- "Ora lo lascio a mia figlia, sapendo che è l'unico modo per tenerla al sicuro. L'unica via perché io possa mai rivederla è lasciarle il Cuore, per tenerlo al sicuro, senza che lei lo sappia."
- ―Jeanne nelle sue pagine di diario[src]
Il "Cuore della Confraternita" è un manufatto risalente agli Isu, nonché il componente fondamentale per il funzionamento del Disco della Profezia. Esso è costruito con la forma di un medaglione ovale al cui interno è visibile una miniatura di una delle persone che lo possedettero, la schiava africana Jeanne.
Storia[]
Nella prima metà del XVIII secolo, il manufatto era in possesso del ramo dell'Ordine degli Assassini operanti ad Haiti. Jeanne lo ottenne rubandolo a loro, dopo che essi le proposero di entrare nella Confraternita. Ella rifiutò, a differenza dei suoi compagni schiavi Agaté e Baptiste. Successivamente la donna fu venduta come schiava a New Orleans al ricco mercante francese Philippe Olivier de Grandpré, con cui instaurò una relazione amorosa. Dal loro rapporto nacque in seguito una figlia, Aveline. Ma quando la nuova moglie di de Grandpré, Madeleine de L'Isle, avvisò Jeanne che il Mentore degli Assassini haitiani François Mackandal stava giungendo a New Orleans via mare, concordò con la donna il suo trasferimento nel campo di lavoro messicano a Chichen Itza.
Prima di andarsene, la donna lasciò il Cuore della Confraternita ad Aveline, senza che la bambina ne sapesse la vera natura. Durante la sua permanenza in Messico, Jeanne ritrovò i due frammenti del Disco della Profezia e li nascose in modo che non potessero essere trovati. Ma Aveline, dopo essersi unita agli Assassini, recuperò entrambi i frammenti e li portò a New Orleans. Unito il Cuore al disco, l'Assassina vide la nomina di Eva a capo degli umani nell'imminente guerra contro gli Isu.
Fonti[]
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