La cisterna di Mocius è una delle centinaia cisterne costruite a Costantinopoli, durante l'occupazione bizantina, ed è situata nel distretto di Costantino.
Storia[]
Fu costruita sulla parte più alta della settima collina di Costantinopoli dall'imperatore bizantino Anastasio nel VI secolo. Essa fu costruita a causa dell'aumento demografico degli abitanti degli ultimi due secoli, a seguito del battesimo di Bisanzio a Costantinopoli e della sua promozione a nuova capitale dell'impero romano, che necessitavano di un rifornimento maggiore di acqua, di cui i pozzi già esistenti e il piccolo fiume a ovest della cisterna non riuscivano più a dare.[1]
In quel periodo, era la più grande cisterna a cielo aperto di Costantinopoli e data la vicinanza ad un'importante chiesa ortodossa dedicata a san Mocius, prese il nome di cisterna di Mocius.[1]
In seguito, durante l'impero ottomano, divenne la sede degli Athingani. Nel 1511, il Mentore della Confraternita italiana degli Assassini, Ezio Auditore da Firenze, si recò in questa cisterna per poter stringere un'alleanza con loro.[2]
Al giorno d'oggi, è una delle poche cisterne costruite all'aperto ancora visibili, dato che è possibile vedere alcune sezioni delle sue pareti esterne.[1]
Apparizioni[]
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 1,2 Assassin's Creed: Revelations - Database: Cisterna di Mocius
- ↑ Assassin's Creed: Revelations - La maledizione degli Athingani