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Damasco è la capitale della Siria, ritenuta essere una delle città più antiche del mondo. Damasco si trova ai piedi orientali della catena montuosa dell'Anti-Libano ed è attraversata dal fiume Barada.

Storia[]

Alto Medioevo[]

Durante il periodo della seconda crociata, intorno al 1148, la città di Damasco si ritrovò invischiata negli scontri che coinvolsero i crociati e i saraceni. Tali scontri danneggiarono gravemente Damasco, la quale fu costretta a difendersi da numerosi attacchi. Fortunatamente, la salita al potere di Nur al-Din prima e di Saladino dopo seguì per Damasco un periodo di pace e prosperità.[1]

Specificatamente sotto Saladino, Damasco divenne un importante centro intellettuale e religioso grazie alle costruzioni di nuove Madrase, che concessero la possibilità di studiare a qualsiasi studiosi proveniente da ogni parte del mondo islamico. Tra il 1190 e il 1191, durante la terza crociata, l'Assassino Altaïr Ibn-La'Ahad visitò la città numerose volte, principalmente per compiere incarichi della Confraternita, durante i quali conduceva indagini e, successivamente, assassinava importanti membri del rito levantino dell'Ordine dei Templari tra cui Tamir, Abu'l Nuqoud e Jubair al Hakim.[2]

XVIII secolo[]

Nel 1757, Haytham Kenway si recò a Damasco assieme a Jim Holden dopo che quest'ultimo era finalmente riuscito a localizzare la sorellastra del primo, Jennifer Scott, la quale dopo essere stata per anni una concubina nel palazzo Topkapı, fu spostata nell'harem del palazzo di As'ad Pascià al-Azm, dove divenne una delle ancelle delle concubine. Haytham e Jim si travestirono da eunuchi per riuscire a infiltrarsi nell'harem senza dare nell'occhio. Purtroppo, vennero scoperti quando Haytham riuscì a incontrare Jennifer. Messi alle strette, dalle guardie e dagli eunuchi, il gruppo fu costretto a dividersi. Jennifer ed Haytham riuscirono a fuggire, mentre Holden rimase indietro per respingere le guardie e, alla fine, venne catturato.[3]

Distretti[]

Distretto povero[]

Il distretto povero era molto frequentato dai cittadini, la cui notevole affluenza nelle strade caratterizzava un traffico pedonale non indifferente. Inoltre, il distretto ospitava la moschea di Sinan Pasha e l'esteso e imponente souk Al-Silaah, un importante centro commerciale della città, il cui edificio dominava sull'area circostante.[2] Grazie al suo splendente cortile cerimoniale, situato al centro, il souk era il luogo in cui il Templare e trafficante d'armi Tamir conduceva quotidianamente i suoi affari. Stranamente, nonostante Tamir avesse posizionato numerose guardie alle entrate nel cortile e nelle strade accanto, la sicurezza attorno al souk non era priva di punti deboli. Ciò permise ad Altaïr Ibn-La'Ahad di intrufolarsi silenziosamente, assassinare Tamir e a fuggire dal souk senza troppi problemi.[4]

Distretto medio[]

Il distretto medio essenzialmente era caratterizzato dalla presenza di scuole e giardini formali. Questi presentavano inoltre delle arterie stradali più grandi che collegavano le diverse aree del distretto.[2] Quest'area di Damasco comprendeva molti luoghi di apprendimento, finché non arrivò Jubair al Hakim, i cui insegnamenti lo portarono a riunire intorno a sé studiosi a lui fedeli, e dette inizio a una ricerca per tutto il distretto per raccogliere tutti i testi scritti delle scuole per poi distruggerle. L'elemento centrale era la madrasa di Jubair, dove lui e i suoi studiosi si riunivano per bruciare tutti i tipi di libri e pergamene di cui erano entrati in possesso. Quando Altaïr si recò lì per assassinare Jubair, la sicurezza era molto alta a causa dei continui successi in città degli Assassini. Inoltre, Jubair e i suoi fedeli studiosi erano soliti indossare indumenti simili, ma Altaïr riuscì ad individuarlo e ad ucciderlo a causa dei ricchi abbellimenti sulle sue vesti e della grossa borsa sulla cintura.[5]

Distretto ricco[]

Il distretto ricco si estendeva su quasi metà della città, possedendo molti dei punti di riferimento che attiravano gli stranieri in città. La cittadella di Salah Al'Din, parzialmente ricostruita, era una fortificazione imponente e ben sorvegliata che necessitava di una pianificazione per potersi infiltrare senza essere individuati. La caratteristica più impressionante del distretto, e probabilmente dell'intera città, era la moschea degli Omayyadi. Costruita da al-Walid I nel 715 d.C., la moschea si trovava in cima alle rovine del tempio romano di Giove. Un altro punto di riferimento rinomato nel distretto era il palazzo del re dei mercanti. L'interno del palazzo era leggermente protetto, tranne quando il Templare e re dei mercanti Abu'l Nuqoud ospitava una delle sue sontuose feste, in cui la sorveglianza era maggiore. Anche il traffico attorno al palazzo era piuttosto scarso, data la posizione. Leggermente a nord c'era il souk Sarouja, dove sia il traffico che la sicurezza erano moderati. Il souk Sarouja aveva la reputazione di essere il mercato più grande della Terra Santa. Era diviso in due strutture separate che correvano da ovest a est e da nord a sud. Sebbene la moschea degli Omayyadi e il palazzo del re dei mercanti dominassero il quartiere, il grande cortile a nord della moschea era altrettanto interessante.[2] Qui, all'interno dell'imponente distretto, Abu'l Nuqoud deteneva un immenso potere sul popolo. Sfortunatamente per lui, l'Assassino Altaïr riuscì ad eludere le sue guardie durante una delle sue feste e, alla fine, lo uccise, mentre la maggior parte delle sue guardie erano distratte a uccidere gli ospiti indifesi.[6]

Industria[]

Nel corso dei secoli, la città di Damasco divenne rinomata in tutto il mondo grazie all'acciaio forgiato che produceva e al quale dette anche il nome, l'acciaio di Damasco.[7]

Mappa[]

Mappa del distretto ricco di Damasco Mappa del distretto medio di Damasco Mappa del distretto povero di Damasco
Distretto ricco Distretto medio Distretto povero

Galleria[]

Apparizioni[]

Fonti[]

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