Calunnia è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Mentre Ezio Auditore da Firenze è a letto con Caterina Sforza dopo aver passato la notte insieme a lei, la città di Monteriggioni viene attaccata dalle truppe papali, comandate da Cesare Borgia. Ezio corre alle mura della città, dove usa i cannoni per difenderla e per dare il tempo di fuggire agli abitanti. Nonostante i suoi sforzi, le truppe dei Borgia riescono ad entrare in città e catturano Caterina. Dopo essere entrato in città, Cesare mostra ad Ezio la Mela dell'Eden appena strappata a Mario Auditore, che poi uccide. Nello stesso momento, degli archibugieri sparano ad Ezio, che perde conoscenza.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze e Caterina Sforza si trovano nel letto a Villa Auditore.
- Caterina: Pronto a ripartire?
- Ezio: Non serve che me lo chieda.
- Caterina: (Risata) Si dovrebbe sempre avere la libertà di scegliere.
I due si baciano. Nel frattempo si sente un rumore di uno sparo.
- Caterina: Shhh. Cos'è stato?
- Ezio: Probabilmente è solo un'esercitazione.
Una palla di cannone sfonda la parete della stanza e distrugge l'armatura di Altaïr. Ezio si alza dal letto e si veste di corsa.
- Ezio: Diavolo! Devo trovare Mario e radunare le truppe.
- Caterina: I miei uomini sono nella corte. Li guiderò ad aggirare gli assalitori.
- Ezio: Non farti vedere.
Ezio esce dalla stanza attraverso lo squarcio nella parete e vede che la città è sotto attacco.
Ezio cerca di schivare una palla da cannone diretta verso di lui, ma nel tentativo cade dal tetto e Mario Auditore lo aiuta a rimettersi in piedi dopo la caduta.
- Mario: Sono i Borgia.
- Ezio: E nessuno li ha avvistati?
- Mario: Si saranno ammassati a est durante la notte. Dobbiamo respingerli finché la gente non sarà fuggita.
- Ezio: Bene, me ne occupo io.
- Mario: Usa i cannoni sui bastioni. Io guiderò un'attacco frontale.
- Ezio: L'avete con voi?
- Mario: La tengo al sicuro. I Borgia non devono fare breccia nelle mura finché tutti non saranno in salvo. Insieme per la vittoria!
- Ezio: Insieme!
I due si salutano stringendosi le mani.
- Ezio: Zio... state attento.
- Mario: Certo.
Mario si dirige a guidare le sue truppe mentre Ezio monta a cavallo e raggiunge i piedi delle mura.
Scalate le mura raggiunge i bastioni dove si trovano i cannoni.
- Mercenario: Mio signore, grazie al Cielo! Dobbiamo respingerli finché gli abitanti non saranno fuggiti!
Ezio inizia ad usare i cannoni sui bastioni, tentando di distruggere i cannoni delle truppe nemiche.
- Ezio: Carica il cannone.
- Mercenario: Puntate contro i cannoni, signore!
Sparategli!
Quasi metà degli abitanti è già fuggita!
Ricarica. Ricarica! (Urla)
Anche il cannone di Ezio viene distrutto. Così decide di manovrare il secondo cannone, poiché il mercenario che lo manovrava è morto.
- Mercenario: (Controllando il corpo del mercenario a terra) È morto, signore!
Ezio inizia a sparare utilizzando il secondo cannone.
- Ezio: Continua a caricare.
- Mercenario: C'è ancora qualcuno in città! Non fermatevi!
Quasi tutta la popolazione si trova fuori dalle mura!
Ezio distrugge altri cannoni nemici e tutti gli abitanti di Monteriggioni sono riusciti a fuggire dalla città.
- Mercenario: Li avete salvati!
Una torre d'assedio riesce a raggiungere le mura e i soldati nemici invadono la città.
- Mercenario: Un momento. Dei soldati stanno scalando le mura! Signore, lasciate perdere i cannoni. Dovete fermarli! Voi andate! Ci penso io qui!
Ezio raggiunge la parte delle mura invase e comincia a combattere contro i soldati dei Borgia.
- Soldato 1: All'attacco!
- Soldato 2: Prendete la città per i Borgia!
Ezio elimina tutte le guardie, ma la porta principale viene sfondata.
- Mercenario: Sfondano la porta!
Ezio vede, nei pressi della porta, suo zio Mario a terra ai piedi di un uomo, Cesare Borgia, accompagnato da Lucrezia Borgia, Juan Borgia il Maggiore, Octavian de Valois, Micheletto Corella e altri suoi soldati, che tengono in ostaggio Caterina.
- Cesare: Lo so che ci sei, Ezio. Il Papa mi ha parlato di te e del tuo piccolo gruppo di Assassini... e di questa.
Cesare estrae la Mela dell'Eden appena presa a Mario Auditore. Nello stesso momento Ezio corre sui tetti per cercare di raggiungere e salvare Mario.
- Cesare: (A Octavian de Valois) Dammi l'arma che ci ha fatto il suo amico.
Cesare prende la pistola che il Barone di Valois aveva in mano, mentre Ezio continua a correre sui tetti di Monteriggioni senza rendersi conto che degli archibugieri lo tengono sotto tiro.
Cesare si rivolge di nuovo a Ezio.
- Cesare: Tutto questo sangue versato andrà in qualche modo deterso. Dunque consideralo un invito da parte della mia famiglia... alla tua.
Cesare spara a Mario e gli archibugieri a Ezio, ferendolo a una spalla e facendolo cadere, privo di conoscenza, da un tetto.
Risultato[]
Mentre Monteriggioni cade sotto l'attacco delle truppe papali, Mario perde la vita ed Ezio viene ferito ad una spalla.