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Versione delle 21:26, 19 apr 2012
Colui che accresce la conoscenza, accresce il dolore. Questo articolo contiene spoiler, cioè ha informazioni e fatti relativi ai rilasci recenti della serie di Assassin's Creed. Se non si vuole conoscere gli ultimi eventi, si consiglia di leggere con cautela, o evitare la lettura dell'articolo. |
Le Chiavi di Masyaf erano cinque manufatti della Prima Civiltà contenenti le memorie del loro proprietario durante il Basso Medioevo, Altaïr Ibn-La'Ahad. Se riuniti, i cinque sigilli possono aprire la Biblioteca di Altaïr, nelle profondità della fortezza di Masyaf.
Storia
L'asssassino Altaïr Ibn-La'Ahad trovò questi manufatti sotto la fortezza di Aleppo, mentre era in esilio volontario. Nel 1257, Altaïr diede i sigilli a Niccolò Polo, insieme al Codice, durante l'assedio di Masyaf, per far sì che li nascondesse per le future generazioni. Niccolò quindi nascose i cinque sigilli nella città di Costantinopoli.
Nel 1511, Ezio Auditore da Firenze apprese dell'esistenza dei sigilli da un Templare durante il suo pellegrinaggio alla fortezza di Masyaf e dopo si diresse a Costantinopoli nella speranza di trovarli.
Tra il 1511 e il 1512 Ezio entrò in possesso di tutte le Chiavi, grazie alle quali rivisse cinque ricordi di Altaïr. Quando penetrò nella Biblioteca, trovò il corpo di Altaïr e un'altro manufatto, contenente i ricordi degli ultimi minuti di vita di Altaïr.
Curiosità
- Nel libro Assassin's Creed: La Crociata Segreta ogni sigillo è descritto come un oggetto di pietra con un buco al centro.
- Ogni sigillo si trova in uno dei distretti di Costantinopoli (Imperiale, Galata, Costantino e Beyazid), mentre l'ultimo è nelle mani dei Templari.
- Durante la fine di Assassin's Creed II si vede una chiave di Masyaf sopra una piramide.
Fonti
- Assassin's Creed: Revelations
- GameInformer, numero di Giugno 2011.
- Assassin's Creed: La Crociata Segreta
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