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Ah Tabai: Dov'è l'Assassino Duncan Walpole?
Edward: Morto e sepolto. Ha cercato di uccidermi.
Ah Tabai: Non ci dispiace che sia finita così. Ma tu hai portato a termine il suo tradimento!
—Ah Tabai ed Edward Kenway discutono della morte di Duncan Walpole[src]

Duncan Walpole (1679 - 1715) è stato un Maestro Assassino appartenente al ramo britannico dell'Ordine, che visse all'inizio del XVIII secolo. Dotato di grande abilità, oltre che di arroganza, Duncan decise successivamente di tradire l'Ordine degli Assassini per unirsi al ramo caraibico dell'Ordine dei Templari.

Biografia[]

Giovinezza[]

Secondo cugino di Robert Walpole, ritenuto il primo a ricoprire la carica di Primo Ministro del Regno Unito, la giovinezza di Duncan Walpole fu caratterizzata dal benessere economico e sociale. All'età di diciotto anni, Duncan si arruolò in marina con lo scopo di diventare presto un ufficiale di alto grado. Tuttavia, il suo carattere impulsivo ed irruente gli impedirono di scalare i ranghi della marina militare, rendendolo deluso ed insoddisfatto della scelta della sua carriera.

Dopo soli tre anni, infatti Duncan decise di abbandonare la carriera militare per cercare fortuna nei ranghi della Compagnia delle Indie Orientali. Lì, Duncan divenne amico di un marinaio, che successivamente lo introdusse nell'Ordine degli Assassini e lo addestrò. Sebbene fosse inizialmente riluttante, con il tempo Duncan comprese il pensiero alla base della dottrina degli Assassini, trovando nel servizio dell'Ordine finalmente uno scopo di vita.

Tradimento[]

In breve, le capacità di Duncan migliorarono notevolmente, al pari della sua reputazione. Tuttavia, il suo punto debole rimase il carattere impulsivo, a cui abbinava una crescente arroganza, che lo portò a scontrarsi con alcuni degli Assassini inglesi più anziani. Deluso dalla possibilità di trovare la gloria e la fortuna che cercava lottando al fianco degli Assassini, la fedeltà di Duncan all'Ordine cominciò a vacillare. Ciò si rivelò ovviamente un vantaggio per i Templari inglesi, che ben presto contattarono Duncan con lo scopo di convincerlo a tradire gli Assassini e ad unirsi a loro.

Nel 1714, il Mentore del ramo britannico dell'Ordine degli Assassini chiese a Duncan di incontrare per conto suo il Mentore degli Assassini presenti nelle Indie Occidentali, Ah Tabai. Credendo che questo incontrò avrebbe potuto essere l'occasione per sabotare le operazioni dell'Ordine degli Assassini ed unirsi ufficialmente ai Templari, Duncan accettò l'incarico e si mise in viaggio per le Indie Occidentali.

Giunto nelle Indie Occidentali nel 1715, Duncan richiese di farsi addestrare da Ah Tabai in persona, sfruttando i mesi successivi per integrarsi nel ramo locale degli Assassini e raccogliere più informazioni possibili riguardanti le posizioni dei vari covi dell'Ordine sparsi nella regione. In segreto, inoltre, cominciò ad intrattenere uno scambio di corrispondenza con Laureano Torres y Ayala, Gran Maestro del ramo caraibico dell'Ordine dei Templari, nonché governatore spagnolo di Cuba. L'uomo chiese a Duncan di poterlo incontrare a L'Avana, dove avrebbe potuto conoscerlo ed infine introdurlo ufficialmente nell'Ordine dei Templari.

A giugno, Ah Tabai venne a conoscenza del fatto che i Templari avevano catturato uno dei Saggi, gli uomini a conoscenza della posizione dell'Osservatorio, ed incaricò Duncan di intercettare la nave con cui sarebbe stato trasportato a L'Avana. Credendo che fosse il momento più adatto per tradire definitivamente gli Assassini, Duncan salì a bordo della HMS Intrigue con cui salpò verso L'Avana, dove avrebbe finalmente potuto incontrare Torres.

Morte[]

Tuttavia, lungo la rotta, la HMS Intrigue fu attaccata da un brigantino pirata, il Jacobite comandato da Abel Bramah. Durante lo scontro, la nave pirata riuscì a disalberare la fregata, venendo tuttavia danneggiata alla santa barbara. Durante l'abbordaggio, Duncan riuscì ad assassinare il capitano Bramah, ma venne poi scaraventato fuori bordo dall'esplosione della santa barbara della Jacobite.

Naufragato sulla spiaggia di Capo Bonavista, Duncan chiese all'unico altro sopravvissuto all'esplosione, il pirata Edward Kenway, di aiutarlo a raggiungere L'Avana in cambio di una grossa somma di denaro. Bramoso di ricchezza, il pirata tentò di derubare Duncan, che decise così di non servirsi più del suo aiuto e di sparargli. Tuttavia, a causa della polvere da sparo bagnata presente nella sua pistola, Duncan non riuscì ad uccidere l'uomo e decise di sfuggirgli inoltrandosi nella foresta. Dopo un lungo inseguimento all'interno della giungla cubana, il pirata riuscì infine a raggiungere Duncan, ferito dall'esplosione della santa barbara della Jacobite, e ad ucciderlo.

Perquisendo il corpo senza vita di Duncan, Edward trovò un misterioso cubo di vetro ed una mappa mostrante l'ubicazione dei covi degli Assassini sparsi nelle Indie Occidentali. Poi, dopo aver letto la lettera inviata a Duncan dal governatore di Cuba, Edward decise di assumere l'identità dell'Assassino per ricevere al posto suo qualunque ricompensa gli sarebbe spettata per la consegna del cubo e della mappa.

Galleria[]

Fonti[]

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