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"Di cosa è fatto un uomo, se non dei suoi ricordi? Siamo le storie che viviamo! Le favole che ci raccontiamo!"
―Clay Kaczmarek[src]

Clay Kaczmarek (1982 - 8 agosto 2012), conosciuto anche come Soggetto 16 del Progetto Animus, fu un membro dell'Ordine degli Assassini, discendente di Ezio Auditore da Firenze.

Iniziato nell'Ordine nel 2007, la sua missione più importante fu l'infiltrazione nel Progetto Animus dell'Abstergo Industries per scoprire informazioni riservate. Venne costretto a rivivere le memorie genetiche dei suoi antenati, e le prolungate sessioni lo fecero soffrire dell'effetto osmosi. In seguito, scoprì che Lucy Stillman, che avrebbe dovuto aiutarlo a fuggire, aveva tradito l'Ordine, diventando una Templare. Nell'agosto 2012, i problemi di personalità multipla lo spinsero al suicidio.

Tuttavia, prima di morire riuscì a creare un'intelligenza artificiale all'interno dell'Animus per aiutare Desmond Miles.

Biografia

Primi anni

Figlio di Harold Kaczmarek e di sua moglie, Clay nacque nel 1982. Il padre avrebbe voluto che diventasse un ingegnere, come era tradizione in famiglia, ma il figlio voleva decidere autonomamente della sua vita, al punto di dire al padre che voleva diventare un'astronauta. Quando crebbe, gli interessi di Clay differirono da quelli del padre, causando un'ulteriore frattura tra i due, che comunque continuarono ad amarsi.[1]

In un momento precedente al 2007, Clay riuscì ad entrare in una scuola di ingegneria famosa per la programmazione. Harold tuttavia non fu soddisfatto dalla scelta del figlio, perché non era una scuola prestigiosa. Scoraggiato, Clay cominciò segretamente a recarsi da uno psichiatra. In questo periodo, Clay venne avvicinato da William Miles, un Assassino di alto grado, che gli propose di entrare nella Confraternita. Clay accettò e venne iniziato nell'Ordine, senza informarne il padre. In seguito, lo psichiatra notò che Clay stava meglio, tanto che nell'aprile 2008 decise di smettere di recarsi dallo psichiatra. Poco tempo dopo Clay rubò gli appunti delle sue sessioni, che lo psichiatra non voleva fargli vedere.[1]

In seguito, Clay si allontanò progressivamente dal padre, al quale tuttavia inviava mensilmente degli assegni visto che la sua azienda stava soffrendo a causa della crisi economica. Nello stesso periodo, la madre di Clay abbandonò il marito.[1]

Infiltrazione all'Abstergo

"Il giorno stabilito è il primo febbraio 2011. Verrai prelevato dal loro dipartimento Ricerca e Acquisizione Discendenti e condotto all'interno come soggetto da testare. Lucy ti fornirà accesso diretto all'Animus durante la notte. E, quando avrai informazioni sufficienti, ti farà uscire di lì."
―William a Clay[src]

Nel 2010, a Clay venne affidato il compito di infiltrarsi in una sede dell'Abstergo, società controllata da Templari, e di cercare informazioni riguardo al Progetto Animus sul computer dell'amministratore delegato della società, Alan Rikkin. Clay riuscì ad ottenere un e-mail grazie alla quale gli Assassini scoprirono che i Templari avevano investito molto nel progetto, guidato da Warren Vidic.[1]

Gli Assassini decisero quindi di fare in modo che Clay si infiltrasse nella sede italiana dell'Abstergo in cui si teneva il Progetto Animus. Clay venne informato del fatto che all'Abstergo c'era già una talpa che lo avrebbe poi aiutato a fuggire: Lucy Stillman. Rassicurato dal fatto che avrebbe potuto fuggire, Clay accettò.[1]

La Talpa 6

Il laboratorio Abstergo visto nella Camera Nera.

Il 1 febbraio 2011, Clay venne rapito dal dipartimento Ricerca e Acquisizione Discendenti di Abstergo Industries, diventando il Soggetto 16 del Progetto Animus.[1] Clay fu obbligato a rimanere nell'Animus per periodi di tempo troppo lunghi.[2] Nel corso della dodicesima sessione all'interno dell'Animus, Clay rivivette un ricordo di Adamo, un umano che si ribellò alla Prima Civilizzazione, risalente al 75010 a.C. Nel ricordo rivissuto da Clay, Adamo fuggiva con Eva dopo aver rubato una Mela dell'Eden. Tale video sarà poi noto con il nome di "La Verità".[3]

