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"La violenza è la soluzione più rapida a tutto."
―Edward Braddock[src]

Edward Braddock, soprannominato il "Bulldog" (Gennaio 1695 - 13 luglio 1755) è stato un soldato e generale della British Army. Inoltre, segretamente era un membro dell'Ordine dei Templari. Tuttavia si allontanò progressivamente dall'Ordine, per poi abbandonarlo totalmente quando i Templari britannici si dedicarono alle ricerche sulla Prima Civilizzazione, che cercò anche di ostacolare. Intraprese poi una lunga e gloriosa carriera militare, che lo portò sino alla posizione di capo in comando delle forze armate britanniche dislocate in Nord America durante la guerra franco-indiana.

Morì per mano di Haytham Kenway durante la sua spedizione verso Fort Duquesne, per strapparlo ai francesi. Dopo la sua morte fu sepolto nei pressi di Great Meadows, dove le sue forze in seguito all'attacco si ritirarono per riorganizzarsi.

Biografia[]

Primi anni[]

Nato nel 1695 nella regione scozzese del Pertshire da una nobildonna e da un generale britannico, Edward Braddock non appena raggiunse l'età matura, si arruolò come volontario nella British Army. In seguito divenne anche membro dell'Ordine dei Templari. Nel 1735 venne incaricato dal Gran Maestro Reginald Birch di inscenare un indagine sulla morte dell'Assassino Edward Kenway, così che suo figlio Haytham iniziasse a provare fiducia verso i Templari.

Come parte finale della messa in scena, Braddock rivelò al giovane Kenway che il sicario di suo padre era il vecchio maggiordomo di famiglia, Jack Digweed. Successivamente, Edward mise alcuni dei suoi uomini sulle tracce del maggiordomo, che scoprì essersi sistemato nei pressi di Friburgo, in Germania.

I suoi assassini vennero tuttavia intercettati da Haytham, che riuscì ad ucciderne uno ed a verificare l'appartenenza al suo reggimento. Il giovane Templare, tentò anche di inseguire il secondo in Olanda, dove erano di stanza Edward e il suo contingente. Tuttavia i soldati inglesi di ronda catturarono sia Haytham che il sicario, mettendoli sulla forca; solo il giovane Kenway sopravvisse. Per le scoperte fatte da quest'ultimo, Braddock fu costretto a dargli udienza, mentendo dicendogli di non conoscere l'uomo che stava per essere impiccato insieme a lui, pertanto gli permise di compiere ricerche in merito.

Successivamente Edward, Haytham e un giovane soldato di nome Jim Holden parteciparono all'assedio di Bergen op Zoom - quando i francesi iniziarono a ripiegare, i tre si diressero al molo dove avevano un imbarcazione pronta alla fuga. Lì un povero uomo e la sua famiglia, chiesero disperatamente di farli imbarcare con loro; Haytham e Jim acconsentirono, ma Edward uccise brutalmente l'uomo e la sua famiglia, e con le missioni successive cominciò a mietere sempre più innocenti.

Di fronte alla crudeltà di Edward, Haytham lo sfidò in un incontro di spade, incontro dal quale uscì sconfitto Edward. Da lì lasciò per sempre i Templari, concentrandosi sulla sua carriera militare. In seguito venne nominato Governatore di Gibilterra e generale in capo delle truppe inglesi. Da lì gli fu assegnato il compito di guidare le truppe britanniche nelle colonie americane.

Guerra Franco-Indiana[]

"Non so perché mi sorprendo. I lupi viaggiano sempre in branco."
―Edward riguardo all'alleanza tra Haytham, Charles e Pitcarn[src]

Nel 1754 Edward sbarcò nelle colonie americane, prendendo il controllo dei soldati appostati nelle varie zone. Tra i suoi soldati vi era anche Charles Lee, che in segreto patteggiava per l'Ordine dei Templari, aiutando Haytham Kenway, vecchia conoscenza di Edward, a formare un nuovo ramo dell'ordine. Quindi Edward cominciò a distruggere l'influenza dei francesi conquistando i territori in loro possesso. Si fece notare come uomo coraggioso e impavido, ma anche come individuo spietato e crudele persino con i suoi stessi soldati.

