- "I pirati sono abili e per lo più coraggiosi, ma non capiscono come gira il mondo. È il commercio la base della società umana, il fondamento della pace e della sottomissione all'autorità. I parassiti che saccheggiano come noi non possono sopravvivere ancora per molto... e non possiamo sperare di plasmare il mondo a nostro uso e consumo. I pirati non generano ricchezza, ma la rubano e la sprecano in donne e rum. [...] Periremo sotto i colpi della civiltà. Ma non io. No, io non intendo aspettare la fine..."
- ―Christopher Condent in una lettera a sua madre[src]
Christopher Condent (1690 circa - ?) è stato un pirata inglese e un membro della repubblica dei pirati di Nassau. Segretamente fu anche un membro dell'Ordine dei Templari.
Biografia[]
Al governo della repubblica[]
- "In assenza di Hornigold una nuova figura è emersa dalla massa dei pirati, un giovane dall'aria elegante e dotato di notevole eloquenza di nome Christopher Condent."
- ―Un rapporto da Nassau su Condent[src]
Ad un certo punto della sua vita, Condetn entrò in contatto con i Templari e si unì a loro. Dopo una carriera da corsaro, decise di diventare un pirata alla fine della guerra di successione spagnola come molti altri suoi colleghi. Alla fine, giunse a Nassau per unirsi alla repubblica fondata dai pirati. In assenza di Benjamin Hornigold ed Edward Thatch, Condent assunse ben presto il ruolo di governatore della repubblica. Il suo ruolo di primo piano lo portò ad essere notato maggiormente dagli altri pirati, i quali osservarono soprattutto i suoi modi di fare e la sua eloquenza che lo rendevano un personaggio sofisticato.[1]
Sotto il suo temporaneo governo, la repubblica venne pian piano trasformata radicalmente portandola ad assecondare i suoi ideali di libertà e democrazia per essa era stata fondata e concentrandola più sull'aumento dei profitti ricavati dai profitti. Inoltre, iniziò ad estorcere percentuali dai saccheggi dei membri della comunità pirata per metterli nelle casse dei Templari. Allo stesso tempo, collaborava con i suoi compagni Templari per cercare e trovare il frammento dell'Eden.[1]
Nel maggio 1717, accolse a Nassau i pirati Alonzo Batilla e Olivier Levasseur, provenienti dalle isole a nord di Nassau. Tuttavia, l'accoglienza non fu delle migliori in quanto Condent ammise che attualmente Nassau non era in buono stato rispetto alle isole che i nuovi arrivati avevano appena lasciato a causa soprattutto della carenza di cibo e acqua. Alonzo e La Buse si offrirono volentieri di aiutarlo e Condent li informò di un convoglio carico di risorse in arrivo alle colonie. Alonzo si occupò del convoglio, mentre La Buse rimase a Nassau.[2]
Al ritorno di Alonzo con i rifornimenti, Condent lo informò che c'era anche una carenza di rum e lo indirizzò a recuperare il carico di rum di una nave naufragata poco più a sud di Nassau, ma doveva fare attenzione poiché la Royal Navy pattugliava la zona. Tuttavia, Alonzo non si mostrò preoccupato e ritornò tempo dopo con le casse. Tuttavia, Condent lo informò che Charles Vane era ritornato sobrio ed era salpato con la Ranger e, conoscendolo, temeva che potesse commettere qualche pazzia che avrebbe potuto minare la stessa esistenza della repubblica. Alonzo accettò nuovamente di aiutarlo e tempo dopo ritornò a Nassau assieme a Vane, dopo avergli impedito di morire in un suo attacco suicida contro due galeoni della Armada Española. Tuttavia, Condent accolse con brutte notizie Alonzo informandolo che il suo amico La Buse era salpato in segreto da Nassau e che aveva lasciato per lui soltanto una mappa. Aggiunse anche che non poteva aiutarlo oltre in quanto era incaricato di governare Nassau fino al ritorno di Hornigold.[2]
Affari dei Templari[]
Nel dicembre dello stesso anno, Condent si incontrò con i suoi fratelli Templari Hornigold e Barnes. In realtà, l'incontro non era altro che un interrogatorio su Barnes per sapere cosa era accaduto durante la sua missione di cattura di La Buse e di recupero del frammento dell'Eden. Barnes rivelò ai due che era riuscito a catturare il pirata, ma quest'ultimo aveva utilizzato il potere del manufatto ed era scomparso nel nulla. Nessuno dei due gli credette e Hornigold cercò di insistere per farlo parlare, ma Condent lo fermò ritenendo ora di ucciderlo. Nonostante Barnes invocasse pietà, Condent gli sparò al petto con un colpo di pistola. Alonzo che li aveva inseguiti e stava origliando la conversazione, decise di attaccarli per poter parlare con Barnes un'ultima volta e ci riuscì, dato che Hornigold e Condent si ritirarono immediatamente dallo scontro.[3]
Nell'agosto del 1718, Condent localizzò Alonzo e La Buse alle isole Caicos, dove quest'ultimo aveva nascosto temporaneamente il frammento. Mentre, i due pirati entrarono nella gigantesca caverna di un'isola per recuperare il manufatto, Condent decise di mettersi all'uscita della grotta per bloccargli ogni via di fuga per costringerli ad affrontarlo. Infatti, quando essi uscirono non poterono scappare e, dopo che rifiutarono l'offerta di Condent di consegnargli il manufatto per avere salva la vita, furono costretti a scontrarsi contro di lui. Condent, poggiandosi sulla superiorità della sua nave su quella di Alonzo, era convinto di avere la vittoria in pugno. Tuttavia, Alonzo, su consiglio di La Buse, sfruttò il potere del frammento che migliorò la velocità e la potenza di fuoco della sua nave portando dalla sua parte la vittoria nello scontro. Condent finì sconfitto ed affondò assieme al suo vascello.
Curiosità[]
- Nel 2015, il suo è apparso nell'elenco dei Templari inglesi usati dalla Templare Isabelle Ardant.
- Storicamente, Condent morì nel 1770 circa, tuttavia nel gioco appare che egli affonda con il suo vascello al largo delle isole Caicos dopo essere stato sconfitto da Alonzo. Per quanto sia probabile che egli sia sopravvissuto all'affondamento della sua nave, è altresì probabile che egli abbia perso la vita.
Galleria[]
Apparizioni[]
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 Assassin's Creed: Pirates - Documenti perduti
- ↑ 2,0 2,1 Assassin's Creed: Pirates - La repubblica pirata
- ↑ Assassin's Creed: Pirates - Tra i pirati