Corvo Antonelli è stato un mercenario, gladiatore italiano e un membro della Confraternita italiana degli Assassini durante il Rinascimento.
Biografia[]
Giovinezza[]
Nato durante il Rinascimento, Corvo Antonelli di giorno lavorava come mercenario, ma di notte si trasformava in un gladiatore nelle arene segrete di Roma che ricreavano i giochi sanguinari dei tempi antichi. Noto nell'arena come il "Corvo", godeva del rispetto degli altri gladiatori, molti dei quali aveva sconfitto, ma risparmiato. Di conseguenza, venne considerato il campione non ufficiale della scena gladiatoria clandestina.[1]
Ad un certo punto, Corvo incrociò più volte la strada con Bartolomeo d'Alviano. Prima, quando Corvo lavorò come mercenario in una delle compagnie comandante da Bartolomeo, e poi durante i combattimenti clandestini dei gladiatori, organizzata dalla gilda dei mercenari di Bartolomeo. Notando l'abilità in combattimento di Corvo e trovando in lui uno spirito affine, Bartolomeo lo invitò ad unirsi alla Confraternita degli Assassini.[1]
Corvo aveva sempre disprezzato le regole gerarchiche e l'arroganza della classa nobile, perciò ritenne che la Confraternita fosse ideale per il suo pensiero grezzo, ma idealistico. Unitosi a loro, la sua resistenza e la sua ferocia in combattimento si dimostrarono molto utili alla Confraternita.[1]
Missione a Firenze[]
Nel 1493, Corvo, in collaborazione con la consorella Perina di Bastian furono inviati a Firenze ad aiutare Ezio Auditore da Firenze ad indagare sulla crescente influenza dei Templari in città ed eliminarla.[2]
Corvo decise di affrontare in solitaria e incautamente alcuni Templari, mentre Perina si mise ad indagare in una vecchia magione appartenente alla famiglia Contarini.[3] Tuttavia, Corvo fu catturato dagli uomini di Bonacolto Contarini. Fortunatamente, una squadra di Assassini spagnoli inviati da Aguilar de Nerha lo salvarono. Per ringraziarli, Corvo gli indicò alcuni tirapiedi di Bonacolto, con la possibilità di entrare in conoscenza del nascondiglio di Bonacolto.[4]
Dopo aver scoperto il nascondiglio, gli Assassini si riunirono. Lì, Perina si offrì di trovare Bonacolto, mentre Corvo avrebbe distratto le guardie. Gli Assassini spagnoli affrontarono e uccisero Bonacolto, mentre vennero raggiunti da Corvo e Perina, i quali commentarono la morte di Bonacolto. Dopo aver discusso sulle ultime parole del Templare, gli Assassini si ritennero soddisfatti del loro lavoro.[5]
Curiosità[]
- "Corvo" è un nome derivante dal noto uccello. Antonelli è un cognome derivato dal gentilizio Antonius, che si traduce in "degno di lode" o "inestimabile".
- Come molti altri eroi in Assassin's Creed: Rebellion, Corvo Antonelli è stato modellato su un avatar del multigiocatore. Nel suo caso, condivide il design del suo personaggio con l'avatar di Gladiatore in Assassin's Creed: Revelations, il quale era nella realtà Anacletos, un Templare greco.
Galleria[]
Apparizioni[]
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 1,2 Assassin's Creed: Rebellion
- ↑ Assassin's Creed: Rebellion - Una guerra nell'ombra
- ↑ Assassin's Creed: Rebellion - Una guerra nell'ombra - Destrieri infernali
- ↑ Assassin's Creed: Rebellion - Una guerra nell'ombra - Le teste dell'Idra
- ↑ Assassin's Creed: Rebellion - Una guerra nell'ombra - La fine dello schiavista