Inizialmente Warrren Vidic era interessato ad antenati vissuti nell'antica Africa e nel Medio Oriente, ma in seguito si concentrò su Ezio Auditore da Firenze, un Assassino fiorentino vissuto durante il Rinascimento.[3] Vidic non rivelò a Clay quale fosse lo scopo dei Templari, ma Clay capì che i Templari erano alla ricerca di un oggetto chiamato "Mela dell'Eden" che il suo antenato fiorentino aveva posseduto durante la sua vita. Quando chiese spiegazioni a Vidic, quest'ultimo gli rispose che non poteva ragionevolmente aspettarsi di essere liberato alla fine dell'esperimento se avesse saputo la verità. In seguito, William riuscì a contattare Clay, ricordandogli della sua missione.[1]

In seguito, Clay riuscì a scoprire il vero obiettivo dei Templari: mettere una Mela dell'Eden in orbita all'interno di un satellite per controllare il mondo. Scoprì anche che i Templari avevano cercato un altro discendente di Ezio Auditore, e che avevano trovato Desmond Miles. Clay infatti discendeva da un figlio illegittimo di Ezio, e ciò non permetteva di esplorare a fondo i ricordi dell'Assassino fiorentino. Il vero scopo dell'Abstergo era quello di ascoltare il messaggio di Minerva e di scoprire dove era stata nascosta la Mela. Tuttavia a questo punto l'eccessiva esposizione all'Animus gli aveva causato l'effetto osmosi, a causa del quale Clay riviveva ricordi dei suoi antenati senza l'ausilio dell'Animus. Durante una delle illusioni causate dall'effetto osmosi, Clay ascoltò il messaggio di un'entità nota come Giunone, un membro della Prima Civilizzazione.[1]

La verità

Giunone: Io, che un tempo ero chiamata Giunone, sono venuta a indicarti la via. [...] Aiuta Desmond Miles.
Clay: Io... No. Non io. Mi rifiuto.
Giunone: Questo messaggio ha atteso millenni. Presto la sua promessa sarà mantenuta.
—Giunone e Clay[src]

Giunone gli rivelò che il suo vero scopo era quello di aiutare Desmond Miles, in quanto Clay sarebbe morto senza riuscire a trasmettere le informazioni agli Assassini. Clay si rifiutò di ascoltare Giunone.[1]

La Verità (ricordo) 12

Clay osserva Lucy parlare con Vidic.

In seguito, nel luglio 2012, Clay ascoltò una conversazione tra Lucy e Vidic. In questo modo apprese che Lucy aveva tradito gli Assassini e che Vidic aveva elaborato un piano noto come Progetto Siren per ottenere informazioni da Desmond Miles. La rivelazione sconvolse Clay, che si rese conto della situazione nella quale si trovava. Il giorno seguente, Clay ricevette una lettera da Lucy. La donna aveva scoperto che Clay aveva ascoltato la conversazione della notte precedente guardando le riprese. Lucy cercò di giustificarsi dicendo che gli Assassini, a differenza dei Templari, erano pronti a sacrificare delle vite per raggiungere i propri obiettivi. Avendo promesso di proteggerlo, Lucy aveva cancellato le registrazioni e non aveva informato nessuno, ma gli disse che non poteva farlo fuggire. Clay si rese quindi conto che doveva acconsentire alle richieste di Giunone.[1]

Morte

"DNA e memoria scansiti. Upload terminato. Messa in quarantena del costrutto Clay Kaczmarek."
―Voce dell'Animus durante la creazione del costrutto digitale[src]
La Fine 6

I messaggi criptici lasciati da Clay.

Malgrado stesse ammattendo, anche a causa delle visioni di troppi Calcoli della Prima Civilizzazione,[4] Clay pianificò la sua morte per settimane, cercando di creare un messaggio per il prossimo soggetto. Il sette agosto 2012, Clay riuscì a creare un costrutto digitale di sé stesso all'interno dell'Animus, dividendolo poi in 30 parti, ciascuna dele quali protetta da un enigma. Inoltre scrisse un'ultima e-mail al padre.[1][3][5]

Il giorno seguente Clay si suicidò e utilizzò il suo sangue per tracciare sui muri del laboratorio dei segni - gli stessi che aveva inserito nell'Animus, sapendo che il soggetto successivo li avrebbe visti grazie all'occhio dell'aquila e cercati nei ricordi genetici di Ezio Auditore.[2][3][5] Dopo la sua morte, l'Abstergo gettò il suo cadavere nel Tevere per inscenare il suo suicidio.[1]

Dopo la morte

"Tutto ciò che speri accada, tutto ciò che hai di caro è già perduto."
―Clay a Desmond[src]

Il costrutto digitale di Clay fu quindi posto in quarantena dall'Animus. Clay si ritrovò quindi nella Camera Nera, e utilizzò i portali presenti sull'isola per esplorare i suoi ricordi. Ogni volta che si avvicinava alla fine del ciclo, tuttavia, le piattaforme crollavano, obbligandolo a ricominciare dall'inizio. Clay ripeté il ciclo per circa due mesi.[1]

Soggetto 16 Desmond incontro La Verità ACBH

Desmond incontra l'ologramma del Soggetto 16.