Il Soldato 5

Edward discute con Haytham, John e Charles.

Più tardi, a Boston, John Pitcairn, importante soldato mandato dal comandante Amberst venne arrestato con l'accusa di permesso non autorizzato, diserzione e tradimento. Il soldato cercò di giustificare la sua presenza ad Edward, ma quest'ultimo non volle ascoltarlo minacciandolo di morte.

A salvare Pitcairn fu il tempestivo intervento di Haytham, che accompagnato da Charles Lee, cercò di convincere Edward a cedergli John Pitcairn, rivelando che anche quest'ultimo era un Templare. Ma Edward sorpreso nel vedere il suo vecchio amico, cacciò fuori sia Haytham che Charles.

Successivamente si incammino per le strade di Boston con John Pitcairn e un pugno di soldati. Ad un certo punto giunse al suo cospetto Charles Lee che per provocarlo gli lanciò contro un sasso, sporcandogli l'uniforme. Furioso per l'azione subita, Edward sguainò la spada e seguito dai suoi soldati cominciò a inseguire Lee, fino a bloccarlo in un vicolo. Tuttavia giunse Haytham che riuscì a uccidere le guardie e a liberare sia Charles che Pitcairn. Haytham risparmiò Edward per la loro amicizia passata, ma promise che se si fossero incontrati di nuovo lo avrebbe ucciso. Infine i tre Templari si incamminarono per Boston, lasciando Edward umiliato e furioso.

Verso Fort Duquesne[]

"Devono fuggire, o morire!"
―Edward riguardo ai francesi[src]

Durante la guerra, le incomprensioni tra la British Army e l'esercito francese di fecero sempre più aspre, perciò a Braddock vennero assegnati un nuovo centinaio di soldati e il compito di strappare Fort Duquesne all'esercito francese, senza risparmiare vite. Per poter viaggiare attraverso la Frontiera, Edward ingaggiò un volontario della milizia della Virginia, George Washington, il quale conosceva molto bene la zona. 

La Spedizione Di Braddock 8

Haytham punta la pistola a Edward.

Nell'inverno del 1754 i francesi mandarono una lettera a Braddock con la proposta di una tregua, ma naturalmente Edward rifiutò la proposta, continuando la sua la sua offensiva conquistando importanti zone militari. Tuttavia mentre egli radunava l'esercito per la sua missione, di tanto in tanto razziava e distruggeva i villaggi dei nativi americani, facendosi nuovi nemici tra i superstiti delle tribù sterminate. 

Intanto Edward convocò al suo cospetto Charles Lee, al quale chiese di abbandonare le intenzioni di Haytahm per unirsi alla sua causa. Charles accettò l'invito sotto ordine di Haytham, e partecipò anche lui alla spedizione di Braddock. E la spedizione venne prefissata per il luglio 1755. Intanto Haytahm strinse un'alleanza con le tribù rimanenti e insieme a loro organizzò un piano per uccidere Edward durante la sua missione. Così, Haytahm si travestì da giubba rossa e cercò di uccidere Edward puntandogli la sua pistola contro. Ma l'intervento di un patriota mise in fuga Edward, che si ritrovò con Haytham ad inseguirlo.

