Situata al rovente crocevia fra religione e perdizione, La Rosa della Virtù era gestita unicamente da ex suore. Il papa intimò più volte al Consiglio di Venezia di chiudere il bordello, ma questo rimase aperto fino al 1516, quando andò distrutto in un incendio.
Sebbene la chiesa ne imputasse la causa ad un intervento divino, si accertò che l'incendio era stato appiccato da un vescovo che voleva giacere con una ragazza senza pagare. Un vero uomo di Dio.