Nel frattempo, Desmond Miles riuscì a risolvere i glifi. Ciò permise a Desmond di apprendere tutte le informazioni riservate che Clay aveva ottenuto all'Abstergo, tra cui il video "La Verità". Dopo la fuga a Monteriggioni, Desmond esplorò i ricordi di Ezio a Roma, trovando nella ricostruzione virtuale della città diverse brecce. Nei primi giorni di ottobre, i diversi filmati ottenuti dalla risoluzione degli enigmi permisero agli Assassini moderni di visionare un video contenente il messaggio "il miracolo sta nell'esecuzione". Capirono quindi che si trattava di un programma.[3][5]

Desmond si ritrovò quindi in una zona nascosta della Camera bianca, che esplorò sino a trovarsi davanti ad un ologramma appena abbozzato di Clay. Il costrutto digitale era infatti riuscito a "ricomporsi" dopo la risoluzione di tutti gli enigmi.[5]

Il costrutto digitale riuscì solo a pronunciare poche frasi che a Desmond sembrarono incoerenti: Clay disse al giovane che tutto ciò che aveva caro era già perduto, che doveva trovare Eva, nell'Eden. Menzionò inoltre una chiave, il Sole e un figlio di Desmond. Prima di scomparire, Clay disse a Desmond che lo avrebbe trovato "nell'oscurità".[5]

Camera Nera

Desmond: E tu che ci fai qui esattamente?
Clay: Gioco. Imparo. Aspetto. In effetti, aspetto molto.
―Desmond e Clay nella Camera Nera[src]

Il 10 ottobre, Desmond riuscì a localizzare la Mela dell'Eden di Ezio, nascosta nel Tempio di Giunone, sotto il Campidoglio. Dopo aver toccato la Mela, Desmond venne spinto da Giunone a pugnalare Lucy. Desmond venne poi rimesso nell'Animus, ma il tentativo di rivivere altri ricordi di Ezio Auditore per trovare le coordinate del Grande Tempio lo fece cadere in coma.[5]

Clay espone a Desmond giunto sincronico

Clay parla con Desmond nella Camera Nera.

Quando Rebecca e William scelsero di disattivare i sistemi di monitoraggio dell'Animus, Desmond si ritrovò nella Camera Nera. Lì venne accolto dal costrutto digitale di Clay, che gli spiegò come poteva uscire dal coma: doveva trovare un giunto sincronico esplorando i ricordi di Ezio Auditore e Altaïr Ibn-La'Ahad, un altro antenato di Desmond.[6]

Visto che gli altri Assassini non potevano monitorare Desmond, Clay scrisse le voci del database al posto di Shaun Hastings. Scrisse anche una voce su sé stesso, nella quale rivelò a Desmond il suo vero nome e il fatto che fossero lontani cugini, in quanto entrambi discendevano da Ezio Auditore.[6]

Sull'isola dell'Animus, inoltre, Clay spiegò a Desmond che l'Animus non prevedeva che Desmond rivivesse dei ricordi a partire dalla Camera Nera e che quindi il programma di verifica avrebbe potuto espellerlo dai ricordi per cercare di mantenere intatto il cervello di Desmond. Per questo Clay cercava di "distrarre" l'Animus, evitando che Desmond fosse eliminato come "un piccolo virus".[6]

Durante un'altra conversazione, Clay chiese a Desmond se avrebbe potuto venire con lui fuori dall'Animus mentre cercava un nuovo corpo. Desmond rifiutò, dicendo che non era possibile, e Clay ammise di aver già avuto un'occasione che però aveva sprecato.[6]

Clay eliminazione programmata ACR

Clay salva Desmond dall'eliminazione programmata dell'Animus 2.03.

Una volta, Clay chiese a Desmond se aveva rimpianto le sue azioni, quali la fuga dal complesso noto come "La Fattoria" dove viveva coi genitori, mostrando di conoscere bene il passato di Desmond. Visto che Clay insisteva, Desmond ammise che avrebbe voluto essere più paziente con i genitori e che avrebbe voluto che con Lucy fosse andata diversamente. Clay ringraziò Desmond, perché ciò aveva senso, prima di scomparire.[6]

Il 30 ottobre, quando Desmond era quasi arrivato al giunto sincronico, l'Animus formattò la Camera Nera perché aveva identificato Desmond. Mentre l'isola scompariva, Clay abbracciò Desmond per evitare che fosse cancellato e lo spinse nel portale che permetteva di rivivere ricordi degli antenati, salvandolo. Anche l'avatar di Clay scomparve durante l'eliminazione. In seguito la Camera Nera si ricreò, ma non si sa cosa accadde al costrutto digitale di Clay.[6]

