La Cappella Sistina, ispirata dall'architettura del tempio di Salomone, è la stanza più famosa degli appartamenti vaticani, che costituiscono la residenza papale. I celebri affreschi sul soffitto della cappella non erano ancora stati realizzati nel 1503,[1] perciò inutile cercare il dito di Dio proteso verso Adamo: ma gli affreschi che ornano le pareti, opera, tra gli altri, di Pietro Perugino, Sandro Botticelli e Domenico Ghirlandaio, non sono certo da meno.
Essendo la cappella personale del papa, spesso vi si celebrava la messa. Ma è anche il luogo in cui, alla morte di ogni papa, si tiene il Conclave. I cardinali vengono rinchiusi nella cappella e non possono uscirne finché non viene eletto un nuovo papa. Sono le fumate che fuoriescono dal camino ad annunciare l'avvenuta elezione, e la liberazione dei cardinali.
Ma la cosa peggiore è che nessun cardinale, a meno che non fosse malato, poteva portarsi più di un servitore all'interno. Che crudeltà!
Note[]
- ↑ Testo in ACII: non erano ancora stati realizzati nel 1503 - Testo in ACBH: era appena iniziati nel 1508