
La Randolph fu una delle prime navi della Marina Continentale. Il Congresso stanziò i fondi per la sua costruzione nel 1775. Era una fregata da 32 cannoni, che andò incontro a una storia curiosa. E non mi riferisco al fatto che il suo capitano, Nicholas Biddle, era un Templare.
La nave era pronta per il varo nel luglio 1776, ma Biddle non vi salì a bordo fino all'ottobre di quell'anno. Anche allora, la ciurma appariva troppo inesperta, formata com'era da marinai inglesi presi prigionieri a Filadelfia. La Randolph prese finalmente il mare nel 1777, ma a marzo era già nei cantieri navali di Charlestown per la riparazione dell'albero maestro, mentre l'equipaggio era stato decimato dalla febbre. Senza contare che si era registrato anche un ammutinamento, dovuto presumibilmente al fatto che la ciurma inglese non aveva voglia di sparare contro i propri conterranei. Del resto, non ci voleva un genio per intuire il possibile malcontento.
Le riparazioni richiesero più tempo del previsto, dal momento che il nuovo albero fu incenerito per ben due volte dai fulmini durante la costruzione. Alla fine ci misero sopra un parafulmine. In effetti avrebbero anche potuto pensarci prima, ma si trattava di un'invenzione ancora recente a quell'epoca.
La Randolph non iniziò la sua carriera militare finché non salpò da Charlestown nell'agosto del 1777, più di un anno e mezzo dopo che il Congresso ne aveva ordinato la costruzione.