Il Circo Massimo.
Il Circo Massimo è stato il primo e il più grande stadio per le gare di bighe costruito a Roma nella valle presente tra i colli Aventino e Palatino. Grazie ai suoi 600 metri di lunghezza e 100 di larghezza rimane tutt'oggi la struttura adibita a spettacoli più grande costruita dall'uomo.
Storia[]
Il Circo Massimo fu costruito per la prima volta nel VI secolo a.C. sotto il regno di Tarquinio Prisco attraverso delle installazioni mobili in legno. Per poi passare nel III secolo a.C a degli impianti stabili, che sarebbero stati i carceres, i cancelli dove uscivano i cavalli da corsa. Dopo molti anni si cominciano a costruire le prime strutture in muratura. Gaio Giulio Cesare, generale e politico romano, nel 46 a.C. avviò ulteriori lavori al circo, modificando la sua forma originaria e dandogli quella definitiva.[1]
Dopo un incendio, il circo venne restaurato sotto Augusto, che aggiunse anche come ulteriore decorazione, l'obelisco flaminio, un obelisco egiziano dell'epoca di Ramses II. Sotto l'imperatore Domiziano, il circo subì un altro grosso incendio. La restaurazione fu completata soltanto nel 103 d.C. sotto l'imperatore Traiano.[1] Nel 140 d.C., uno dei settori più elevati crollò, uccidendo 1112 spettatori. Una tragedia che risulta ancora oggi uno dei peggiori disastri sportivi della storia.[2]
Nel 549, quando l'impero romano d'occidente era ormai crollato da tempo, vennero organizzate le ultime gare nel circo da Totila, il re degli ostrogoti.[1]
Nel 1503, il Templare Donato Mancini arrivò nel posto, pronto a competere in una corsa di cavalli contro un suo rivale, che precedentemente aveva vinto un'altra gara sempre contro Mancini. In realtà, la sfida non era che un pretesto per attirarlo in una trappola per ucciderlo. Fortunatamente, l'Assassino Ezio Auditore da Firenze decise di aiutare il rivale e raggiunse il circo, dove assassinò il Templare dopo aver combattuto contro di lui in uno scontro a cavallo.[3] Nel medesimo periodo, Ezio Auditore venne a sapere da uno dei ladri di La Volpe, che i capi rimasti della banda di ladri dei Cento Occhi si allenavano come cavalieri all'interno del circo. Quindi, Ezio colse l'occasione per eliminare i capi dei Cento Occhi in una volta.[4]
Galleria[]
Apparizioni[]
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 1,2 Circo Massimo
- ↑ Assassin's Creed: Brotherhood - Database: Circo Massimo
- ↑ Assassin's Creed: Brotherhood - Corse clandestine
- ↑ Assassin's Creed: Brotherhood - Distacco minimo