Dubbi è la rappresentazione virtuale di ricordi di Desmond Miles, rivissuti da Desmond stesso all'interno della Camera Nera dell'Animus nel 2012.
Descrizione[]
Desmond Miles esplora l'interno dell'Animus, e ricorda la sua giovinezza nella Fattoria.
Dialoghi[]
Desmond Miles entra nel cuore dell'Animus.
- Desmond: È incredibile! Questo dev'essere il nucleo dell'Animus. Niente simulazioni, niente ambienti. Non mi sento nemmeno il corpo! Sono solo... dati grezzi. Ma sono sempre io... o sono una specie di programma?
Desmond attraversa un portale che lo conduce in una stanza dove ricorda il luogo dove è nato e cresciuto, la Fattoria.
- Desmond: È casa. Ci sono nato, qui. La Fattoria. Sì. La chiamavano la Fattoria. I miei, una ventina di coppie, alcuni bambini. Una comunità. Nascosta. Piccole case sulle Black Hills. Già. Cieli tersi. Legna bruciata, vento e puzza di gasolio. I generatori che andavano giorno e notte. Me lo ricordo. Vivevamo con poco, quasi come nomadi. Lontani da tutto. Pronti a far fagotto e a filare in qualunque momento, se ci avessero trovati. Se loro ci avessero trovati. La Fattoria. Non che ci somigliasse molto, a una vera fattoria. Coltivavamo qualcosa. Ma non ricordo che ci fossero animali. Magari qualche cane.
Desmond raggiunge una nuova stanza ricreata dall'Animus, dove ricorda quello che sentiva sull'Ordine degli Assassini dal padre, William Miles.
- Desmond: Gli Assassini. Sono nato fra loro, non è stata una scelta. È stato come... un diritto di nascita. Tu sei un Assassino, mi dicevano. Che cosa voleva dire? Fin da quando ero piccolo. Non smettevano di ripetermelo. Sei un Assassino. Sei un Assassino. E questo è il nostro Credo...
- William: Nulla è reale.
- Desmond: Che cosa intendevano? Un mondo senza scopo?
- William: Tutto è lecito.
- Desmond: Tutto è lecito?
Desmond arriva in una stanza dove inizia a ricordare le parole del padre sulla guerra tra Assassini e Templari.
- William: Ci stanno cercando. E non si fermeranno finché non saremo tutti morti.
- Desmond: Certo, per un pò ci ho creduto, ma non ho mai capito. È questo il problema quando nasci in una situazione simile. Credere senza capire. Erano tutti così seri. Ma anche spaventati. Tutti quei discorsi su Assassini e Templari. Sulla fine del mondo.
Desmond attraversa un portale, dopodiché sente nuovamente le parole del padre e inizia ad avere i primi rimpianti.
- William: Vivi secondo il Credo, Desmond. Acquisisci il potere.
- Desmond: Ognuno ha i propri limiti, immagino. Non ricordo quand'è che smisi di credere. Quando inizia a fregarmene. Dio, sembrava tutto così stupido. Non potevo sentire la parola Templare senza ridere. Per non parlare di Assassino... Una guerra antica, dicevano. Una lotta infinita. Ma me ne fregavo. Annoiare un bambino con storie di guerra: chi l'avrebbe detto? Immagino che fossi... solo. Solo in mezzo alla folla. Se avessi potuto dirlo a qualcuno, forse mi avrebbero dato retta. Se solo potessi tornare indietro. Dirgli che mi dispiace...
Desmond attraversa un nuovo portale, che lo riporta all'isola dell'Animus.
Curiosità[]
- L'obiettivo/trofeo "I primi anni" si ottiene dopo aver terminato questa sequenza.