La cripta di Jacques de Molay è stato un santuario utilizzato dall'Ordine dei Templari tra il XIV e il XVIII secolo. Costruita in onore del Gran Maestro Jacques de Molay, essa fungeva sia da sala cerimoniale che da luogo segreto in cui custodire il Codex Pater Intellectus ed una Spada dell'Eden.
Storia[]
Nel 1307 l'esercito di Filippo IV di Francia riuscì ad entrare nella Torre del Tempio con l'aiuto del Templare traditore Esqueiu de Floyrac. Infatti il re, influenzato dal Mentore del ramo francese dell'Ordine degli Assassini Guillaume de Nogaret, aveva attuato un totale stermino dei Cavalieri del Tempio in Francia. Approfittando di ciò, gli Assassini inviarono Thomas de Carneillon a recuperare il Codex Pater Intellectus e la Spada dell'Eden in possesso del nemico. Un Templare nascose entrambi gli oggetti nella cripta su ordine di de Molay, in tempo per salvarli dalle mani di Thomas.
La cripta fu aperta solo secoli dopo, nel XVIII secolo, quando il Saggio François-Thomas Germain, guidato dalle visioni tipiche di ogni suo simile, aprì il santuario recuperando il Codex Pater Intellectus. Leggendo la filosofia di Jacques de Molay, Germain decise di distruggere l'Ordine dei Templari da cui era stato esiliato per riportarlo al suo antico splendore. Tuttavia i suoi piani furono intralciati dall'Assassino Arno Dorian e da Élise de la Serre, che il 28 luglio 1794 lo rintracciarono nella cripta. Nello scontro la donna rimase uccisa, ed Arno sconfisse il Gran Maestro usurpatore, rubandogli la Spada dell'Eden che brandiva.
Nel 1808, Arno tornò nel santuario insieme al generale Napoleone Bonaparte, con cui recuperò le spoglie di Germain e lo sotterrò nelle catacombe di Parigi.
Fonti[]
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