Consegna speciale è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze si reca dal padre, che gli chiede di consegnare due lettere a due suoi consociati e di prenderne una terza da una colombaia, e di tornare subito dopo da lui. Ezio, seguendo l'ordine del padre, consegna la prima lettera ad una cortigiana ed a un ladro, mentre la seconda a un mercenario. In seguito recupera la lettera dalla colombaia.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze bussa alla porta dello studio del padre, Giovanni Auditore.
- Giovanni: Ezio! Entra, figliolo.
Ezio entra all'interno dello studio.
- Giovanni: Ho bisogno che consegni questi plichi a dei miei consociati in città. Ho bisogno anche che ritiri un messaggio da una colombaia non lontano da qui.
- Ezio: Va bene. Sarà fatto.
- Giovanni: Torna qui, non appena finito. Ci sono faccende di cui dobbiamo parlare. E per favore, figliolo, sta' lontano dai guai. Hmmm?
Ezio esce da Palazzo Auditore per svolgere l'incarico affidatogli dal padre.
Ezio raggiunge un cortile, dove un ladro e una cortigiana lo stavano aspettando.
- Ladro: Sei il figlio di Giovanni?
- Cortigiana: (Al suo compagno) No, idiota. È solo uno che per caso è tale e quale a lui.
- Ladro: (A Ezio) Dammi qui.
Ezio, esitante, tende la lettera al ladro.
- Ladro: Sta' tranquillo, ragazzo. Non siamo contagiosi. (Guarda la cortigiana) Almeno, non io.
Il ladro e la cortigiana si allontanano.
Ezio si reca nel luogo del secondo appuntamento, dove sente un uomo che lo chiama.
- Mercenario: Qui. Da questa parte.
Ezio raggiunge l'uomo che lo stava chiamando.
- Ezio: Ho una consegna da-
- Mercenario: (Interrompendo Ezio) Giovanni Auditore?
- Ezio: Sì.
- Mercenario: Ti hanno seguito?
- Ezio: No... Perché dovrebbero seguirmi?
- Mercenario: Dammi il plico.
Ezio consegna il plico al mercenario.
- Mercenario: Dì a tuo padre che ci muoviamo stanotte. Che faccia altrettanto.
- Ezio: Chi si muove? Ma che succede qui?
Il mercenario va via senza dire nulla.
- Ezio: Ehi! Tornate qui! Spiegatevi!
Ezio si reca poi alla colombaia, dove recupera una lettera.
Mentre Ezio svolge quest'ultimo incarico, a sua insaputa, un gruppo di guardie si dirige verso Palazzo Auditore.
Risultato[]
Ezio consegna delle lettere per conto del padre e ne ritira una da una colombaia, ma non capisce quali rapporti può avere un banchiere come il padre con ladri, cortigiane e mercenari.