
Terminato nel 1473, Palazzo Auditore è un fulgido esempio del bugnato rustico e dell'impiego di pilastri romani. Giovanni Auditore in persona progettò l'edificio, basandosi su alcuni schizzi di Leon Battista Alberti.
Una volta eretto, il palazzo divenne un punto di riferimento nel quartiere di Santa Maria Novella [sic]. Lorenzo de' Medici scrisse, in una lettera indirizzata Giovanni e datata 1474, che ne ammirava la facciata, del tutto priva di "ostentazione".