Eredità

"Abbiamo trovato un candidato ideale, tale Desmond Miles. Il suo albero genealogico si adatta ai ricordi di Ezio Auditore recuperati dal Soggetto 16."
―Warren Vidic[src]

La morte di Clay impedì ai Templari di scoprire dove fosse stata nascosta la Mela dell'Eden in possesso di Ezio.[1] Tuttavia, i Templari avevano scoperto l'esistenza di Desmond Miles, un altro discendente di Ezio Auditore, che discendeva anche da Altaïr Ibn-La'Ahad, un Assassino siriano che nella sua vita aveva visto una mappa dei Frutti dell'Eden. I Templari sarebbero poi riusciti a rapirlo, facendolo diventare il Soggetto 17.[2][1]

La morte di Clay creò un sentimento di colpevolezza in Lucy, che si convinse che se non avessero "forzato la mano", Clay non sarebbe morto. Questo, insieme ai sentimenti che provava per Desmond, spinsero Lucy ad impedire che Desmond restasse troppo tempo nell'Animus.[2][3]

Inoltre, i file sbloccati all'interno dell'Animus dopo aver risolto gli enigmi di Clay permisero a Desmond e agli altri Assassini di venire a conoscenza di nuove, importanti informazioni.[3][5]

Ascendenza

Molti degli antenati di Clay ebbero vite molto interessanti: mentre le ultime generazioni da parte paterna erano semplicemente ingegneri, Clay discendeva da Adamo, uno dei primi umani a ribellarsi contro la Prima Civilizzazione. Visto che Adamo era un ibrido, Clay possedeva i geni di Coloro che Vennero Prima.[3][1]

Tra gli altri antenati conosciuti di Clay che risvegliarono l'interesse dei Templari vi erano persone vissute nell'antica Africa, nel'epoca romana e nel Medio Oriente. Vidic era particolarmente interessato al fatto che Clay discendesse dalla famiglia Auditore, fondata da Domenico Auditore nel XIV secolo.[3] Tuttavia, Ezio Auditore fu l'ultimo antenato di Clay con tale cognome: Clay discendeva infatti da un figlio illegittimo.[6]

Clay venne a conoscenza di altri suoi antenati, probabilmente tramite l'effetto osmosi: uno era collegato ad una sconosciuta Regina Isabella,[3] un altro con Jean de La Fontaine,[1] mentre un altro partecipò alla battaglia di Gettysburg durante la guerra civile statunitense.[3]

Caratteristiche e personalità

Clay: Non possono aiutarti, Des. Sei un uomo distrutto. La tua mente è... a pezzi.
Desmond: A pezzi? Mi sento bene.
Clay: Come stavo io! E guardami ora!
—Clay e Desmond[src]
Clay idea corpo di Desmond

Clay mentre parla con Desmond.

Il costrutto digitale di Clay all'interno dell'Animus sembrava essere spiritoso e sarcastico, capace di parlare con cinismo della propria situazione.[6]

Nella realtà, secondo lo psichiatra che ebbe in cura Clay sino al 2008, il giovane soffriva di perfezionismo, sviluppato nell'infanzia per compiacere il padre, che poteva essere confuso con il disturbo ossessivo-compulsivo o con la sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Aveva inoltre poca autostima. La situazione migliorò quando Clay si unì agli Assassini, ma lo psichiatra era convinto che la rimozione del supporto dei "colleghi" lo avrebbero destabilizzato molto, cosa che in effetti avvenne quando Clay si ritrovò solo e prigioniero dell'Abstergo.[1]

In seguito, l'effetto osmosi e l'aver visto molti calcoli del futuro della Prima Civilizzazione lo portarono sull'orlo della follia: malgrado ciò, si dimostrò capace di arrivare sino in fondo.[1]

In seguito, il costrutto digitale di Clay espresse rimpianto per non aver raggiunto il giunto sincronico prima di morire, continuando a sperare che vi fosse una via d'uscita dalla sua situazione anche se sapeva perfettamente che era impossibile.[6]

Curiosità

  • Sembra che Clay non riuscisse a utilizzare l'occhio dell'aquila, o che comunque non possedesse il "senso dell'aquila", che però utilizzò mentre riviveva i ricordi di Ezio Auditore.
  • Nel fumetto francese di Assassin's Creed, il Soggetto 16 è vivo, e viene chiamato "Michael". Tuttavia, il primo numero del fumetto non è considerato come canonico, e contraddice direttamente gli eventi dei giochi.
  • L'obiettivo/trofeo di Assassin's Creed: Brotherhood chiamato "... --- -. --- ...- .. ...- ---" (codice Morse di "SONO VIVO") viene ottenuto dopo aver risolto tutti i Cluster. L'immagine dell'obiettivo coinsiste nel codice Morse ".---- -....", che significa "16".

Galleria

Note

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