risorse. So che hai compreso come questo luogo abbia assunto un grande significato. Una comunità che serva da esempio per ciò che questa nazione potrebbe diventare. Ma più diventerà grande e forte, più sarà fragile e difficile da difendere. Spero che i tuoi amici che stanno con te contribuendo alla nascita di questo paese lo capiscano. La tua incrollabile tenacia e la tua onestà ti hanno assegnato un pesante fardello, che nessun uomo dovrebbe portare. Ma se c'è qualcuno in grado di farlo, sei tu. Hai dato a un vecchio la speranza che non tutto è perduto. E te ne sono grato. Ti chiedo di seppellire le mie ossa sulla collina accanto all'acqua. Non vi è altro luogo in terra dove vorrei riposare. Sono felice di averti conosciuto. So che guiderai questa terra e la sua gente verso un futuro migliore. Il tuo confratello, Achille.
Successivamente, tutti gli abitanti della tenuta partecipano al funerale di Achille sulla collina.
- Timothy: Le preghiere non sono adatte in questa occasione. Achille non era un uomo di Dio. Comunque, non del mio Dio. Ma credeva in una forza che ci guida. E ora riposa in pace. Dobbiamo esserne lieti. Seppelliamo il suo corpo qui, sul colle dove ha trascorso la sua degna e onorabile vita, perché sia ancora quella presenza confortante, il vecchio sulla collina, che tutti noi abbiamo amato. Ognuno di voi ha avuto a che fare con lui, e ne ha ricordi unici, e vi imploro di ritornare qui quando vi sembrerà opportuno per condividere tali ricordi con gli alberi e le onde. Achille. Ci mancherai. Ma sarai sempre con noi. Va' pure, vecchio, dove la tua anima finalmente avrà riposo.
Padre Timothy getta una rosa sulla bara di Achille, seguito da tutti gli abitanti della tenuta. Terminato il rito, Connor getta una piuma sulla bara del suo Mentore.
- Connor: Sarai fiero di me, vecchio.
Epilogo[]
Tempo dopo, Connor fa ritorno alla tomba di Achille per porgergli l'ultimo saluto.
- Connor: Non ti ho mai detto addio come si deve. Non ero pronto. Ma ora sì. Il peso delle mie responsabilità non sembra diminuire. C'è sempre qualcos'altro per cui lottare. Di questo non mi avevi mai parlato. Forse perché temevi che mi spaventassi. Se è così, ti sbagliavi. Ma so bene quanto ti costerebbe ammetterlo. La vita procede qui. La gente sembra felice, e sono tutti al sicuro. Almeno per ora. Uno dei miei fratelli mi ha fatto una domanda che mi tormenta da tempo: che cosa accadrà se e quando vinceremo? Una volta fermati i Templari. Di sicuro io non conosco la risposta, ma forse nemmeno tu. Mi manchi. Come mi manca mia madre. Spero che stiate bene, ovunque voi siate. Addio, vecchio mio. E sappi che quando verrà la mia ora, avrai di nuovo a che fare con me.
Risultato[]
Dopo la sua morte, Achille viene seppellito sulla collina al fianco della moglie e del figlio.