Morte[]

"La tua morte mi è utile, nulla di personale. Beh, forse anche un po personale, sei sempre stato un problema in fondo."
―Haytham parla ad Edward in punto di morte[src]

Nel risultante caos scatenatosi dall'attacco nemico, Edward si ritrovò al galoppo nella palude in seguito da un determinato Haytham. Tuttavia gli indigeni Kanien'kehá:ka segarono un albero durante il percorso, interropendo così la fuga di Edward. Non appena Haytham era in procinto di uccidere Edward, intervenne George Washington, il quale sparò un colpo di moschetto al cavallo del Templare, facendolo cadere. Washington ricaricò in fretta il moschetto mettendosi alle spalle di Edward, attendendo che quest'ultimo gli desse l'ordine di sparare. Ma prima che Washington sparasse intervenne una donna indiana, che gettò Washington dal suo cavallo, per poi immobilizzarlo con il suo coltello.

La Spedizione Di Braddock 21

La morte di Edward.

Così, Haytham approfittò della situazione per riprendersi. Per la paura Edward cominciò a correre per tutta la palude nel tentativo di fuggire da Haytham, ma il Templare fu rapido nel raggiungerlo e altrettanto veloce nell'ucciderlo con la sua lama celata.

Durante il loro ultimo discorso, Haytham confessò ad Haytham le ragioni del suo atto: egli uccise Edward in parte per dovere e in parte per vendetta, in nome di tutte le vite innocenti che Braddock falciò durante la loro amicizia. Infine dopo che Edward esalò l'ultimo respiro, Haytham estrasse l'anello dei Templari dal dito del defunto e lo conservò in tasca, per poi dileguarsi. Sul posto giunse Washington, che vedendo il generale morto, provvedette a seppellirlo in una strada presso Great Meadows, così che nessuno dei suoi vecchi nemici ne potesse profanare il corpo.

Caratteristiche e personalità[]

"Uccideva e uccideva, nemici e amici, civili e soldati, colpevoli e innocenti. Non importava. Se qualcuno per lui era d'ostacolo lo ammazzava. Sosteneva che violenza fosse la soluzione più rapida. Alla fine divenne il suo motto."
―Haytham riguardo a Edward Braddock[src]

Edward inizialmente era un uomo assai temerario, coraggioso e audace, e da quanto descritto da Haytham era forte e ardito come pochi al mondo, rispettato dai suoi soldati e anche dai suoi nemici. Tuttavia col tempo il suo carattere cambiò radicalmente. Dopo l'Assedio di Bergen op Zoom, divenne spietato, violento e crudele. Il suo istinto era guidato dalla convinzione che la violenza potesse risolvere ogni cosa, per infine portare la pace in tutto e per tutto. Ma la sua convinzione lo portava ad uccidere persino gli innocenti, che gli sbarravano il cammino.

Con questo cambiamento di carattere egli instaurò una decisa e temprata disciplina, che poteva anche trascinata al punto della brutalità contro i suoi stessi soldati. Non provava la minima traccia di pietà nei confronti delle sue vittime, intimidendole e poi ponendo fine alla loro vita. Mostrava odio intenso per le giubbe rosse che lo criticavano e ancor più per i francesi. Edward era profondamente orgoglioso, incapace di accettare la sconfitta o l'umiliazione, per questo Haytham ruppe tutti i rapporti con lui, umiliandolo in uno scontro con le spade.     

Ultime parole[]

La Spedizione Di Braddock 12

Gli ultimi momenti di Edward Braddock.

  • Edward: Perché, Haytham?
  • Haytham: La tua morte mi è utile, niente di personale. Beh, forse anche un po' personale. Sei sempre stato un problema, in fondo.
  • Edward: Ma noi combattevamo insieme.
  • Haytham: Un tempo forse, ma non più. O hai scordato ciò che hai fatto? Tutti quei innocenti massacrati, per cosa? Non si arriva alla pace facendo ricorso alla violenza.
  • Edward: Sbagli. Se solo avessimo usato la spada più spesso quando serviva, il mondo sarebbe un posto assai migliore quest'oggi.
  • Haytham: In questo caso concordo.

Haytham assassina Edward.

  • Haytham: Addio, Edward.

Curiosità[]

Fonti[]

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