
Come la Porta Tiburtina, anche questa era in origine un arco di sostegno per acquedotti (vale a dire l'Aqua Claudia e l'Anio Novus, che attraversavano due importanti arterie di Roma). Fu in seguito incorporata nella struttura delle Mura Aureliane per sveltire la realizzazione della fortificazione. Nelle mura si possono trovare diversi corpi sepolti.