Cirillo di Rodi (? - 1511) è stato un diacono della Chiesa ortodossa e un membro dell'Ordine dei Templari. Nel 1511 fu ucciso a Costantinopoli da Ezio Auditore da Firenze insieme a un suo apprendista.
Nel 2012, le sue memorie genetiche vennero utilizzate dalle Abstergo Industries come avatar per addestrare le proprie reclute durante la seconda fase del Programma di Addestramento Animi con il nome di Diacono
Biografia[]
Primi anni[]
Cirillo, dopo essere stato svergognato dal patriarca di Costantinopoli per azioni sconvenienti alla religione ortodossa, trascorse un decennio a giurare vendetta e a tramare contro i suoi nemici. Ormai non più credente alla sua religione, egli decise di abbracciare la dottrina dei Templari, che gli offrirono aiuto nella sua vendetta.
Complotto[]
Nel 1511, Cirillo decise di assassinare il patriarca di Costantinopoli, ma attirò l'attenzione di uno degli apprendisti dell'assassino Ezio Auditore da Firenze.
Ezio e il suo apprendista decisero di trovare Cirillo, ma visto che non erano a conoscenza della sua identità domandarono a dei religiosi se ne sapevano qualcosa. Ezio e l'apprendista andarono ad una riunione di religiosi per trovare Cirillo, ma essi erano tutti vestiti in modo simile ed Ezio dovette usare il suo Senso dell'Aquila per cercare di scovare Cirillo. Tuttavia l'apprendista non ebbe la pazienza sufficiente e nella fretta uccise un'innocente.
Morte[]
Qualche tempo dopo, Ezio e l'apprendista individuarono Cirillo, e decisero un piano per assassinarlo in un posto isolato. Così l'apprendista decise di attirare Cirillo in un luogo isolato facendosi inseguire da Cirillo dopo averlo derubato. Intanto, Ezio seguì i due e giunti in un luogo isolato, assassinò Cirillo alle spalle.
Ultime parole[]
- Cirillo: Cosa speri di udire, Assassino? Che mi pento del mio sodalizio? Mai. Roma ci ha abbandonati nel momento del bisogno. L'occidente ha chiuso gli occhi di fronte alla forza degli Ottomani. Non sorprende che mi sia rivolto a uomini con più onore, più coraggio e più acume. Non mi pento di nulla.
- Ezio: Requiescat in pace.
Fonti[]